Sono a casa di Emma e siamo al giorno prima del mio compleanno. Dannazione me sto a fà vecchio, da bambino volevo crescere e adesso rimpiango quei momenti dove per essere felice bastava un pallone adesso è molto piú difficile strapparmi un sorriso. Il fatto che abbia già 27 anni mi preoccupa insomma oltre che alla carriera devo anche pensare alla vita privata non posso mica agiarmi per tutto sto tempo; è il momento di rendermi utile per me stesso e cominciare davvero a essere indipendente. Emma è sdraiata al mio fianco con addosso soltanto gli slip e la mia camicia, dorme beatamente con la testa poggiata sul mio petto e una mano sul cuore come a dirmi che è lí che vuole entrare, dentro la mia anima, fino in fondo.
Quando la sveglio, quasi un ora dopo, sul letto ci sta un vassoio con le fette biscottate piene di marmellata all'albicocca e un cappuccino, apre gli occhi e tutta felice se li stropiccia e mi da un bacio sulla bocca, è un bacio puro e senza malizia ma racchiude tanto amore forse molto piú amore di quello che le so dimostrare io e questo mi fa male. Il problema è che dimostro con le mie canzoni, io dimostro con la musica, dimostro con i gesti che faccio sul palco. Io non sono come gli altri, io l'amore lo dimostro in un altro modo e so che questa cosa non va bene.
"Buongiorno" le dico "dormito bene?" l'accarezzo e la bacio
"Abbastanza, sei morbido"
"Vedi che fortuna che hai" rido
"Dovresti fare palestra Mattí"
"Ancora co sto fatto?" domando
"Certo, dentro il programma eri dimagrito adesso hai ripreso a mangiarti pure i sassi e stai sempre buttato nel letto a grattarti l'ombelico quando non lavori per il disco quindi rimettiti in moto, intesi?''
"Sempre la solita eh?" scherzo
"Non cambio mai io"
"Quindi dovrei scrivermi in palestra?" chiedo curioso
"Si, iscriviti nella mia" mi propone "vedrai che ci divertiremo" dice con tono di sfida e me le sfide piacciono.
"Solo perchè ci stai te però"
"Non possiamo mica andarci sempre insieme eh, io ho i miei impegni e tu i tuoi lo sai no?"
"Non darmi questi dolori" dico fingendo di esserci rimasto male
"Il sesso in palestra mi incuriosisce parecchio cara"
"Tu hai perso la testa" ride mettendosi il ginocchio davanti a me che sto seduto con le gambe incrociate, mi guarda negli occhi e mi accarezza il viso.
"Forse l'ho persa per te la testa" le sussurro sorridendole.
"Tra qualche giorno Ludovica parte con le sue amiche sta via tre settimane, al suo ritorno la lascio"
"Cosa?" i suoi occhi si illuminano ''abbiamo tre settimane per noi?"
"Si, solo per noi"
"Oddio amore sono felicissima"
Amore è questa la parola nel quale mi sono fermato.
"Stasera la passiamo insieme?"
"Domani è il tuo compleanno io pensavo che tu volessi.."
"Brindare con i miei amici e con Ludovica? No, assolutamente voglio stare con te Emma. Voglio entrare in questa nuova età con te"
"Guarda che non sei piú giovincello, ti stai facendo vecchio"
''L'ho notato anche io ma non chiamarmi vecchio"
"Perchè ti offendi?"
"Si" metto il broncio
"Vecchio con la panza, vecchio con la panza, vecchio con la panza" comincia una sorta di cantilena accompagnata da un battimani e questo non lo accetto. La prendo per i fianchi e comincio a farle il solletico, è una battaglia persa finiremo per fare l'amore illuminati dai raggi del sole che penetrano dalle persiane.Angolo dell'autrice
Scusate se in questi giorni non ho pubblicato assiduamente ma ho la scuola che mi toglie molto impegno. Mi faró perdonare!! Se la storia vi piace continuate a divulgarla e riempitela di stelline.
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Anche Tu.
Fiksi PenggemarAd aprile del 2015 ad "Amici" è successo qualcosa di veramente strano. Mattia, il ragazzo ribelle, ha sciolto il suo sguardo freddo e l'ha mutato in un bellissimo sorriso. Emma, la coach della squadra bianca, non faceva altro che distogliere gli occ...