Anche Tu.

Capitolo 34 "Carramba che sorpresa"

Carlo sta sulla porta di casa mia: labbra serrate, occhi contro i miei, pugni chiusi, fiato corto. Sta dritto e mi fissa, non fa altro non si muove non parla non sa cosa dire forse o magari non vuole esagarare con le parole ma non devo avere paura ormai devo solo reagire e prendermi le conseguenze di tutto ciò che mi dirà sperò però di non doverlo perdere insomma è il mio migliore amico da sempre come può una donna rovinare il nostro rapporto? Come può una donna mettere fine a quello che abbiamo passato? Carlo ce sempre stato per me quando per gli altri ero un peso e io c'ero per lui, ci sono sempre stato e mi dispiace che abbia dovuto affrontare da solo l'amore per Ludovica un amore che non è mai stato ricambiato visto che lri si è legata a me in modo pazzesco in pochissimo tempo e a Carlo continuava a vederlo sempre e solo come un amico tanto che si confidava con lui su che regalarmi per il compleanno ma credo che mai le sia venuto in mente che lui provasse amore. Di Carlo di fida molto è per questo gli ha detto della gravidanza e lui è qui davanti a me perchè l'ha appena scoperto c'ha gli occhi rossi di lacrime vedo che vorrebbe piangere ma si tiene.

"Devi dirmi qualcosa, Mattia?"
"La sai già" mi limito a rispondere "lei te l'ha già detto"
"Avrei preferito me lo dicessi tu"
"Non avrei avuto il coraggio"
"Ti sono scomparse le palle? Hai terminato il coraggio adesso?"
"Forse si ma da quando mi hai detto che l'ami io non riesco.."
"Non farla soffrire" mi dice socchiudendo la porta alle sue spalle "in questo momento sta giú nella macchina mia le ho inventato che dovevo darti dei soldi e siamo passati di qui dovevo vederti per forza Mattia, punto non riuscivo ad aspettare"
"Sono qui, sono davanti a te"
"Che intenzioni hai?" chiede serio
"Resto con Ludovica e con mio figlio ormai ho una famiglia"
Pronuncio tali parole e sento il cuore che mi si spezza dentro.
"Niente piú storie clandestine?"
"Ho chiuso con Emma.. È finita"
"Devo crederti davvero Mattia?"
"Vuoi fare altrimenti? È il momento di prendermi le mie responsabilità non sono un ragazzetto ma sono un uomo"
"Appunto, da tale devi agire"
"È quello che sto facendo infatti"
"Devi dirle tutta la verità" dice
"Quale verità?" chiedo confuso
"Deve sapere del tradimento"
"Cosa? No!" impallidisco io
"O glielo dici tu o lo farò io"
"Carlo ma sei pazzo? Non può saperlo per favore smettila''
''Bello lanciare il sasso e poi nascondere la mano! Se vuoi fare l'uomo allora scendi e dille che l'hai tradita dille che hai scopato con un altra, dille che hai pensieri erotici su un altra, dille che la volevi lasciare, dille che pensi che la gravidanza non ci voleva, dille che è un danno''
"Non penso che mio figlio sia un danno" dico immediatamente "okay non ci voleva adesso, non ci voleva con lei ma non credo sia un danno, è parte di me cazzo!"
"Sii sincera dille che l'odi!"
"No Carlè io non odio nessuno semplicemente amo un altro, sono innamorato di Emma io"
Sbuffo e lo guardo negli occhi mentre si fa piccolo piccolo e lo vedo sgretolarsi sotto il mio viso.

"Di chi sei innamorato tu?"
La porta si spalanca ed entrambi ci voltiamo. È lei, Ludovica.