Capitolo 18 "Christmas"

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Domani è la vigilia di Natale, la città è tutta addobbata proprio come le case e i negozi ma dentro i cuori della gente cosa ci sta?
Ricordo che da bambino adoravo il Natale, mi alzavo sempre alle otto e correvo tutto contento a saltare nel lettone di mamma e papà; ero felice con poco poi tutti contenti loro si alzavano e andavamo ad aprire i regali sotto l'albero che ce stava in salotto. In casa mia il Natale era ogni giorno e io non potevo far altro che godermi quei momenti convinto che non sarebbero finiti mai pensavo che sarei rimasto felice per tutta la vita e che niente poteva spezzare la mia allegria e invece un giorno mio padre se ne andò di casa lasciando un vuoto dentro di me e da quel momento ho giurato a mia madre che mi sarei presa cura di lei e che non l'avrei mai abbandonata ma un bambino che ne capisce? Ho sofferto tantissimo il fatto che mio padre e mia madre si separassero e non ho mai accettato la questione. Per me il Natale è finito quell'anno, quel giorno e penso che niente piú potrà spegnere questa sofferenza. Rebecca è nata qualche anno dopo la separazione ma io non l'ho mai disprezzata perchè non era figlia di mio padre anzi l'ho trattata con amore dandole quello che a me era stato strappato dalle mani. Oggi mi sento molto triste, non sono felice e mi sento vuoto e solo l'unica cosa che sento di fare è andare nell'unico posto dove mi sento protetto soltanto che non posso, Emma è in Puglia e ci resterà per tutte le feste quindi non la vedrò e questa mancanza non fa altro che farmi stare peggio; mi sento perso è solo proprio come un cagnolino che ha perso la via di casa.

Stare in famiglia mangiare in compagnia, ridere come matti, giochi da tavola: questo era il mio Natale di una volta oggi invece sto seduto in un angolo sul divano con un bicchiere di vino rosso tra le mani e mi guardo intorno. Tutti sono felici, tutti tranne me ovviamente però ho dovuto fingere che so contento quindi mi sono fatto una foto e ho mentito ai miei fan su facebook e instagram dicendo che so contento. Non mi piace mentire ma che potevo fà? Mi piace il modo in cui mi stanno accanto mi fanno sentire forte e fortunato, sono loro i migliori.

00:00

Mamma stappa lo spumante e tutti cominciano a farsi gli auguri: è Natale. Rebecca fa il giro della tavola e si viene a sedere sulle mie ginocchia per stringermi fortissimo, l'abbraccio
''Auguri fratellone, buon Natale"
"Buon Natale anche a te scricciolo" le sorrido accarezzandola
"Ma che c'hai?" chiede "non sei felice?"
"Certo che sono felice" mento.
"Adesso esci con Ludovica?"
"Non lo so" rispondo facendo spallucce "non l'ho sentita"
"Se non esci facciamo come i vecchi tempi che dormiamo insieme e vediamo un bel film?"
"Ovvio, mi sa che non esco"
Mamma ci raggiunge e vedendola ci mettiamo in piedi e lei ci stringe tutta felice. È dolcissima la mia mamma.

Beviamo lo spumante e apriamo un bel panettone prima di sederci intorno al tavolo e giocare e solo ora mi accorgo di non aver preso il cellulare; lo prendo e leggo velocemente gli auguri di Natale sono in molti quelli che mi hanno mandato un messaggino anche Ludovica ma tra tutti uno solo mi colpisce.

" Che questo Natale ti porti pace e amore. Ti auguro che sia Natale ogni giorno. Meriti il meglio.
..Emma."

Leggo ancora una volta e sorrido.. Ho detto tutto.

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