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Rob
Savannah non può essere un licantropo, è assurdo.
Anche Manuel e Luke hanno trovato le nostre stesse informazioni su internet, ora dobbiamo solo indagare e trovare un modo per incastrarla.
Salutiamo tutti e torniamo a casa.
Il viaggio nella mia auto è silenzioso Lara siede vicino a me e gioca con il braccialetto ,ormai logorato dal tempo,che ha sul polso.
"Bello, dove lo hai preso?" Chiedo.
" cosa?" Vede che sto guardando le sue dita poggiate sul bracciale " questo?" Dice indicandolo " me lo ha regalato mio fratello Stefano." Si rabbuia.
" ti manca?" le chiedo non staccando lo sguardo dalla strada.
" tantissimo"
" perchè non lo chiami?" Domando.
" posso usare la tua wi-fii e fare un face time con la mia famiglia?"
Che razza di domande fa, certo che può!
" certo,ora torniamo a casa e ti do subito la password...perchè non me lo ha chiesto prima?" Chiedo accostando sul vialetto di casa nostra.
" non lo so, io...volevo staccare la spina e dimenticarmi di tutto per un momento, ma non ci riesco. Mi mancano molto, mi manca la mia casa, la pasta, la gioia dei miei vicini, i miei amici!Tutto." Scendiamo dall'auto, apro la porta e poso le chiavi sul mobiletto.
Lara entra subito dopo di me, si toglie la felpa poi scompare al piano di sopra. Cerco la password del wi- fii e la copio su un foglietto.
" Lara! Quando vuoi ti ho lasciato la password scritta su un pezzo di carta, la trovi sul tavolo della cucina"
" grazie" la vedo scendere le scale e legarsi i capelli rosso fuoco con una penna dello stesso colore.
Prende il foglio, copia l'insieme di lettere e numeri e subito si collega ad internet.
" che ore sono in Italia?" Chiede alzando lo sguardo verso di me.
" non lo so, ma sicuro è tarda sera"
Afferra il telefono e manda la chiamata, dopo qualche istante risponde una donna molto simile alla ragazza vicina a me, ma con i capelli più ricci. Iniziano a parlare in italiano e non ci capisco nulla. Sorridono e gesticolano tantissimo! Sono buffe.
" Rob vieni! Mia madre ti vuole vedere" mi metto davanti allo schermo e saluto con la mano. La signora dice qualcosa di incomprensibile e Lara ride.
" dice che sei un bel ragazzo, e sembri una persona per bene"
" aah ringraziala. Grazie signora, sono onorato di ospitare sua figlia."
Traduce subito la mia frase e sua madre mi manda un bacio.
Sento aprire la porta, mi giro di scatto e vedo mia madre con due enormi buste della spesa,si avvicina a noi e saluta la madre di Lara sullo schermo.
" Rob" mi chiede preoccupata
" sì? Dimmi mamma"
" vieni un attimo con me" mi prende per un polso e si avvicina alla porta di ingresso.Parla a bassa voce faccio quasi fatica a sentirla. " hai saputo di Andrew?"
"Sono andato da sua madre stamattina. È Distrutta."
"Lo so, per questo ti volevo chiedere una cosa" dice.
" no, no mamma. Non te ne andrai un'altra volta" rispondo arrabbiato scagliando la sedia a terra.
" Robby,tesoro" mi accarezza la guancia e tolgo subito la sua mano dalla mia pelle.
" una sera solo.Te lo prometto. È da sempre la mia migliore amica ed ora è in difficoltà devo starle accanto. " assumme un tono di scuse, il più falso che abbia mai sentito.
" non hai mai pensato che forse anche io ho bisogno di te? No,tu devi pensare agli altri! Tu devi fare l'eroina della situazione. Non ci sei mai mamma, non ci sei mai stata e anche se ho 18 anni fa male restare solo in casa e sapere che tu sei da un'altra parte perchè ti importa più dei tuoi amici che di tuo figlio."
" ma..." prova a controbattere.
" vattene se vuoi, ho imparato a cavarmela da solo."
" vi ho comprato delle cose, se avete fame trovate tutto lì" mi abbraccia.
" grazie" dico automaticamente.
E se ne va. Quante volte l'ho vista uscire da quella porta.
Lara fa capolino dalla cucina con il telefono in mano e un sorriso stampato in volto.
" allora?Maggie non rimane a cena?" mi chiede.
" no, vuole stare accanto alla signora Johnson per qualche giorno" dico non dando peso alle parole che escono dalla mia bocca.
Si rattrista un attimo, ma poi gli ricompare il sorriso.
Lara è il mio fiore,Lara è un tornado e mi travolge.
" dopo parliamo" dice
"Di cosa?"
" non so, così tanto per fare qualcosa.Mi piace parlare con te." Ammette.
Anche a me piace parlare con lei, adoro sentire la sua voce e il suo accento straniero.
" mia madre ha detto che ha comprato qualcosa da mangiare" dico
" vediamo...mm carne e pane...possiamo panare la carne" dice aprendo la busta e osservando gli ingredienti.
" hai un uovo?" Chiede. Apro il frigo ne prendo una confezione e gliela passo.
" dimmi se ti posso aiutare in qualche modo" dico.Voglio partecipare anche io.
" dovresti grattugiare il pane, per piacere"
Poi inizia a cucinare.
È proprio in questi momenti che é una tempesta. Si aggira velocemente per la stanza. Toglie le buste dal tavolo e prende tutti gli ingredienti. Accende la tv su un canale che trasmette musica.
E prende la frusta. Poi la lascia. Rompe le uova e le mettte nella ciotola. I suoi fianchi si muovono a ritmo della canzone.
" hai fatto?" Chiede girandosi verso di me.
Prende il pane grattugiato e lo mette sul tavolo.
Poi si ferma un attimo, ed inizia a canticchiare.
" questa canzone è la mia preferita" dice ascoltando attentamente tutte le parole all'interno di essa. È così graziosa e spensierata.
Un uragano, non sta ferma un minuto va avanti indietro con ciotole e attrezzi vari.
" mettile in forno" dice porgendomi il suo "capolavoro"
pulisce tutto il caos che ha fatto in cucina mentre io apparecchio.
Poi ci sediamo davanti alla tv.
"Luke mi ha chiesto se andiamo da lui domani" le chiedo.
" va bene" dice guardando per terra indifferente .
" cosa c'è? Non ti sta simpatico?"
" sisi è dolce e molto gentile" dice diventando rossa.
Le piace?
" parlami un po' di lui" mi chiede
Ecco, le piace.
" beh, che posso dire? Siamo amici da sempre visto che abita in fondo alla via,ama suonare la batteria e giocare a basket, ora vive con Cameron..."
"Perchè?" mi interrompe.
" è una storia lunga." Dico
" la voglio sapere"
Eh va bene.
" un giorno sua madre ha avuto un' offerta di lavoro a New york e ha chiesto a suoi figlio di fare una scelta..."

Autumn | La verità nascosta #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora