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Lara

la fioca luce dei lampioni illumina la strada,Rob al mio fianco ha il fiatone. Abbiamo corso da casa nostra fino al quartiere  italiano ed ora  ci siamo fermati un momento per riprendere fiato.

" mai più Lara,mai più." Respira a fatica.

Gli dò un pacca sulla spalla per incoraggiarlo,però lui preferisce sedersi sul marciapiede piuttosto  che riniziare la nostra corsetta.

"Un attimo" si lamenta bevendo  un sorso di acqua dalla sua bottiglietta. Mi siedo vicino a lui visto che non ha intenzione di alzarsi.
Dopo qualche minuto è ancora seduto  cercando di riprendere fiato, prendo il mio telefono lasciandogli tutto il tempo di riprendersi.

Ci sono due messagi  che ancora non ho letto: uno è di Luke l'altro di un numero sconosciuto.

Luke
Tornate immediatamente  a casa si sono spente tutte le luci pubbliche è buio pesto.

Num. Sconosciuto
È arrivata la vostra  fine.

"Rob!leggi" gli passo velocemente  il cellulare.

" che cazz, sarà uno scherzo.Non ti preoccupare."

Qualcuno mi tocca la spalla urlo e mi rannicchio su me stessa.
" nono,no,no non mi fare del male"

" Lara, sono Manuel che ti succede" Rob gli mostra il mio telefono.

" oh mio dio, scusami non sapevo, stai tranquilla sono io. Che cosa ci fate qui?" Ci chiede.

"Una corsetta, tu?"

"Sono andato da mio nonno" risponde.

" Antonio, mi mancano i suoi aneddoti. Un giorno te lo dobbiamo far conoscere."dice Rob guardandomi.

Sono  ancora  preoccupata per il messaggio e non rispondo. Potrebbe essere veramente  uno scherzo, ma se fosse  vero?

" Lara, tutto apposto?" Manu mi accarezza dolcemente il viso.

" ho paura" ammetto.

" è uno scherzoo scemaa, quale serial killer potrebbe avere il tuo numero?" Mi beffeggia Rob.

" dai venite a casa mia tanto è vicina, chiedo a mio padre se vi riaccompagna a casa."oh che bella ideaa Manu, ora si che mi stai  ancora più simpatico.

" non c'è bisogno,non farlo scomodare" dice Rob. ecco, mi pare normale lui deve fare il moralista,non penso che riaccompagnarci a casa con l'auto sia un problema per Lorenzo.

" io gradirei un passaggio tuttavia se è un problema non ti preoccupare" dico sperando mi accompagni lo stesso.

" non fatemi ridere, forza andiamo" conclude Manu.

Dopo qualche metro finalmente siamo in casa.
L'eleganza e la finezza degli arredamenti rendono  l'ambiente di classe, ho quasi paura a camminare  per non rompere qualcosa di estremamente  costoso.

" o che piacere riaverti aquí." Esclama sua madre.

"Mamma, dov'è  papà?"

" sta di sopra,  lavora ad un progetto non lo disturbare por favor." Gli accarezza il capo dolcemente.

" allora, li puoi riaccompagnare tu a casa?"

"certo non potete tornare a casa soli con questo  buio." Prende subito le chiavi ed esce di casa, ci fa cenno di entrare in auto.

" Signora, non vogliamo creare disturbo" si scusa Rob.

"Ma disturbo di cosa, sei como un figlio  per me Rovèrt" gli sorride, poi guarda il figlio seduto alla sua destra.
" sei stato da tuo nonno amor?"

"Sì " risponde

"Gli hai portato un po'di tortillias che gli  piacciono tanto? "

" sì,mamma."

" bravo il mio amor." poi si rivolge  a noi. " quando Lorenzo mi ha presentato a suo padre, lui non mi riteneva la persona adatta, penso che avrebbe preferito una italiana ma poi gli ho preparato tutti i piatti tipici del mio paese che sapevo fare meglio tra cui le tortillias e glieli ho portati. Non mi scorderò  mai quel giorno, disse che non ero italiana ma sapevo cucinare cento volte meglio di una di loro e mi diede subito  il consenso di sposare suo figlio. Antonio a volte è burbero ma in fondo ha un cuore buono, dovresti andare a conoscerlo  Lara,sarebbe felice di parlare con te."

" certo, non vedo l'ora, mi mancano le storie degli anziani sempre piene di insegnamenti." Dico scendendo dall'auto e ringraziandola del passaggio.

Ci salutano con la manno allontanandosi lentamente.
il buio mi circonda e il leggero vento che accarezza la finestra mi culla fino a farmi addormentare.

La notte passa troppo rapidamente, appena apro gli occhi  ritrovo  il sole che attraversa le tapparelle  accecandomi.
Scendo al piano di sotto e non trovo  nessuno in cucina,cerco disperatamente  da ogni parte il tostapane per prepararmi un toast.

"Buongiorno" dice Rob  scendendo pigramente  le scale e sbadigliando.
Prende il tostapane da un cassetto e lo appoggia  sul ripiano della cucina.

" cercavi questo?" Dice mettendomi una mano su di un fianco per spostarmi.
Sono le 10 del mattino, finalmente  è domenica e mi posso  riposare. Nonostante  aver dormito cosí a lungo il ragazzo  di fronte  a me non si regge in piedi per quanto è stanco.

" me ne prepari uno anche me?" Chiede.
Prendo subito due fette di pane in più.
Il suo telefono suona e risponde svogliatamente.

" chi era." Chiedo, una volta che ha riattaccato.

" Sempre Cameron e la sua poca voglia di dormire. Vuole  che andiamo da loro dopo."

" per me va bene." Dico e appoggio il suo toast su un piattino.

" buongiorno ragazzi" ci saluta Maggie che al contrario del figlio è piena di energie.

" che bella  idea Lara, se non ti dispiace ne prepari uno anche per me?" prendo altro pane dalla confezione.

"Come sta la signora Johnson?" Domanda Rob.

" per nulla bene, è distrutta. Suo marito mi ha detto che non ha parlato per un intero giorno. Ieri invece abbiamo cercato di tirarle su il morale sono venute anche altre sue amiche.Questa situazione  mi spaventa  molto Robby." Il suo umore  cambia drasticamente  e si rattrista.

Rob la abbraccia per consolarla e lei scoppia a piangere.
" se succeddese qualcosa a te morirei amore, so per certo che non basterebbero le chiacchiere di qualche amica per alleviare il dolore."

" non mi succederà nulla." La rincuora e la coccola fino a farla smettere di piangere.

Il nemico è più vicino di quanto ci possiamo immaginare.

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Autumn | La verità nascosta #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora