Capitolo 21 - Gabriel

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Il giorno del mio compleanno avevamo organizzato una cena con i miei amici e mia madre, con mia grande sorpresa mi sono ritrovata anche Gabe al tavolo, dire che ero stupita e stra-contenta, era poco...

È dal quel giorno che non lo vedo. Precisamente 20 giorni. Oggi è il 12 Aprile, fra 14 giorni è il suo compleanno e non so nemmeno se lo vedrò..

Mi manca da morire.


Gabriel

A Nana :

Aprimi la porta!

Da Nana:

??

Non le rispondo più e aspetto che venga ad aprirmi la porta, è troppo curiosa...

Quando mi vede mi salta addosso, l'abbraccio ed entriamo in casa. Ad accogliermi c'è anche sua madre, che da come l'ho conosciuta al ristorante il giorno del compleanno di Crystal, è una bella persona. Molto disponibile con tutti. Quando ha saputo che ero il ragazzo di Crys si è messa a piangere.

"Salve Signora"

"Gabriel quante volte ti ho detto di chiamarmi per nome e darmi del tu? Mi chiamo Margaret, Santo Cielo!"

"Okay Margaret" ridacchio

"Bravo! Io vado a fare la spesa, voi fate i bravi, soprattutto tu Crys"

"Ma mamma! È lui il cattivo, non io. Io sono un angioletto, vero Tesoro?" mi chiede

"Certo, come no... Sei una stronza di prima categoria"

"Vedi tesoro, non sei un angelo" ridacchia sua madre

"Brutte merde, siete in combutta con me!"

Ma quanto è bella quando si incazza?

"Va bene ragazzi, io vado"

La salutiamo e poi saliamo in camera

"Crys aspetta, devo dirti una cosa"

"Mi devo preoccupare?"

"Direi di sì"

"Dimmi" dice

"In questi 20 giorni sono stato con la mia ex"

Prima di rispondermi riflette un attimo a quello che le ho detto e subito dopo, esplode.

"Non voglio i dettagli, risparmiameli. Mi fai schifo!

Che cazzo ti ho detto quando ci siamo "messi insieme"? Parlavo da sola!? Tu volevi scoparmi e basta! Che figlio di puttana!! Ti avevo detto che se avessi tradito la mia fiducia, saresti stato fottuto ma tu te ne sei fregato. Per te ero solo una delle tante. Tanto piacere, mi sono innamorata di un bastardo!! La cretina qui sono io, mi sono fidata di uno come te, ma ci rendiamo conto?! VAFFANCULO." urla correndo in camera


Rifletto su quello che mi ha detto e arrivo ad un'unica conclusione:

sono un bastardo.

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