Capitolo 28

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Gabriel

Crystal si sveglia un'ora prima dell'arrivo a New York e appena apre gli occhi, mi ringrazia e mi da un bacio

"Oddio, non ci posso credere. New York! New York!! WOW!!!"

"Eh si, New York" ridacchio

"Sono troppo emozionata."

"Lo vedo. Però dormi ancora un po', manca ancora un'ora all'arrivo" le dico

Annuisce, ma non fa in tempo ad appoggiarsi allo schienale che corre in quel buco di bagno a vomitare. Di nuovo.

"Non mi interessa nulla. Appena atterriamo andiamo dal dottore"

"Okay, anche perché non ce la faccio più con questo vomito di merda!"


Crystal

Atterriamo. Gabe controlla sulla mappa del telefono dove si trova il medico più vicino.

Mi sento strana, sento qualcosa nella pancia come se fosse un uovo di pasqua.

Sono consapevole del fatto di aver saltato la pillola e rischio di essere incinta, infatti chiedo subito a Gabe una cosa insolita..

"Gabe non cercare dottori generici, controlla per un ginecologo"

"Sicura?"

"Sì, sicura, mi sento strana"

"Okay, cerco ginecologa donna, specifichiamo"

"Come sei geloso" rido

"No tesoro, solo che ciò che è mio, è mio.."


Chiamiamo un taxi che ci porta all'ambulatorio della dottoressa

Arriviamo dalla ginecologa che ci fa entrare subito

"Allora signorina, cosa posso fare per lei?"

"È da un po' che ho nausee e vomito. Ho fatto il test di gravidanza perché sono in ritardo di due settimane, ma è risultato negativo" dico

"Okay, facciamo un prelievo e un controllo più interno"

Faccio il prelievo

"Prima di fare il test ha mangiato dolci?"

"Uhm.. Sì, una ciambella"

"Risolto il mistero. Se si mangiano dolci prima del test potrebbero annullarne l'esito. Le posso comunicare che dagli esami, è risultata positiva, quindi è incinta.. CONGRATULAZIONI!"

Mi metto a piangere. Non me lo aspettavo, beh, sinceramente sì, ma non lo so..

Anche Gabe piange, ma di felicità, io non so devo ancora metabolizzare tutto..

"Volete vedere il feto?"

"Certo che si" è Gabe a parlare, io sono sconvolta..

Mi fa sdraiare sul lettino e prende il sondino, poi spalma un gel congelato sulla mia pancia

"Eccolo/a qua!"

"Wow, quel piccolo esserino è dentro di me?"

"Già, è ancora un po' presto per sentire il cuore, ma tra una settimana circa lo potrete sentire, vi do un appuntamento?"

"Veramente siamo qui in vacanza, non staremo molto, abitiamo a Los Angeles"

"Uh, capisco, beh conosco una mia cara amica ginecologa lì, se volete la chiamo e vi faccio fissare un appuntamento"

"Sarebbe fantastico, grazie!"

Ci salutiamo e poi andiamo in albergo, saliamo al nostro piano e quando si aprono le porte Gabe mi prende a mo' di sposa, mi fa sedere sul letto e mi tira su la maglia

"Cosa stai facendo?" chiedo

"Tranquilla non voglio fare nulla"

Mi accarezza la pancia e sussurra parole dolci

"Ehi, nocciolina, sono il tuo papà.. Come si sta là dentro? La mamma non è sicura di volerti, ma le faremo cambiare idea, io e te insieme. Io ti amo già e anche se la tua mamma non vuole ammetterlo, ti ama anche lei, tanto. Adesso devo prendermi cura della tua mamma, sta piangendo, ci sentiamo più tardi"

Scoppio di nuovo a piangere, saranno sicuramente gli ormoni..

Mi ha fatto molta tenerezza Gabe che parlava con la nostra nocciolina..

"Hey amore, cosa c'è? Perché piangi?" mi chiede

"Perché sei dolcissimo e per questi stupidi ormoni.. Ho preso una decisione.."

"Dimmi"

"Lo teniamo" affermo sicura


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