Capitolo 27 - Gabriel

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Crystal

Abbiamo lasciato i bagagli in macchina e ovviamente; prima di uscire io devo vomitare. Che cazzo di virus ho adesso? Non posso godermi nemmeno una vacanza che c'è sempre un problema!!

Gabe non sa nulla del mio continuo vomitare ma adesso me l'ha visto fare. Mentre vomito, lui è qui a tenermi su i capelli..

"Crys da quanto tempo va avanti questa storia?" mi chiede

"Ehm... Oggi che giorno è?"

"Il 19, perché?"

"OH, CAZZO!" sbotto

"Che c'è?" chiede incurante

"Cazzo! Sono in ritardo di due settimane!!!"

"Ritardo? ... Oh, quel ritardo" ci mette un po' a capire, ma quando capisce è in crisi quanto me

"Merda! Ma com'è possibile?" cerco di pensare a come sia potuto accadere

Non parla.

Poi mi viene l'illuminazione:

"Oh cazzo! Dopo che sei partito, ho smesso di prendere la pillola perché non mi serviva e quando sei tornato il giorno del mio compleanno, non l'avevo presa e non abbiamo usato il preservativo!"

"Ma che cazzo! Preparati che nel tragitto ci fermiamo in una farmacia"

Annuisco debolmente, sono sconvolta e troppo giovane per rimanere incinta..

Ci siamo fermati nella prima farmacia aperta. Da quanto mi ha detto Gabe prima di partire, passeremo a casa e quindi lo farò lì.

Adesso o troppa fame. Ci fermiamo in un bar ed ordino una ciambella.

Dopo qualche ora arriviamo a casa. Corro subito in bagno, faccio il test e chiamo Gabe perchè non ho il coraggio di guardare..

"Guardiamo insieme?" mi chiede

"No non ce la faccio, sono troppo sconvolta"

"Okay ma sappi che qualunque cosa succeda, io non ti lascio"

Annuisco


Gabriel

Passano altri due minuti e guardo. Non so se vorrei avere un bambino, ma la amo troppo e quel fagiolino sarebbe frutto del nostro amore. Non sarebbe un errore.

"Negativo" dico

"Grazie a Dio. Sono troppo giovane per diventare mamma"

Non rispondo, infatti Crystal mi guarda non capendo.

"Tu.. Lo volevi?" mi chiede

"Non lo so. In questo momento sono ancora scosso ma se fossi rimasta incinta, non sarebbe stato un errore. Sarebbe stato frutto del nostro amore quindi non ti avrei di certo fatto abortire."

Non ho detto che sarebbe stato un errore, ma non così presto.. Ho solo 18 anni"

Lascio cadere il discorso perché in fondo ha ragione. Siamo troppo giovani. 

"Ce l'hai con me?" chiede

"Come potrei avercela con te? Sono solo ancora un po' scosso, scusa"

"Tranquillo, ma per adesso pensiamo a noi.. Dove mi porti?"

"Andiamo all'aeroporto poi scoprirai la meta.."

"Uffaaa come sei misterioso!!" sbuffa

Usciamo di casa diretti all'aeroporto. Quando arriviamo vado al check-in senza dire la destinazione a Crystal


Saliamo sull'aereo, ci sediamo ai nostri posti.

Vedo che Crystal è diventata verde dalla nausea ma al momento non può proprio alzarsi. Quando prendiamo quota slaccia la cintura al volo e corre in bagno.  

Purtroppo il bagno è piccolissimo e anche se le andassi dietro non potrei fare molto

"Hai vomitato ancora?" chiedo

"Si, ma non ne capisco il motivo.."

"Appena finiscono questi 6 giorni, andiamo dal medico a fare un controllo"

"Va bene, ma adesso mi dici dove andremo?" chiede

"Lo scoprirai."

"Eddai! Non hai pietà di una povera ragazza che ha appena vomitato?"

"Uffa e va bene, andremo.." allungo la 'O'

"Andremo?"

"Non te lo dico, dormi"

"Uffa! Va bene dormo.." 

Chiude gli occhi e anche se non sta dormendo le sussurro due parole all'orecchio "New York". Cerca di capire il nesso logico e quando ci arriva sorride. La amo.

Si addormenta con il sorriso ed è la visione più bella che ci sia.


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