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Mi guarda ma appena mi giro verso la sua direzione distoglie lo sguardo. É imbarazzato, beh del resto lo sono anch'io, sono 10 anni che non ho un vero appuntamento. Pensare che mi sono messa in tiro stasera...

Tutta fatica sprecata! Ma questa Betty me la paga. Parla a monosillabi più che un 40 enne sembra un ragazzino alle prime armi, mi fa un sorriso un po' tirato e gli trema l'angolo della bocca. É nervoso e si vede!

Proviamo a chiedergli qualcosa, perché questa camminata mi sta solo stremando.
"senti...allora che lavoro fai?" Dai ce la puoi fare é una domanda semplice... Mi guarda, ci riflette su...oddio ma ci vuole tanto? Saprai come fai a pagarti le bollette...respira e...eh? Oooh ma vuoi dire qualcosa??"

"Eseguo vari compiti, per un'azienda, ma mi lascia parecchio tempo libero da svolgerlo a mio gradimento"

Eeeh? Praticamente? Nota il mio sgomento, ho il viso a punto di domanda? Che razza di risposta è?

" Ah! E che tipo di azienda?" Avrà un nome questa azienda? Saprai per chi fai le commissioni, no? Credo che ho posto una domanda troppo difficile é meglio chiuderla e magari passare a dove andiamo a cena, ho fameeee!

" senti tu hai già cenato?"

" si certo!"

Come "certo" sapeva che dovevamo uscire?

" ma se vuoi possiamo prenderci un aperitivo"

Beh almeno

" veramente pensavo al cinese, ho un po' di fame"

"cinese? scherzi?"

ok abbiamo appurato che il cinese non è di suo gradimento proviamo con..."thailandese?"

"Bleak" e tira fuori la lingua, siamo sicuri che ha 40 anni?

"pub?" rispondi cavolo! è snervante!

"senti...vieni siamo arrivati, questo è il bar di un mio amico"

Entriamo in questo bar, molto ordinario, non ha niente di particolare, lui ordina per se una tequila. wow andiamo sul pensante! io un Aperol e speriamo che portino gli stuzzichini, che muoio di fame! giuro che appena arrivo a casa di Betty gli svuoto il frigo!

Che serata! Pensare che alla cena con gli amici era più simpatico, perciò mi ero convinta che sarebbe stato carino uscirci, ma è una fregatura! Sono seduta su questo sgabello a mangiare tutti gli stuzzichini, tentata di chiedere un panino e lui è concentrato sulla conversazione che ha col barista, dopo le candele del motore di non so quale macchina o moto ero già immersa nei miei pensieri, mi sto annoiando a morte.

"una nocciolina anche per me?" eh? e questo da dove salta fuori?

"prego"

"Niente, dai ti offro un panino, Matt un panino per me e la mia amica!"

"io..." sono rimasta senza parole, mi guardo intorno e il mio accompagnatore è immerso nel suo discorso, non si è accorto di niente, bene!"

"dimmi ti hanno dato buca? sei così bella in tiro!" qualcuno se n'è accorto

"il mio accompagnatore è al lato opposto del bar..." lancia uno sguardo dietro di me

"lui lo sa che è con te?"

"me lo stavo chiedendo anch'io, sai?" scoppiamo a ridere, ne seguono di battute brillanti, è interessante, forse ha ragione Betty, bisogna uscire rilassarsi e forse quello giusto arriva...

"Pronta, io devo alzarmi presto ti riaccompagno" ah mo' si è ricordato che esisto?

"ok" si ti supplico finiamo questa farsa di appuntamento

"ehi ragazza, ecco il mio numero quando vuoi uscire con uno giusto!" mi dice a bassa voce

Ci prepariamo e usciamo dal locale, la camminata del ritorno è nel più religioso dei silenzi, finchè non arriviamo davanti al palazzo di Betty. io gli tendo la mano per salutarlo lui si butta per baciarmi, riesco in tempo a girare il viso e farlo diventare un bacio sulla guancia. si come no! anche il premio vuole per avermi ignorato tutta la serata.

"chiamami Katty così replichiamo" si come no, il giorno del mai.

"ok, buona serata"

Mai più, mai più! il mio nuovo mantra, il tuo nome l'ho già scordato!

la mia solita sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora