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Rob

"Robby, grazie a dio sei vivo" grida mia madre in tono melodrammatico.
Odio quando mi chiama Robby.
Mi si avvicina lentamente abbracciandomi, sembra incredula di vedermi vivo davanti a lei.

" lui è il dottor Flynn,un caro amico di famiglia su cui posso sempre contare nei momenti difficili" mi mostra con un braccio stanco il signore di mezza età seduto accanto a lei.

"Forse non ti ricorderai di me, è da quando eri un bambino che non ti vedo" si affretta a dire come se nascondesse qualcosa.

Lara mi cinge il braccio con le sue mani e appoggia il mento sulla mia spalla.

" lei è la tua ragazza?" Chiede lo sconosciuto.

Ma come si permette questo sfacciato.

"Nono! Io..." inizia Lara

" lei è una ragazza italiana è qui per imparare l'inglese" conclude frettolosamente mia madre.

" ah capisco."si limita a dire lo sfrontato.

" bene, ora direi che è ora di preparare cena e festeggiare il ritorno di un figlio che pensavo aver perso" mia madre cerca gentilmente di congedare il suo ospite che decide di andarsene immediatamente.
Stranamente mia madre non gli chiede di rimanere a cena, di solito è fissata e insiste fino allo sfinimento.
Qui c'è qualcosa di strano.

Una volta andatosene, Lara se ne va al piano di sopra io invece rimango con mia madre in cucina.
Canticchia felice come al solito, ogni tanto mi guarda e mi sorride.
Lei non è cattiva! Diamine mia madre è la donna più altruista che abbia mai visto ,non può aver fatto quelle cose terribili.

"Rob! Robby tesoro, tutto apposto?"
Mi chiede con il suo solito tono amorevole.

" sì, mamma"

" mi vuoi spiegare perchè te ne sei andato via d'improvviso? Mi hai fatto veramente preoccupare"

"Avevo bisogno di qualche giorno di riposo, gli allenamenti sono diventati stressanti e l'allenatore vuole sempre di più da me" cerco di convicerla. Chi voglio prendere in giro? Non ci crederà mai.

" amore, mi hai fatto stare veramente male non lo fare mai più,ti prego"
ci è cascata, bene.

"va bene"

"Scappare non serve a nulla, i problemi bisogna risolverli non evitarli" appoggia la forchetta sporca di pomodoro sul tavolo e mi si avvicina dandomi un tenero bacio sulla fronte.

" ti voglio bene" sussurra, e le sue parole rimbombano nella mia mente per tutta la sera.

Lara
Non riesco a capire, quell'uomo era davvero strano.
Innanzitutto diceva di essere un dottore ma non aveva per niente l'aria di esserlo e a quell'ora sarebbe dovuto essere in ambulatorio a curare pazienti non a casa Manson, in secondo luogo si presentava come un grande amico di famiglia,ma Maggie non mi sembrava così felice di vederlo.
Nasconde qualcosa?
Ora non mi importa fra meno di un'ora devo essere pronta per uscire con Luke,mi devo sbrigare.
Mi faccio una doccia,lego i capelli in una coda e metto un filo di mascara. converse jeans e t-shirt penso siano l'ideale per questa sera decido quindi di indossarle e scendere al piano di sotto.

" Lara,esci?" Chiede Maggie.

" sì volevo stare un po' con Luke se non è un problema"

"Certo, stai attenta e se torni tardi fatti riaccompagnare. Non voglio che giri da sola al buio" dice premurosa.

" va bene, ci vediamo stasera" saluto sia lei che Rob e chiudo la porta dietro di me.
La casa di Cam e Luke è vicina, in 5 minuti arrivo a destinazione e aspetto impaziente.
Il portone si apre di scatto, lui mi sorride: è vestito elegante, un gessato nero con tanto di cravatta e i suoi capelli biondi sono perfettamente pettinati all'indietro.
Sembro una barbona in confronto.

"Allora? Andiamo in un bel posticino?" Chiede euforico.

Oh no.



Autumn | La verità nascosta #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora