Capitolo 5 - Gabriel

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È passata una settimana. Io e Crystal non parliamo più.

Oggi ho deciso di andare da lei perché mi manca

Suono al campanello, mi viene ad aprire la domestica e mi dice dove posso trovare Crys

"Ciao" la saluto imbarazzato

"Ciao"

"Ti va di uscire? Volevo uscire con Matt ma è con Alexa e ho pensato di venire da te..." dico

Si, è una scusa per stare un po' con lei ma veramente quei due sono insieme

È sconcertata, pensa mi sia dimenticato dell'altro giorno. Si sbaglia. Ci ho pensato ogni fottuto secondo del giorno

"Sinceramente no. Mi è passata la voglia." dice facendo la stronza

"Eddai! Resterai con il broncio tutto il tempo?"

"Può darsi." sorride

"Mentre rimani incazzata possiamo guardare un film?" chiedo

"Okay, cosa vuoi vedere?" cede

"Non un polpettone romantico!"

"Tranquillo non mi piacciono. Va bene Avengers?"

"Certo che si! La prima ragazza a cui non piacciono i film romantici. Sei da sposare." dico serio

"Se certo.. Lasciamo perdere va, guardiamo questo film e basta. Dove ti vuoi mettere?"

Mi vorrei mettere appiccicato a te, ma le dico

"Siediti prima tu"

Continuo a muovermi perché non trovo una posizione comoda

"Pensi di stare fermo o cosa?"

Vorrei ma sono eccitato

"Si scusa è che mi distrai" le dico invece, alludendo al suo abbigliamento, ovvero una canottiera e un pantaloncino.

"Allora allontanati."

Col cazzo.

"Nah, preferisco essere distratto che stare lontano da te"

"Ma queste frasi te le sogni la notte?"

Rido

È appena finito il film anche se non l'ho guardato per nulla, anzi. Ho guardato solo Crystal, è bellissima.

"Sono le 20, che ne dici di ordinare una pizza e poi guardiamo il secondo film?" propongo

"Okay va bene. Vado a prendere il cellulare, come la vuoi?"

"Wurstel e patatine" dico

Quando arrivano le pizze sono curioso di sapere come l'abbia presa lei

"Uguale alla tua. Metto il film prima o dopo mangiato?"

"Adesso"

Fa partire il film e stavolta lo guardo

Crystal si è addormentata sulla mia spalla, sono quasi le 23, non ho la forza di tornare a casa, ho troppo sonno.

La porto di sopra e visto che non so dove sia la sua camera, apro tutte le porte che mi trovo davanti. Al secondo tentativo, trovo la sua camera, finalmente.

Mi piace, ha due pareti bianche e due nere, una delle due bianche è coperta dall'armadio anch'esso nero.

La adagio sul letto, anche questo con piumone e cuscini neri, poi mi sdraio con lei sotto le coperte. Probabilmente domani mi urlerà contro, ma non ho voglia di pensare ai 'se' e ai 'ma'...

Questa ragazza, mi è entrata dentro come un turbine e non è più uscita.

È diventata troppo importante.

Con quest'ultimo pensiero, mi addormento tranquillo dopo tre lunghi anni.

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