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Betty non si rende conto di quanto mi sia difficile fidarmi. Lo so è patetico, dovrei sul serio prendere in considerazione una visita dallo psicologo.

Qualcuno estraneo alla mia situazione, che non sia di parte come Betty, lei mi vuole bene come una sorella. Fin da quando ci siamo conosciute al primo anno di università c'è stata empatia. Ci siamo sentite subito sulla stessa lunghezza d'onda.

- "pensi che l'esame sia già iniziato?"

questa parla con me? pensai

"non ho studiato per niente, ho i nervi a fior di pelle. Non mi sento preparata...chissà se hanno già chiamato il mio nome? sai il mio ragazzo è rimasto da me, ma non pensare che abbiamo fatto qualcosa si deve far perdonare tutto quello che mi ha fatto quest'estate e lo tengo a stecchetto così impara...comunque piacere io sono Beatrice per gli amici Betty"-

La trovai subito simpatica quella logorroica strana ragazza, finito l'esame mi venne vicino

-"Ehy bellissima, 30 dai andiamo al bar che festeggiamo!"- diceva sempre di non aver studiato per gli esami e di non sentirsi pronta ma ogni volta prendeva il massimo dei voti. Il solo ricordo mi fa venire un sorriso.

Ha gli occhi verdi più sinceri che mai potrò incontrare in vita mia, i capelli ricci neri con sfumature di blu e un tatuaggio sulla spalla, una M ricamata con una B intrecciata. Io dal canto mio sono la solita timidona, ma lei mi sprona a buttarmi a capofitto su tutto. Anch'io ho i ricci e suo marito ci chiama gemelle. Porto gli occhiali anche se non avrei molto bisogno ma mi piace nascondermi dietro di essi. Lei sempre è stata in carne, io invece sempre magra. Betty si diverte a chiamarci l'articolo LO, mi piace il suo modo ironico di prendere la vita. Sempre col sorriso, io mi abbatto subito ma una telefonata basta a migliorare la mia giornata.

E' stata la prima a sapere della rottura tra me e Cesare.

Da poco eravamo laureate, non ci vedevamo più tutti i giorni perchè ero tornata alla mia città, mentre lei per lavoro si era trasferita a Roma. Non esitò un attimo a invitarmi da lei anche se conviveva già con Mauro. E lui credo che si fosse rassegnato al via e vai di amiche col cuore spezzato e non che facevano capolino nel loro appartamento. Betty è stata sempre una dal cuore grande, la prima volta che rimasi a casa sua a dormire mi sembrò strano vedere la velocità con cui prendeva dei materassi da campeggio dal armadio e si sistemava per la notte lasciandomi il suo letto. Quando a casa dei miei non c'era posto neanche per me, facendomi sentire sempre indesiderata..Piansi un mese intero, Betty mi ascoltava, cercava in tutti i modi di tirarmi su, mentre Mauro parlava con Cesare perchè dopo 5 anni di università eravamo diventati tutti amici. Quando arrivò il tempo di schierarsi da una delle due parti Mauro non esitò un attimo a difendermi.

"tesoro non dico che devi sposarti domani, ti dico solo di conoscerlo. Non issare muri, non é giusto, ne per te ne per chi ti vuole conoscere"
I consigli di Betty nelle nostre lunghe telefonate.
"si ho 30anni, ma non è facile, lá fuori c'è un mondo di maniaci e i migliori sono già presi...secondo te posso mai mettermi con un 40enne divorziato e con prole? Non aspetto il principe azzurro ma neanche un rospo se permetti!"
" lo so non c'è molta scelta nel mondo di voi single, ma se non vi date una possibilità come farete a trovare la persona giusta per voi?"
" voglio che mi batta il cuore un'altra volta, lo voglio veramente. Ma che impressione daró di me se mi presento da uno e gli dico...senti voglio conoscerti usciamo?"
" ma la prima mossa prima o poi la dovrai fare e al mondo d'oggi se non ti butti non ottieni niente, poi tu con le tue chat ti stai solo ovattando i sentimenti..."
Ecco che comincia a esasperarmi, so perfettamente che ha ragione ma in qualche modo mi dovró difendere
" ma sai che il ragazzo che ho conosciuto in Canada mi ha scritto dicendomi che sono la donna della sua vita e vorrebbe venire in Italia per parlare con la mia famiglia...ma due giorni fa ho scoperto che ha postato delle foto su Facebook per il suo fidanzamento ufficiale con una ragazza di Toronto...che delusione..."
"oddio ma tutti tu te li vai cercare? Anch'io sul mio niknane fasullo sono una strafiga bionda, e ne racconto di cavolate, perché dall'altra parte non sai mai chi ti ritrovi, quando lo imparerai?"
Lo so, che Betty ha ragione, ma ci credevo, era nato solo un sentimento di amicizia faceva piacere sapere che piacevo a qualcuno, mi ero affezionata, presa in giro così spudoratamente faceva male, molto male





la mia solita sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora