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11anni prima...(3* parte)

"Caterina hai capito cosa ho detto? Non toccare le foto a tua sorella!"

Siamo al delirio, la stronza, eh si perché solo cosí posso chiamarla a questo punto, ha chiamato mia mamma per lamentarsi, ma stiamo scherzando?

"CATERINA, giá che ci sono ti comunico di non disturbarti di tornare a casa, io e papá staremo fuori per un mese e poco più e ho affittato la Villa. Quindi comportati bene con tua sorella....hai capito?...il mio gate, arrivo!"

Sono stata sfrattata da casa mia? Tipico di mia madre, decidere e annunciarmi la notizia a cose fatte. E io dovrò restare un mese con la stronza? Ma stiamo scherzando? Preferisco andare da Cesare, anzi adesso lo chiamo. Che rabbia! Mi alzo dal water e sbatto tra le foto, faccio un gesto inconsulto della mano e mi ritrovo una foto in mano, leggo 69, che non riesco a capire che significhi al momento, rigiro la foto. Oddio mica voglio sapere l'intimità di mia sorella!
La rimetto al suo posto...compongo il numero di Cesare, nella Camera oscura sento una suoneria: insalata di pollo rispondi, insalata di pollo rispondi

Che storia è questa? Entro nella Camera oscura, appoggiato su un tavolino il cellulare di Cesare collegato a un mini computer, scorrono immagini. Cesare in varie posizioni amorose con ragazze diverse, mi sento mancare, non posso credere a quello che sto guardando, mi sento come sprofondare nelle sabbie mobili, più ti dimeni più affondi. Ci sará una spiegazione, si sarà cosí, sento il suono della stampate. A quanto pare la stronza usa anche metodi più tecnologici per sviluppare le foto... ritrae la stronza con Cesare in una posizione alquanto inequivocabile. Con la data di oggi, lei con quel cavolo di completino pseudo-sexy e lui nudo, buttati sul divano sorridenti, beati del post sesso. La rabbia è la mia alleata in questo momento. Prendo le foto sviluppate e spalanco la porta del bagno quando sento un tintinnio di chiavi.

"Tigrotta sono a casa!" la voce di Cesare.

Ha le chiavi dell'appartamento? Mi avvicino piano all'ingresso, dal corridoio come una spettatrice guardo la scena. Sono fuggita al mio corpo, sono sotto shock e tutto quello che si presenta davanti ai miei occhi sembra che non mi riguardi personalmente.

"Grrr eccomi!" Valentina con le unghie gli solca il petto

"Tigrotta mia, voglio essere tuo per sempre!"

"Quando glielo dirai a Pollo che stiamo insieme? Fra un po' comincerá a vedersi sai? Non potrò nasconderlo in eterno..."

Nascondere cosa? Valentina si accarezza la pancia...mi tappo la bocca per non urlare...

"Tigrotta, c'ho parlato ma non capisce, lo sai quanto è tonta, ingenua e svampita"

"Si una cretina totale, a volte mi chiedo se è veramente mia sorella, ma quella idiota di Pollo neanche se fossimo davanti ai suoi occhi a scopare ci crederebbe" dice ridendo e si unisce anche lui.

Ridono di me? Faccio un passo ma inciampo con un tavolinetto.

"Chi è là?" dice Cesare

"Sono io la tonta, ingenua e svampita"

Cesare sgrana gli occhi e diventa bianco come un cencio, ma recupera subito il suo status e rivolto a lei con tono di finta rabbia dice: "Valentina tu lo sapevi che era qui!"

la mia solita sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora