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Perchè vorrá parlarmi?che vorrà da me ancora? Non posso fare un passo avanti e 100 indietro... Sto impazzendo non c'è che dire, non devo fare spazio a Cesare. Appartiene al passato e non deve entrare ne mio presente. Facile a dirsi difficile a farsi.... Penso, anzi ci rimugino troppo. Gli sto dedicando più tempo del dovuto. Cesare non si merita tutta questa attenzione da parte mia. Quant'è macchiavelico, lui lo sa che mandandomi dei messaggi entra ancora nella mia mente. Non devo stare al suo gioco....mentre penso mi sto asciugando i capelli,  è ora che mi metto? Opto per un vestitino... Cacchio mi sento una quindicenne alle prime armi... No stasera non sono Caterina, stasera sono Selvaggia. Il mio alterego deve avere assolutamente la meglio, devo abbandonare qui e ora tutto! Nella testa però i pensieri si affollano, mia madre e i suoi ordini, mio padre che ha osato solo pensare di aiutare la stronza, l'innominabile che manda sms e mi viene da chiedere se la stronza lo sa...."BASTA, BASTA, BASTA..."

"Piccola Katty, tutto ok?" Antonio che amico.

"Fantasmi! Mi passa, ora mi calmo"

"Il tuo telefono squilla da un po'..."

"Ah! Si... Sto uscendo con Gabriel"

Lui fa una smorfia che non do peso. Arrivo in corridoio e sbuca Betty dalla sua Camera da letto.

"Tesoro senti, mi spiace sul serio ma ne avrò per parecchio...ah ma tu sei in tiro....Gabriel?"

Annuisco

Sto per uscire manca poco per arrivare alla porta... "Aspetta, aspetta vengo con te!"

Antonio? Che si è messo in testa, vuole sul serio fare il terzo incomodo? Non sono una bambina...

"Ok..." rispondo incerta,  che gli devo dire, stai a casa che stasera mi voglio dare alla pazza gioia, visto che domani torno alla mia routine ne approfitto? Ma non servirebbe, Antonio si è giá messo la sua armatura scintillante e vuole a tutti i costi sguainare la sua spada per diffendere la piccola Katty dal drago Gabriel.... È bello avere amici cosí pronti ad aiutarti ma a volte è seccante! Soprattutto quando ho un bisogno assoluto di tornare al mio stato di limbo. Quel posto tra inferno e paradiso, dove niente mi tocca, niente può farmi del male. Cervello in stand-by e agire senza pensare. Domani parto e questa serata sará solo un ricordo...devo! Per il mio bene, devo!

Betty ci abbraccia entrambi

"Divertitevi e miraccomando....tornate tardissimo!!! Hai le chiavi tesoro? Io non rimango sveglia ad aspettarti, appena finisco sta telefonata me ne vado a nanna"

"Si mammina ho tutto!"

Scendiamo le scale del Palazzo in silenzio, sono furibonda, mi sento come quando negano un capriccio ad una bambina, nella mia testa sto sbraitando e sto puntando i piedi...Antonio mi conosce bene sa benissimo quello che sto pensando e mi dispiace perchè lui è il mio migliore amico... Apro il portone e "porca miseria!" sto sbavando come una liceale. Gabriel appoggiato alla sua macchina, con una sigaretta in bocca, il ciuffo in un disordine ad arte. Sembra James Dean, ne ha tutta l'aria del bel tenebroso. Mi avvicino decisa, gli sfilo la sigaretta e faccio un tiro. Mi guarda, sorride mi prende la mano mi fa fare una piruetta e rimango di spalle a lui, si appoggia col corpo su di me e mi stringe in vita, mi da un bacio sulla spalla e poi sale sul collo. Mi bisbiglia " la baby sitter non m'impedirá di assaggiarti stasera..." posando altri baci poi ad alta voce e con la mano libera saluta Antonio "buona sera Antonio"

"Buona sera Gabriel!"

Oddio sembrano i duellanti, qui si mette male ....

"Ehi un passaggio, dai che ti sta giá aspettando?"

"Ehi aspettate un attimo,  eravate d'accordo! E io che ho pensato...." che Antonio era uscito con noi per tenermi sott'occhio...me l'hanno fatta sotto il naso....scuoto la testa per quanto è stato ridicolo il pensiero.

Siamo quasi da mezz'ora in questa macchina, abbiamo lasciato alle spalle le luci del centro per addentrarci in una zona più buia, sto diventando irrequieta. Non capisco dove siamo, i ragazzi sono davanti e discutono tra loro. L' argomento non lo so Perchè mi Sono persa a guardare il paessaggio. Sono al sicuro perché con me c'è Antonio ma sono un po' inquieta.

"Non conoscevo questa parte di Roma"

"Infatti Angelo non siamo più a Roma da un po'" ridacchiano tra loro.

Sono le 22 passate, il mio piano di sentirmi sexy e buttare alle spalle il passato non sta dando buoni frutti. In questo momento mi sento solo di troppo tra quei due...

La macchina si ferma, è una zona poco abitata, e per niente illuminata, è buio pesto. La portiera viene aperta e Gabriel mi fa indossare una mascherina.

"Ehi cosa significa, io non ci vedo..."

Sento il respiro profondo di Gabriel dietro di me.

"Angelo, devi solo affidarti alla mia voce..." mi sussurra

"Antonio che gioco è questo?"

"Piccola abbi fiducia, non avere paura" sento in lontananza

"Rilassati Angelo"

Rilassarmi questi sono matti! Ma c'è Antonio, lui mi protegge sempre, devo avere fiducia, respira Katty, respira

"La tua vita ora è avvolta nelle tenebre" ricomincia Gabriel mentre mi fa camminare a piccoli passi.

"Nessuno ti capisce...non c'è via d'uscita...gli spettri del passato sono sempre in agguato e l'angoscia è tua amica..." le lacrime mi salgono e premono per uscire. Che storia è questa?

"Selvaggia non è il tuo nome, è una maschera tenace, preme sulla tua vita...il nome non definisce chi sei, la tua personalità si... Paura, ossessione, timore, angoscia, ora fanno parte del tuo passato. Salta Angelo, salta nel cerchio di fiducia e compassione" mi spinge, faccio un salto non so dove, ho ancora gli occhi coperti e le lacrime non smettono di scendere. Mi viene tolta la mascherina e Antonio mi avvolge in un abbraccio.

"Sei forte piccola!"

Apro gli occhi e sono davanti a un edificio dai mattoni Rossi e un'insegna con la scritta: SCROLLA DI DOSSO LE TUE PAURE, ENTRA CON UNO SPIRITO NUOVO"

Piango, altro non faccio. UNO SPIRITO NUOVO. È un pensiero che fa breccia nella mia mente.

la mia solita sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora