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Non posso crederci che ci stavo cascando di nuovo, ho il cuore in frantumi. La storia non storia con Dario è un tiramolla continuo, mi sento come nelle montagne russe. Un minuto prima penso che lui è l'uomo della mia vita e il minuto dopo mi sento sprofondare...

"Come al solito ti sei fatto un'idea sbagliata su di me...ma non m'importa...piuttosto il tuo scopo quale sarebbe? Successo? Denaro? Ora che sai che Cesare è il marito di Viola...Ops Valentina. I piani sono cambiati per te?" d

ico con un ghigno.

"Pensi di fregarmi Nocciolina? Ti conosco abbastanza da sapere che sei al limite. Però mi stai stupendo non stai versando lacrime e Non sei scappata via..."

la sua voce è senza alcuna inclinazione. Piatta, senza sentimenti.
Non riesco a capire, giorni fa stavamo giocando con Abby nel mio appartamento e ora? Dario è un perfetto sconosciuto...

"Scappare? Qui si tratta di affari, affari di famiglia...della MIA famiglia"

dico degrignando i denti.

"Sai c'è una cosa che non comprendo..." dice guardandomi in faccia

"...la velocità con cui hai ceduto a Cesare. Come ha fatto a conquistarti di nuovo... Sono mesi che io ci provo eppure non è mai abbastanza per entrare nel tuo cuore... Te la sei giocata bene a Rimini... Mi hai fatto credere che ci tenevi. Sei brava a fingere... come tua sorella!"


Non ci vedo più dalla rabbia e la mia mano ha vita propria. Si muove di scatto per fare collissione col suo viso. Uno schiaffo cosí forte da far susultare la gente Che balla vicino a noi. Il suo viso è pietrificato. Come si permette? Dario hai chiuso sul serio!

Mia madre si precipita al mio fianco porge le sue scuse a Dario
"La scusi in questi giorni è piena d'impegni e come ben sa il duro lavoro porta alla spossatezza..." e mi trascina vicino alla ballaustra del terrazzo.

"Non dovevi scusarti, quello Non merita niente!"

"Caterina non dare scandalo. Non ti basta esserti presentata senza preavviso? Nessuno ti ha invitato stasera eppure sei qui, rovinando la serata a tua sorella come sempre del resto...sei una disgrazia per questa famiglia, non dovevo accettare di prenderti con me. Ti dovevo far crescere Solo da tuo padre"

Eeeh?

"Cosa hai detto? Che significa?"

"Niente Caterina, lascia perdere torna a casa tua e vivi la tua vita!"


Non perde un colpo mia Mamma. Dura e acida come sempre...

"Mamma che Cosa stai dicendo?"

Mi stritola un braccio e mi trascina in un angolo con la voce dura e aspra.

"Non è il caso di parlarne adesso... Questa sera è per Valentina!"

"Valentina tua figlia preferita!" dico gesticolando

"Valentina la mia unica figlia!"

"Cooosa? Ripeti quello che hai detto?"

"Signorina come ti permetti di parlarmi cosí! Dopo tutto quello che ho fatto per te! Non ti permettere mai più... Ora. Sorridi. Demente! che passa la gente... Illusa. Ne parleremo più tardi. Ora ho da fare"

Sono sulla balconata, all'aria aperta eppure mi sento svuotata. Mi manca l'aria questa brezza Marina che sento sulla mia pelle non è abbastanza. Mi fa male il petto, come se avessero preso il mio cuore senza anestesia. Fa male fisicamente e mentalmente!


la mia solita sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora