~Beethoven Moonlight~
Lara
Camminiamo fino ad un bivio, il sole ci sfiora il viso con il suo flebile calore.
" Questa è la casa di Luke" dice indicamandomi con l'indice una casa alla mia destra.
È vicina a casa nostra,ci dividono solo due abitazioni da essa.
La porta del garage che si affaccia sulla strada è aperta, Rob entra dentro ed io lo seguo per non rimanere impalata sulla strada come una scema.
Luke esce da una porta in fondo, saluta Rob con un pugno sulla spalla poi si gira verso di me e mi rivolge un sorriso timido." che ci fate qui?"
" una passeggiata." Risponde Rob
come se fosse la cosa più ovvia del mondo." aaah immagino che passeggiata emozionante da casa vostra alla mia."
scherza." i 10 metri più sudati della mia vita" sbuffa Rob facendo finta di asciugarsi il sudore dalla fronte con il braccio.
" Andiamo da Manuel, così fai vedere anche il quartiere italiano a Lara" propone Luke.
"Per te va bene?" Mi chiede Rob.
Non sapevo ci fosse un quartiere italiano qui.
" Certo"
Svoltiamo a destra poi prendiamo una stradina asfaltata.
Un enorme cartello scritto nella mia lingua dà il benvenuto nel " quartiere italiano".
Passiamo davanti ad una pizzeria e sento il buonissimo odore della pizza italiana cotta al forno a legna, ci sono negozi di alta moda italiana, ristoranti tipici e gelaterie per tutto il tragitto fino a che non arriviamo ad una grande casa con al centro delle imponenti scale in marmo.
Ci apre la madre di Manuel,Anita.
È una donna dai tipici tratti messicani. I suoi occhi scuri, perfettamente abbinati ai capelli lunghi e setosi, hanno una nota di tristezza al loro interno."Entrate ragazzi, Manu sta di sopra nel salone" sorride e ci mostra delle scale in mogano che portano al piano superiore.
Questa casa è bellissima ed infinita.
Ci ritroviamo davanti ad un corridoio, una dolce ma straziante melodia invade l'ambiente.
Lenta, ripetitiva, a tratti più decisa.
Seguiamo il suono e a mano a mano che ci avviciniamo diventa più alto.
Due enormi vetrate permettono di illuminare la stanza con gli ultimi stanchi raggi di sole della giornata,
Davanti ad esse è posizionato un pianoforte.
Le abili mani di Manuel accarezzano i tasti con gentilezza e le lacrime solcano il suo volto ad ogni nota scendendo sulle sue mani in movimento .
Anche la musica che sta suonando sembra un pianto interrotto da brevi singhiozzi ed urla.
Ci avviciniamo al pianoforte lui ci guarda e continua a suonare. Quello strumento é il suo conforto, il suo guscio.Solo con esso riesce ad esprimere il suo dolore.
Potrei dire anche mille parole per descrivere il suo stato d'animo ma nulla potrebbe rappresentarlo meglio di quella melodia.
Smette di suonare e lascia il dito premuto sull'ultima nota.
" lasciatemi da solo...vi prego" riesce a malapena a sussurrare, riappoggia le mani sul piano e inizia a suonare una canzone più triste."Rob, ha bisogno di stare un po' per conto suo, ognuno manifesta il dolore in modo differente" appoggio una mano sulle sue spalle e lo spingo dolcemente verso l'uscita, ma lui pone resistenza.
" Soffre!Dobbiamo stare con lui!" guarda indietro verso il suo amico mentre la musica diventa sempre più cupa.
" ha ragione. Andiamocene Robert." Dice Luke aiutandomi a far uscire Rob.
Scendiamo di nuovo le scale, al piano di sotto c'è una musica allegra spagnola, Anita è davanti ai fornelli e mescola una grande padella piena di succo di pomodoro muovendo i fianchi.
Si gira e ci vede. " aah ragazzi, già fatto? Todo bien? Manu no scende da questo pomeriggio sembra incatenato a quel piano."
" ha bisogno di tempo signora.La scomparsa di un amico non é mai facile da affrontare " Dico.
"Sono molto dispiaciuta, Andrew era un bravo ragazzo mi aiutava tanto quando avevo bisogno di qualche cosa" si rattrista ripensando al passato.
La porta si apre ed entra un uomo alto dalla carnagione chiara e gli occhi azzurri come quelli di Manuel.
"Mi amorr" esclama Anita, il signore si avvicina alla bellissima donna dalla pelle ambrata e la bacia dolcemente sulle labbra.
Mi osserva poi stende la mano per presentarsi " Piacere Lorenzo , tu sei?"
Il suo accento è familiare...
"Sono Lara, piacere di conoscerla"
Lo vedo osservare il mio braccialetto in cui sono incise le parole " mamma mia dammi cento lire"" che voglia andare in America" canticchia.
Sorrido...come ho fatto a non capire le sue origini italiane?
" le posso fare una domanda?"
" dammi del tu, anche se mi vedi in giacca e cravatta in questa meravigliosa casa non sono un ricco snob" si avvicina alla moglie e sorride, si snoda la cravatta e la appoggia sul tavolo.
" lei è...cioè... sei italiano?"" certo!proprio come te" dice battendosi una mano al petto.
" spero vivamente che verrai per fare una chiacchierata...sono venti anni che non vedo la mia Italia e anche se qui ho tutto rimane sempre uno spazio vuoto nel mio cuore." Aggiunge" non vorrei interrompere nulla, ma si sta facendo buio dobbiamo andare" mi richiama Rob.
" certo, andate con tutto quello che sta succedendo è meglio che non andiate in giro di notte" ci ricorda Anita.
Li salutiamo e ci avviamo verso casa.
Il percorso sembra interminabile ,la luce dei lampioni è fioca e si riesce a malapena a vedere la strada.Finalmente Arriviamo davanti casa di Luke e vediamo Cameron seduto sulle scale che portano all'ingresso.
" non ho le chiavi, è mezz'ora che ti chiamo dove diamine eri finito? " lo sgrida arrabbiato.
" Cam, tranquillo eravamo da Manuel...e potevi prendere le tue,così non saresti rimasto chiuso fuori" sospira esasperato Luke.
" va bene mammina, non lo farò più. ora fammi entrare che ho freddo,non mi sento più le mani" si strofina i palmi tra loro.
entrano in casa continunando a discutere tra loro mentre noi ritorniamo sulla strada.
È tutto molto scuro, alcuni lampioni sono fulminati altri invece fanno una luce tremolante molto inquietante.
Mi appiccico al braccio di Rob...e mi guardo intorno. Vedo qualcosa muoversi molto velocemente accanto a noi ma non riesco a vedere cosa sia." l'hai visto?" chiedo non staccando la presa dal suo braccio.
" ti pare che vedo qualcosa con questo buio? Nemmneno un gatto riuscirebbe a vedere"
Facciamo qualche passo, poi si ferma all'improvviso.
" non è possibile..." fissa casa di Martha sconvolto.
Cerco di capire anche io e alla fine la vedo."Oh no..."
" ma...ma..ma come ha fatto ad andare lí? Prima non c'era! Oppure mi sbaglio"
" no Rob. Non ti sbagli."
Un urlo percuote il silenzio...
STAI LEGGENDO
Autumn | La verità nascosta #Wattys2016
Mystery / ThrillerUna giovane ragazza italiana (Lara) vuole dar senso alla sua vita e decide di partire per l'America la famiglia che la accoglie è molto cordiale,Maggie e suo Marito Joe sono sempre disponibili come lo è loro figlio che sembra essere ossessionato d...