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Lara
Ai primi raggi del sole i miei occhi si aprono pigramente , mi stiro ed esco dal confortevole ambiente sotto il piumone.
Scendo per andare in cucina e le scale scricchiolano ogni giorno di più.

Odio le case in legno.

Non ho un buon ricordo, da piccola mio padre mi costruì una casetta in legno nel giardino di casa. Per me era la casa più bella del mondo! L'avevo decorata con i miei disegni e riempita di candele profumate.
Ecco, riempita di candele. Non serve che vi dica che fine ha fatto una casa di legno con tante candele accese al suo interno, credo lo capiate da soli!

L'ultimo scalino é quello che fa più rumore,come se fosse vuoto, ed il rimbombo riecheggia per tutta la stanza.

" Buongiorno cara" mi sorride la signora Manson sorseggiando  una tazza di tè. " dovremmo fare qualcosa a quelle maledette scale" mi dice indicandomele.
Contraccambio il sorriso e mi preparo un toast.

Aahi!! quel rumore terribile! Di nuovo! Non ce la faccio più.
Sì perché,come se lo scricchiolio non bastasse ,Rob scende le scale correndo ed ogni volta temo che la casa crolli per tutto il rumore che crea.
"Ehi" dice mezzo assonnato e come ogni mattina apre la porta per vedere se c'è il solito giornale sull'uscio.
Pigramente si avvicina al tavolino dove sono seduta, appoggia il giornale su di esso e prende una tazza di tè bollente  dalle mani di sua madre.
"Questi vincono ancora...bla, bla, bla, il nuovo sindaco bla, bla, bla...ragazzo scomparso riappare...e bla,bla, bla" legge Rob.
" ragazzo scomparso riappare?" Urla Maggie con lo strofinaccio in mano.

" cosa?" Chiede lui.

" lo hai appenna letto, dammi qua!" gli strappa il giornale dalle mani e inizia a leggere sotto voce.
Rob la guarda  assonnato ancora incapace di intendere e volere.

" Steven Othmann, giovane ragazzo sedicenne ricompare dal nulla."

" chi?" Domanda Rob.

"oh mio dio!" Esclama la signora Manson ignorandolo del tutto.

"scomparso circa 2 anni fa era ormai dato per morto, miracolosamente  il ragazzo è stato ritrovato nel bosco ieri sera verso l'imbrunirsi da un cacciatore del luogo."

" porca miseria,  vedi se il ragazzo ha spiegato cosa gli è accaduto."

Maggie scorre   fino ad arrivare a circa metà del testo.
" purtroppo  il giovane non ricorda nulla né dove sia stato né con chi, fatica anche a ricordare il suo nome e cognome è stato infatti grazie alla sua patente di guida che si è riusciti a scoprirne l'identità,ora è in riabilitazione  presso l'ospedale civile di Autumn."

" se lui è vivo forse anche gli altri lo sono,dove abita?" Chiedo rivolgendo lo sguardo ad entrambi.

"Non ne ho idea, so che ora è tardi e dobbiamo andare Lara." Mi incita innervosito Rob e corre  verso la sua auto.

" ciao cara!" Grida Maggie"fatemi sapere se scoprite qualcosa." Aggiunge.

Raggiungo Rob.
È seduto nella sua macchina, lo sguardo fisso sul volante, le mani tamburellano nervosamente  su di esso.
È agitato e non capisco il perchè, anche i suoi zigomi si contraggono squadrando il volto in una smorfia crudele.

" Rob" balbetto accarenzandogli la mano sul volante, lui la afferra e la porta alle labbra per baciarla teneramente.
Un gesto dolce ed inaspettato.

" tranquilla, andiamo"  fa un respiro profondo e parte.

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Grazie mille a tutti 👀❤

Autumn | La verità nascosta #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora