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Il pomeriggio è trascorso finalmente, tra alti e bassi con mia madre, non ne potevo più dei suoi lamenti.

Mi sento svuotata, non c'è parte di me che non senta il peso delle sue parole, il gravare del suo sguardo che è stato su di me tutto il giorno, pronta con la sua lingua biforcuta a rimproverare ogni mio singolo movimento. Ma dopo il bacio strappatomi da Dario, è stata sempre più vigile per riuscire nel suo intento di non farmi avvicinare a lui. Morale non ho più avuto occasione di parlarci con Dario. Non pensiamoci alle opportunità perse per colpa di mia madre. Stasera voglio divertirmi ho scelto per l'occasione un vestitino niente male, con corsetto in paillettes e la gonnina a balze color pesca, Betty non ha resistito al suo fascino e se n'è preso uno identico ma rosso, un po' corto per i miei gusti, ma per una festa ci siamo date questo gusto!

" Ragazze sbrigatevi! Ho lasciato Abby dalla baby - sitter e saranno giá tutti lí al ristorante"

Mauro urla da fuori della loro camera da letto dove ci siamo rintanate io e Betty! Una sistemata al trucco e uno sguardo allo specchio per rimettere qualche ciocca a posto e siamo pronte, apriamo la porta e usciamo sui nostri tacchi argentati.

"Amore mio sei fantastica!" dice Mauro stringendola a sé. Vorrei un uomo cosí passionale che abbia occhi solo per me, che mi ami incondizionatamente....mentre penso a come sarebbee bello avere una storia cosí, Antonio mi prende la mano e mi fa fare una giravolta per poi posare le sue labra sul dorso di essa.

"Fantastica!"

" Fratellino stasera Katty fará strage di cuori!!"

"Il mio giá è preso!"

Eh? Che avrá voluto dire? Si riferirá di sicuro a quella sua collega, si il suo cuore è giá impegnato questo avrá voluto dire...

" E io so da chi!" dico scherzando, lui alza gli occhi al cielo e poi scuote la testa ....

" si giá..."

Antonio è il mio migliore amico non riesco a vederlo diversamente...ma starò travisando le sue reazioni, impossibile! Vuole solo essere gentile...

Ci viene a prendere una limousine, che Alice ha affittato per l'occasione. Antonio mi aiuta ad entrarci, è cosí strano stasera troppo gentile, più protettivo del solito... Iniziano i festeggiamenti con un piccolo aperitivo all'interno dell'abitacolo, Antonio non mi leva gli occhi di dosso. Che gli prende? Mi starò immaginando tutto...

Entriamo nel ristorante, è una sala grandissima, con un palco, immagino che sará una cena con spettacolo.

Il nostro lungo tavolo è adobbato con fiori e con palloncini a forma di cuori argentati, abbiamo il segnaposto, una spilla che rappresenta l'infinito con ricamato: A+A=A che sta per Alice più Antonello uguale Amore, un dettaglio cosí romantico.

Antonello e Alice si conoscono dall'asilo, il loro è stato un colpo di fulmine, si sono persi di vista per un po' ma il destino, come lo chiamano loro, ha fatto in modo di riunirgli per sempre. Sono proprio teneri loro, i genitori della mia migliore amica. Antonello non ha occhi che per lei, si chiamano ancora amore e tesoro, camminano mano nella mano come dei ragazzini...voglio una storia cosí dove non c'è bisogno di dire quello di cui ho bisogno perché l'altra mia metá mi conosce cosí bene da anticipare i miei pensieri. Capirsi con un solo sguardo, com'era all'inizio con Cesare...

Antonello a un certo punto della serata chiede la nostra attenzione, sale sul palco esordisce : salute alla ragazzina con le trecce lunghe e gli occhi blu intensi che ha saputo fin dal primo incontro leggermi dentro e farmi innamorare di lei, oggi festeggiamo il tuo compleanno tesoro mio e l'anniversario di quell'incontro unico e indimenticabile, ti dedico la nostra canzone che riassume la nostra storia, per te Alice, Ti amo!!

Antonello comincia a cantare "Ogni volta di Venditti" e Alice gli rigano le guancie di lacrime, è commosa. Tutta la tavolata lo è, intoniamo tutti la stessa canzone. Tutta la famiglia sono dei fan sfegatati di Venditti perfino i nonni di Betty che avranno più di 80anni non resistono alla musica, si alzano vanno al centro della sala e ballano questo bellissima canzone, gli altri commensali gli seguono a ruota, dando cosí inizio alle danze anche per tutto il ristorante, c'è un gruppo che suona passa dai lenti a quelli più movimentati.

Sono seduta a tavola e osservo queste coppie che hanno scelto l'amore tranne Destiny, la sorella più grande di Betty, lei ha scelto la carriera è fuori dagli schemi, balla anche lei con il fratello Antonio e io mi sento sola, voglio con tutte le mie forze un uomo vero, che mi ami, non cerco altro! Mi sento un po' oppressa mi alzo e mi diriggo verso la toilette, nel corridoio mentre aspetto il mio turno, sono rapita da un quadro futurista, l'osservo e lo studio sono immersa nel mio mondo, l'arte.

"l'artista deve essere interessante conoscerla, ha un tratto giovanile"

Una voce che conosco bene, dietro di me, mi cinge la vita e avvicina la bocca al mio orecchio e io mi sento persa, Cesare. Non riesco a fare un pensiero concreto, il mio respiro è affannoso, mi sento paralizzata.

" Principessa, mia solo mia" la sua bocca posa piccoli baci sul collo e come un riflesso incondizionato chiudo gli occhi

"Principessa " mi sussurra e sono già persa, la sua mano comincia a scendere e mi comincia ad accarezzare la gamba

"tutta la sera che ti osservo, sei bellissima come sempre!"

Come fa ad avere questo potere su di me, svegliati Katty è lo stesso tipo che ti ha tradita, lo stesso che si è fotografato mentre esercitava il kamasutra con mille donne, lo stesso che ti ha sventolato le foto davanti agli occhi dicendo che era colpa tua. Reagisci Katty! Afferro la sua mano che ormai stava facendo capolino sui miei slip e urlo "No!" mi copre la bocca con la mano, non so da dove prendo la forza e gliela mordo, lui si ritrae e gli sferzo una ginocchiata in mezzo che lo fa cadere a terra.

" Non ti permettere mai più ad avvicinarti a me. Ricordati che se ci riprovi chiamo la polizia..."

" Ma che sta succedendo qui? Signora come si permette di aggredire mio marito?"

" Ah vedo che il lupo non perde il vizio! Signora perché non tiene meglio sott'occhio suo marito, mi ha aggredita"

" ma, ma tu sei... Si tu sei Caterina!"

la mia solita sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora