Capitolo 30

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Domani è il compleanno di Gabe, mi ha detto che non vuole nessun regalo perché gliene ho già fatto uno, il bambino. Sì, sono convinta che sia maschio, o almeno credo..

Ho deciso di fargli comunque un regalo perché sicuramente, dopo il suo compleanno, dovrà partire di nuovo. Ancora non mi è dato sapere per quale motivo.

Con una scusa, prendo la sua bellissima macchina alias mia e vado al centro commerciale. Appena entro noto subito un negozio per neonati.

Entro, faccio un rapido giro e mi innamoro subito di ogni cosa presente in quel negozio, solo una cosa però mi colpisce veramente:

Delle scarpette gialle, ma non giallo limone o quei colori chiarissimi.. Un giallo abbastanza normale: le compro.

Uscita da quel bellissimo negozio entro da un fotografo per il regalo e poi torno a casa


---Il giorno dopo---

Oggi Gabe compie 20 anni.

Praticamente ormai vive qui, casa sua l'ha lasciata a Matt, ma è comunque ancora casa sua.

Vado in bagno e riempio un secchio d'acqua, poi torno in camera e verso l'acqua addosso a Gabe che si alza di botto e mi guarda malissimo

"Inizia a correre."

Corro subito giù e cerco di non farmi prendere, ovviamente fallisco perché lui ha le gambe più lunghe delle mie..

"Ah ah, ti ho preso. Adesso saliamo e vedi cosa ti aspetta"

So già che mi metterà nella doccia congelata. Ne sono certa.

"Mmh amore, sai che giorno è oggi?" siamo arrivati in camera, ma appena glielo chiedo, si ferma

"Dovrei?"

"È il tuo compleanno!! Auguri!" lo bacio, magari, chissà.. Cambia idea..

"Stai cercando di distrarmi vero?" mi chiede, furbo

"Può darsi.."

"Mmh va bene, puoi distrarmi quanto vuoi allora.."

"Andiamo a fare colazione?" chiedo

"Okay, preparo io?"

"Nah.. Oggi ho voglia di cucinare.."

"Okay, non bruciare la casa, mi raccomando" dice ridendo

"Scemo! Tu vestiti"

Scendo in cucina, preparo la tavola e metto uno dei regali nel suo piatto, poi preparo la colazione e chiamo Gabe

"Cos'hai cucinato di buono?"

"Ciambelle" sorrido

"Ma non le hai fatte tu! Che imbrogliona!"

"Cos'è questo?" chiede subito dopo

"Cosa ti sembra? Aprilo no?!"

"Ti avevo detto che non volevo nulla!"

"Ti ho chiesto qualcosa? Aprilo e basta" sbuffo

"Sei impossibile!"


Gabriel

Sapevo che non mi avrebbe ascoltato. Apro il regalo e mi brillano gli occhi, mi ha regalato una cover per l'iPhone con una foto in cui ci baciamo.

"Allora? Ti piace?" mi chiede

"Ma stai scherzando? Certo che sì, dov'è il mio cellulare?"

lì davanti a te" ride

"Ero troppo impegnato a guardare la cover"

"Ah e a me no? Me la posso riprendere sai? Va bene anche per il mio cellulare"

"Sicuramente ne avrai fatta un'altra, così non ti fregavi la mia e ce l'avremmo avuta uguale"

"Poi sarei io l'impossibile? Boh, azzecchi tutto!" sbuffa

"Ormai ti conosco come le mie tasche" sorrido

"Cosa vuoi fare oggi?" mi chiede

"Restiamo a casa?" non ho voglia di uscire

"Va bene, a fare che cosa?" mi chiede

"Vuoi veramente saperlo?" le dico con faccia pervertita

Fa segno di no con la testa, ridendo

"Ecco brava. Comunque, guardiamo un film o dormiamo tutto il giorno?"

"Mmmh, la seconda proposta è molto allettante"

"Va bene allora, dritti a letto"

Conto: 3...2..1..

"Gabe!!!"

"Io non ho detto nulla, sei tu che sei pervertita e pensi male"

"Vuoi dirmi che non volevi fare allusioni?"

"..forse, chissà..." rido


Crystal

Sono le 18, mi sono appena alzata per colpa della nausea. Non ne posso più.

Già che sono sveglia inizio a preparare la cena: spaghetti al sugo con tonno, bistecca con patatine fritte, fragole e gelato.

Alle 19 mi vesto: gonna a vita alta nera e una maglietta a maniche corte bordeaux con scollo profondo dietro e le All Star nere. Il tutto cercando di non svegliare Gabe. Appena ho finito, gli lascio un biglietto con scritto: "Mettiti i vestiti che ci sono sul letto e scendi❤"

Gli ho messo un jeans nero e una camicia bianca, con sotto le Air Force nere.

Imposto la sveglia sul suo cellulare e preparo le ultime cose. Mi siedo a tavola e di tanto in tanto, controllo le patatine che ci mettono un'eternità a cuocere..

Mentre sto aprendo il forno, sento due braccia avvolgermi da dietro e un profumo fantastico: Gabe.

"Wow, che buon profumino! Hai fatto tutto tu?"

"Te l'ho detto che volevo cucinare.." dico

"Mangiamo o vuoi rimanere lì con la bocca aperta?" dico ancora vedendolo imbambolato

"Mangiamo"

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