27

123 18 14
                                    

Lara

Lui ride e mi accarezza dolcemente la guancia con il pollice " ora mi vado a cambiare, entra c'è anche Cam."

Menomale! Mi sentivo una stracciona accanto a lui.

Varco la soglia e cerco con lo sguardo Cam, i miei occhi si puntano sul divano dove è seduto il mio amico.
Mi saluta con un gesto della mano e si rimette a lavorare con il computer, quindi mi accomodo accanto a lui per non restare in piedi come una scema.
Dopo qualche momento spezza il silenzio creatosi nella stanza.

"Cenetta romantica?" Scherza.

"No, pensavamo di andare un po' in giro." Sorrido.

"Capisco."

Ripiomba di nuovo il silenzio.

"senti avrei bisogno di un consiglio femminile" esita.

" si..?"

"ho un problema..." continua.

"Si...?"

"non voglio più essere come Roy!"

"Ook...?"

" Sono stanco."

" spiegati meglio" chiedo stufa di tutti quei giri di parole.

"Credevo che portarmi a letto una ragazza diversa a settimana mi rendesse popolare, ne ero convinto fino a che..." tentenna di nuovo nel finire la frase.

"Fino a che...?" E finiscii ste frasi!

"Fino a che ho incontrato Daisy, a lei non piace questo mio modo di essere.
Lei non è come tutte le altre" si guarda i piedi e incrocia le mani portandosele al viso, poi mi guarda negli occhi " io voglio solo lei,anche se a volte fatico ad ammetterlo."

"Allora stai con lei e rinuncia a tutto."
Che risposta banale, Lara ti potevi impegnare di più.
Nonostante la mia risposta non sia molto esaustiva mi ringrazia,
ci giriamo e vediamo Luke scendere le scale saltellando.
Lo guardo ed è magnifico anche così; il giubbetto di pelle nera mette in risalto le grandi spalle e gli skinny rendono ancora più slanciate le sue gambe.
Si passa con una mano i capelli setosi per sistemarli.

"Ehi, stasera chi viene?" Si rivolge a Cam.

"Stasera Miranda" risponde sicuro, sorrido e lui mi fa l'occhiolino.
Non cambierà mai.

Luke mi cinge con un braccio la spalla e con la mano libera fa roteare le chiavi della macchina.

" ti piacciono le ciambelline?" Mi chiede mentre usciamo di casa e ci avviciniamo all'auto.
Rido,non mi aspettavo una domanda del genere.
"Ehm...si?" Rispondo non sapendo dove vuole andare a parare.
" Benissimo " esclama soddisfatto.

Pochi isolati dopo parcheggia la sua auto in un quartiere ricco di case rinascimentali ,il breve tragitto in macchina è sembrato ancora più corto in sua compagnia.

È il tipo di persona che con la sua simpatia sa mettere a suo agio chiunque.

Ci fermiamo davanti ad un edificio in stile vittoriano o per meglio dire nel bracketed style che, come ho notato, è molto diffuso qui.

Le pareti esterne sono completamente bianche tranne nei contorni delle finistre e vicino al tetto dove si tingono di un blu cobalto; al centro c'è un enorme cartello, anch'esso bianco e blu, con su scritto " The Pink house" ovvero " la casa rosa". forse sarebbe stato piu adatto scriverlo in rosa.
Il mio sguardo scende in basso fino ad arrivare ad un porticato di modeste dimensioni dove sono disposti dei tavolini piccoli e tondi di metallo, avvicinandomi riesco a notare il disegno di un sole composto da tanti pezzi di vetro disposti a mò di mosaico sui tavoli.

"Ciao Katy" esclama Luke entrando nell'edificio che altro non è che una pasticceria.
I colori sui toni del pastello mi fanno sentire a casa ed il meraviglioso odore di torta di mele mi fa venire voglia di comprare tutto quanto.
La ragazza dietro al bancone ricambia il saluto e gli porge un piattino con due ciambelline come da lui richiesto. quante torte! Ci sono anche I muffin, o mio dio vorrei tutto quanto.

Luke mi fa cenno di sedermi su un tavolo vicino al bancone e continua a parlare con la commessa che ci ha servito. Sembrano conoscersi molto bene per il modo familiare con cui si prendono in giro.
Divoro la ciambellina con la glassa Rosa e la trovo decisamente la cosa più buona che io abbia mai mangiato.

"Buona?"ride Luke vedendomi soddisfatta del posto in cui mi ha portato.
Mi limito ad annuire con un grosso sorriso stampato sulle labbra.

La commessa si avvicina al nostro tavolo per ripulirlo. Vedendola cosi da vicino noto che i tratti del suo viso sono estremamente simili a quelli del ragazzo di fronte a me.

"Scusami se non mi sono presentata prima, io sono Katy,mio cugino mi ha parlato molto di te." Si presenta.
Sorrido , a volte sono un'idiota, non mi accorgo nemmeno delle cose evidenti.

"Il piacere è tutto mio, spero ti abbia parlato bene di me" rispondo.
E così dicendo ce ne andiamo. Avremmo voluto fare una paseggiata in riva al mare, ma un messaggio cambia i nostri piani.

Rob:
Ho novità sulle scomparse, incontriamoci davanti al municipio.
Sarò li alle 18:00.

"è meglio che ci sbrighiamo, mancano dieci minuti alle 18." Sentenzia Luke.

Purtroppo per stradra capiamo il motivo di quel messaggio; ci sono manifesti ovunque è impossibile non accorgersene.

È arrivata la nostra fine.





Autumn | La verità nascosta #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora