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Sono in bilico tra Ragione e Sentimento. Sto cercando con tutte le mie forze di chiudere la Ragione con due mandate e chiavistello dentro al cervello. Mi fa troppe domande, riguardo la confessione di Dario, per una volta voglio godermi l'attimo. Voglio vivere a pieno questi sentimenti che stanno esplodendo dentro di me.

E Se...fossero solo Belle parole? Uffa non è vero! Dario da anni che mi viene dietro senza che me ne accorgersi.

Stalker! Basta! Non è Cosí, era timido...

"Qualcosa non va?" dice Dario staccandosi dalle mie labbra.

"Comprendo che ci sono tante domande che mi vorresti fare..."

Mi conosce!

"Non ti ho portato qui per saltarti addosso, non era minimamente la mia intenzione...volevo confessarti i miei sentimenti non ne potevo Più, sentivo che era il momento...." dice guardandomi negli occhi. I suoi occhi...neri dove riesco solo a leggere sincerità...

" Beh... Veramente ti sono saltata addosso io"  dico sorridendo.

Perchè sei una ninfomane, è da tanto che non lo fai e il tuo corpo ne sente il bisogno! Per una volta facciamo fronte comune? Imploro dentro di me alla ragione, sto diventando pazza!.

"Tranquilla, non avrei mai immaginato che ti avrei rivvista..."

"Ho cattive intenzioni...Dario..." sussurro tra le sue labbra, chiude gli occhi e anch'io. Ci lasciamo alle sensazioni. Gli tocco i capelli e lui mi accarezza il viso sembro di porcellana nelle due mani. Ha paura di osare. Ma non resisterò a lungo in questo gioco di seduzione, appoggio una mano sui suoi pettorali e comincio a sbottonare la sua camicia. Voglio sentire la sua pelle!

"Nocciolina..." pronuncia quel nomignolo quasi disperato. Penso sul serio che si sta trattenendo e ha legato la bestia che è in lui.

"Ti voglio" soffio tra le sue labbra, mi posiziono sopra di lui, movimenti lenti, solo lembi di stoffa a separarci, è una tortura.

Accarezzo i suoi pettorali non tanto scolpiti, caldi sotto il mio tocco. Le sue mani mi accarezzano la schiena e il suo respiro diventa affannoso come il mio. Non si decide a togliermi niente...

"Quanto sei bella" dice  staccandosi un po' da me, mi osserva, stringe il mio corpo contro il suo in un abbraccio caloroso.

"È cosí strano... Finalmente abbraciarti e baciarti liberamente..." sento umida la mia spalla dove il suo dolce viso è appoggiato. Mi scosto per guradarlo e  lacrime solcano il suo viso.

"Dario Perchè piangi?" Sussurro

"Sono soprafatto da tutto questo, da noi"

Oddio...mi sciolgo come neve al sole, è cosí tenero. Mai avuto un uomo tanto sensibile. Mi lancio di nuovo tra le sue labbra piano piano lo spingo giù verso la moquette. Le sue mani forti e virili mi stringono e le sue labbra scivolano come olio sulle mie. Mi  stacco piano piano da lui, mi tolgo la camicetta senza smettere di guardarlo. Le sue mani mi accarezzano lievemente le gambe, le prendo e le appoggio sui miei seni e cosí delicato il suo tocco. Mi osserva, accarezza ogni parte di me. Non lo avevo mai fatto cosí! Nessuno mai mi ha toccato in questo modo. Ogni parte di me, al suo passaggio diventa fuoco.

Tutto è Cosí... lento, è come se lui assaporasse ogni parte di me per stamparla nella sua mente. Attento ad ogni mio respiro e sensazione che mi provvoca. Passionale, mi viene in mente la parola devoto, mi contempla e mi trascina in un vortice dove la Regione non esiste e siamo fatti solo d'istinti.

I nostri baci da cauti sono diventati più... decisi come le nostre carezze... più audaci.  Rotoliamo sulla moquette, lui mi sovrasta, ammira ogni parte di me. Cerco da questa posizione di sbottonargli i pantaloni, ma lui ferma le mie mani.

"Piano Nocciolina, è più di quanto avessi mai sperato...sei uno splendore..."

Porta le mie mani ai lato della mia testa, si abbassa su di me e baciandomi il collo mi dice:

"Promettimi...che se ci sarà in futuro un malinteso ne parleremo...sono morto ogni giorno sapendoti distante senza sapere Perchè"

Gli prometterei anche la luna, scende piano piano...voglio sentirlo, è un dolore quasi fisico, oddio!

Continua la sua dolce tortura, lasciando una scia di baci

"Prometti!" soffia sulla mia pelle che trema.

"Si, si" Sono al limite...

Con movimenti ancor più lenti, ci togliamo gli indumenti che sono rimasti addosso. Allunga un braccio per raggiungere quel rettangolino argentato, il suono mettalico Mi arriva lontano sono oltre l'estasi. Mi sento come ubriaca...Mi abbraccia forte, adoro le sue mani su di me, ci muoviamo riscaldandoci, tremanti diventiamo uno. I suoi occhi sono fissi suoi miei, lento e deciso, senza fretta. E finalmente un fuoco si propaga dal mio ventre per esplodere in mille colori in testa. E dopo un po' arriva anche lui al culmine. Non si stacca subito da me come mi aspettavo, rimane fisso sui miei occhi.

"Sei stupenda...neanche nei miei sogni più arditi...avrei osato tanto..." Ancor più piano si abbassa e mi riempie il viso di piccoli baci. Si alza e va in bagno, io sono esausta tiro giù dal letto il lenzuolo e mi copro.


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Per festeggiare i 3k views ecco un nuovo capitolo.
Grazie infinitamente!
Finalmente la nostra protagonista si è lasciata andare, dando retta solo ai sentimenti. Avrá fatto la scelta giusta lasciandosi andare? Dario sará stato cosí sincero? Chissá
Un abbraccio virtuale a tutti!

la mia solita sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora