Capitolo 41 "Facciamo l'amore"

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Entro in casa con Emma tra le braccia, accendo la luce e la metto sul divano; fortuna che in questo periodo ho ritagliato un momento per me, un momento dove sono riuscito a prendere una piccola casa dove star da solo senza stare ancora sotto il tetto natio e poi se mi sarei presentato a casa cosí mamma mi avrebbe davvero preso per esaurito. Faccio sedere Emma sul divano e vado in camera mia a prendere qualcosa per farla dormire piú comoda dato che il sup vestario è tutto sporco di vomito e di alcool. Quando la raggiungo lei sta con gli occhi aperti e un mezzo sorriso sulla bocca io le faccio una carezza e la invito ad alzarsi perchè deve fare una doccia e poi andare a letto.

"Non voglio, ho tanto sonno"
"Lo so piccola ma devi lavarti"
"No, non mi va" continua lei facendo i capricci e mettendo forza ai miei movimenti di volerla alzare "lasciami stare"
"Ovvio che non ti lascio stare dai Emma non fare la bambina e andiamo a fare la doccia su"
"Ma tu devi farla con me?" chiede e arrossendo abbasso gli occhi e scuoto la testa facendo no anche se mi piacerebbe un sacco
"E allora neanche io la faccio"
"Vuoi fare la doccia con me?"
"Si, o con te o niente neanche io"
"E va bene" dico cogliendo la palla al balzo "farò la doccia con te però adesso tu muoviti eh"
Vado per alzarmi e ancora una voltai afferra per la maglia costringendomi a sedendomi vicino a lei e non posso fare altro che accontentarla tanto abbiamo tutta la notte da passare insieme soltanto io e lei, è giusto cosí.
"Sei arrabbiato con me?" chiede
"No Emmí" rispondo "non ne avrei motivo, stai tranquilla"
"Io non volevo che lei perdesse il bambino, non l'avrei mai voluto"
"Ma lo so, tu sei buona e hai un grande cuore e una cosa simile non la vorresti mai ti pare che non lo so? Devi stare serena e non pensare a niente okay?"
"Io lo vorrei un figlio con te" mi confessa con gli occhi gonfi di lacrime "però è difficile per una che per due volte ha avuto il tumore all'utero, è difficile per una come me sperare certe cose"
"E noi ci spereremo insieme, non devi temere Emma okay? Tranquilla che ce la faremo"
"Scusami se sono sbagliata" scoppia a piangere e mi stringe forte "davvero, perdonami"
"Non hai nulla da farti perdonare piccola e poi non è vero che sei sbagliata adesso dai, andiamo" annuisce e la porto in bagno dove la spoglio e le lascio addosso solo l'intimo. La stanza si riempie di vapore quando accendo l'acqua calda e lentamente anche io mi privo dei miei vestiti e resto il boxer; mi giro verso di lei e la vedo davanti a me conpletamente nuda e con addosso solo in desiderio di dimenticare, è ubriaca d'amore.

L'afferro per gli avambracci e la faccio entrare in doccia senza staccarle gli occhi di dosso, la metto contro la fredda parete di marmo e la bacio; è un bacio dannato e desiderato al massimo. Mi butta giú i boxer e mi bacia sul petto con aggressività. Mi morde il capezzolo e io gemo.

''Ti desidero Brí, ora come mai"

Ed è qui che mi concedo, senza pudore e senza vergogna.. Facciamo l'amore.

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