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Lara
Sento sbattere la porta dietro di me con un enorme tonfo.
Sono circa le 4 del pomeriggio e giá il sole sta cedendo il suo posto alla luna.
Percorro velocemente il vialetto di casa Manson , finimente decorato con piante di ogni genere ormai spoglie,attraverso la strada per andare da Martha e per mia sfortuna vedo Roy e Savannah seduti su una panchina proprio davanti l'ingresso.

Ora che faccio? Aaah al diavolo, decido di passargli davanti e suonare il campanello.

" ehi tu, rossiccia!" Mi dice in tono odioso la biondina. Nessuno mi aveva mai chiamato rossiccia, non so perchè, ma mi infastidisce.
" ma che sei sorda?"urla, visto che non la considero.

Dove cavolo è Martha!! Suono di nuovo il campanello forse non lo ha sentito.

"Comunque rossiccia il tuo giubbotto è fuori moda, il jeans è passato da anni. Dove vivi? isolata dal mondo che non sai queste cose? Guarda il mio è fatto con pelle di alta qua..." bla, bla,bla,ma quanto cavolo parla? Ha un pulsante per spegnerla?

"Ancora parli? non mi importano le tue cavolate da bimba viziata" Roy ride e lei si infuria,poi continua a blaterare idiozie,ma non la ascolto.

" No,Roy hai rotto! Basta a suonare il campanello" dice Martha spalancando improvvisamente il portone.
" Lara, perdonami pensavo fossi quel cretino di mio fratello. Entra,fai come se fossi a casa tua" mi rivolge un sorriso dolce. Entro timidamente  nell'enorme casa dove  tutto è in ordine. Ovunque mi giri  tutto  è al suo posto sembra che non ci viva nessuno per quanto è pulita.
" stavo preparando una cioccolata calda ne vuoi un po'?"

Oo io adoro la CIOCCOLATA CALDAA!!!

" si, grazie" ricambio il sorriso.

" sei venuta a parlarmi del tuo primo giorno di scuola!?" Chiede andando in cucina, io rimango in salotto e mi siedo su uno dei due divani davanti ad un tavolinetto basso.

" no, veramente ti volevo chiedere una cosa"
"Certo, dimmi" risponde facendo capolino dalla porta della cucina con due tazze fumanti, le appoggia sul tavolino di fronte a me e si siede anche lei.
" beh, non so se sarai d'accordo..." dico.

"Daiii non fare la preziosaa,sputa il rospo!" Prende la tazza con due mani e soffia sulla bevanda bollente.

" sai i ragazzi scomparsi...?"

"Ehm si?"

" beh, io e Robert non crediamo alla storia del vecchio joe"

" pensi che qualcuno ci creda? È solo uno scudo per non pensare che in realtà si tratta di qualcosa peggiore di una fata mangia vite."

"Vogliamo indagare, ma da soli non ci riusciremo mai..." sospiro.

" eh volete che io vi aiuti, giusto?"

" si, ti possiamo considerare una di noi?"

" certo, ho sempre desiderato scoprire come stanno veramente le cose, ma nessuno mi ha mai appoggiato!" Le si forma una sorriso che le va da una guancia all'altra.

" che ne dici se ci incontriamo stasera? Lo avete detto anche a Manuel e agli altri?" si sistema la maglia e torna in cucina con le tazze vuote.

" dovrebbe averli chiamati Rob, io sono venuta ad avvertire te perché...non lo so.Volevo venire di persona per vedere la tua reazione e per ora sei la mia unica amica"
Torna in salotto, digita un numero sul suo telefono e mi indica di fare un attimo silenzio mettendosi un indice sulla bocca.

" Manu, che ne dici se andiamo da Robert stasera? Sì, dopo ti faccio sapere a che ora. Vogliamo scoprire di più sui ragazzi scomparsi. Ti faccio sapere."

Autumn | La verità nascosta #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora