Afferro Emma e l'aiuto ad alzarsu, ormai è stanca e senza forze giuro che mi fa pena, sento il mio cuore morire mentre invece di proteggerla la sto mettendo in pericolo lei non meritava di soffrire, non merita di piangere per me io non posso avere questo dolore di vederla piangere per causa mia, non merita di soffrire e io povero bastardo le sue lacrime non le merito anzi tutto il contrario, non merito niente e non merito lei e sono sicuro che ha bisogno di qualcuno che sappia davvero amarla e proteggerla davanti a qualsiasi difficoltà.
"Vuoi aiuto?'' chiede Valerio
"No, la porto a casa mia cerco di farla stare meglio e di farla addormentare deve riposare"
"Se si riprende questa t'ammazza"
"Lo meriterei, non merito amore"
"Non fartene una colpa adesso"
"Ah no? Non è colpa mia"
"Non è un bel periodo'' mi dice guardando Emma che si stringe al mio petto ancora piú stretta.
"Lo so che non è un bel periodo e non lo è neppure per tutti quelli che mi girano intorno ma pazienza non ho molto da fare"
"Certo che hai da fare, devi lottate caro Mattia capisci?"
"Ma come Valè? Dovevo soltanto pensare al disco e invece è successo un casino dannazione"
"Forse Emma si è ubriacata per la gravidanza di Ludovica" aggrotto la fronte e mi chiedo come fa a saperlo e lui capendo immediatamente cosa sto pensando mi risponde "le notizie girano, insomma Carlo l'ha detto agli amici nostri e l'ho saputo anche io anche se a dirti la verità mi dispiace che tu non mi abbia detto niente"
"È stata lei a dirlo a Carlo'' mi giustifico "l'idea era di fare una festa e dirlo a tutti ma è andato tutto a puttane e adesso non ce piú niente da sapere"
"In che senso non.."
"Nel senso che ha perso il bambino, è caduta dalle scale, abbiamo litigato, ha scoperto tutto" sbuffo "mi sento un fottuto fallito per me finisce qui"
"Cosa finisce qui?" chiede
"Tutto" sbuffo "adesso vado che Emma ha bisogno di cure"
"Per la qualsiasi chiama" Valerio mi da una pacca sulla spalla e rientra mentre io metto Emma in macchina che non parla tiene gli occhi aperti e mi stringe la mano mentre guido verso casa mia.''Mattia" ansima di colpo
"Ehi piccola" l'accarezzo "come ti senti? Va tutto bene?"
"La testa, mi scoppia la testa"
"Adesso ti do qualcosa appena arriviamo a casa"
''È stata tutta colpa mia"
"Cosa è stata colpa tua?"
"Se lei ha perso il bambino"
"Ma che dici Emma? Non è cosí"
"Tu menti, lo sai che è colpa mia"
"No tu non c'entra, adesso non pensarci va bene?"
"Lei è migliore di me, vero? Ti aveva reso padre"
"Voglio che sia tu amore mio"Mi sorride e si addormenta sulla macchina con un sorriso sulle labbra.
"Che sia tu, che sia lei"
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Anche Tu.
FanficAd aprile del 2015 ad "Amici" è successo qualcosa di veramente strano. Mattia, il ragazzo ribelle, ha sciolto il suo sguardo freddo e l'ha mutato in un bellissimo sorriso. Emma, la coach della squadra bianca, non faceva altro che distogliere gli occ...