Si stacca improvvisamente da me, e una mancanza si fa subito spazio nel mio petto. Indietreggia lentamente, come se voglia allontanarsi da me al più presto possibile. Come se a contatto con il mio corpo il suo scotti terribilmente.
«Perdonami, Jason, ma non può funzionare.» scuote la testa, sbattendo più volte le palpebre. «Io... Io ho una mia vita. E sai, all'inizio non avrei mai pensato di riuscire a rifarmene una, mi mancavi, caspita se mi mancavi.» fa un lungo sospiro. «Ma adesso, adesso che sento che finalmente posso amare qualcuno, credo di non potercela fare. Credo davvero di non poter iniziare di nuovo a vederti diversamente da come ti vedo adesso, un estraneo.»
Deglutisco a fatica, cercando di assemblare tutto quello che mi ha detto fino ad adesso. Può sembrare un incubo, ma forse lo è. «Come puoi pensare questo? Insomma, non è stata né mia, né tua la colpa, Samantha.» mi passo una mano fra i capelli, ma neanche quello mi aiuta a rilassarmi.
«Lo so!» il suo tono di voce si alza. «Lo so...» sussurra. «Ma oramai è passato troppo tempo, cerca di capirmi.»
Provo a giocare l'ultima mia carta vincente. «Quindi vuoi dirmi che non provi nulla? Che non provi nulla quando mi baci, mi stai vicino, o senti il mio profumo? Perché io si, io vado fuori di testa.»
I suoi occhi sono concentrati sull'erba, e non sembra aver prestato attenzione a quello che ho appena detto. Oppure, probabilmente, ha sentito benissimo, ma ha paura di sapere qual è la verità per lei. «Rispondimi, ti prego.» mi avvicino a lei, sospirando. «Non posso stare senza di te, non... Non possiamo farci questo, io...» riunisco tutte le mie forze, prima di dire quello che dopo due anni non ho più avuto il coraggio di dire, o ancora meno pensare. Senza di lei non avrei avuto più nessuno a cui dirlo, nessuno di speciale. «Io ti amo, e non ho intenzione di perderti, non di nuovo.»Alza di scatto gli occhi, che si incrociano con i miei, e rimangono lì, fermi, continuando a scrutarmi. «Davvero mi ami?» si morde il labbro inferiore, e in un attimo, come titubante, riabbassa gli occhi.
Poso due dita sotto il suo mento, per poter guardarla negli occhi.
Una goccia ricade sulla sua guancia, iniziando a scorrere fino alle labbra. Mi chino leggermente, quanto basta per riuscire a far combaciare perfettamente le nostre labbra. Mi stacco lentamente da lei, sostenendo sempre il suo sguardo. «Si, ti amo, ti amo da impazzire.» la sua bocca si allarga, e uno splendido sorriso le compare sul volto. Si alza in punta di piedi, lasciandomi un dolce bacio sul mento.
Scuoto la testa. «Non mi basta.» dico. «Ma ne vorrei altri cento così, purché siano solo tuoi.» la sollevo dai fianchi, facendola roteare, e pensando di non aver mai visto scena più bella di questa.***
Samantha.
Suono al campanello ripetutamente, sperando che Allan sia in casa, e che non mi dica nulla riguardo lo stato in cui sono combinata : sono bagnata dalla testa ai piedi, ma sono felice, felice come non lo ero da tanto tempo. Mi sembra di non aver più nessun problema, come se tutto si sia volatilizzato.
La figura di Allan compare dietro la porta. «Dove cazzo sei stata!? E perché sei conciata così, Samantha? Porca puttana, non devi mai stare via così per tanto tempo, capito!? Mai più!»
Abbasso la testa, non avendo nulla da dire, nulla con cui difendermi. Annuisco soltanto, incapace o forse impaurita per parlare.
Mi afferra per il braccio, strattonandomi dentro casa. «Dimmi dove sei stata. Adesso.»Faccio un lungo sospiro, cercando con tutte le mie forze di mantenere la calma al massimo. «Io... Ero a... Fare un giro.» la mia voce trema, e la paura si sta impadronendo sempre di più di me.
«Un giro, eh? Non hai ancora capito che da qui non devi mai muoverti senza il mio permesso, sono stato chiaro?»
Ed ecco che un'altra volta mi ritrovo ad annuire, senza avere il minimo coraggio di contraddire o fare altro.
«Vaffanculo.» sussurra prima di sparire nella camera da letto.Alcune lacrime si fanno strada sul mio viso, rigandomi le guance, e facendomi sentire la solita sensazione di vuoto e tristezza.
Decido di uscire di casa, senza sapere minimamente dove andare. Voglio soltanto allontanami da Allan e da tutto quello che riguarda lui.Dopo circa due ore che cammino mi fermo, e faccio quello che forse è sbagliato, ma se non ci penso adesso potrei davvero pentirmene.
Con un gesto afferro il telefono dalla tasca, e digito velocemente il numero di Jason.Risponde quasi subito. «Samantha? Sei tu?» ha la voce assonnata, so che probabilmente è tardi per chiamarlo, ma ho sentito assolutamente il bisogno di parlare con lui.
«Si... Scusami se ti chiamo a quest'ora, ma... Ho bisogno che tu mi venga a prendere.»
Il suo tono di voce cambia subito. «Dove sei? Stai bene?» il respiro è leggermente irregolare.
Scuoto la testa, anche se lui non può vedermi. «Non... Non credo di stare bene. E non so nemmeno dove sono, credo di essermi persa.» mi stringo nel giacchetto nero, sentendo brividi ovunque. Forse non è stata una buona idea uscire di casa senza pensarci due volte. Forse... No. Ho fatto bene. Non ce l'avrei fatta ancora altro tempo.
Lo sento fare un lungo respiro prima di rispondermi. «Non c'è nessuna indicazione?» sta cercando di mantenere la calma.
«Credo... Credo di sì.» mi guardo intorno, e quando trovo finalmente delle indicazioni, Jason mi precede.
«Mandami un messaggio e dimmi dove sei, ti vengo a prendere subito.» dice prima di riattaccare.
Digito velocemente il testo da mandare a Jason, e mi siedo sull'asfalto, cercando di accovacciarmi il più possibile per non sentire ulteriore freddo.
Dopo circa quindici minuti l'auto di Jason si ferma proprio davanti a me. «Monta su.» fa un cenno con la testa.
Mi alzo con fatica, fiondandomi in auto. «Dove andiamo?» chiede dopo diversi minuti di silenzio.Scuoto la testa. «Non lo so.» faccio una pausa, come per capire quale sia il posto dove poter scappare. «Posso dormire con te?» le parole mi escono di bocca spontaneamente, e vorrei poterle tanto ricacciare indietro.
Ferma di scatto la macchina, voltandosi verso di me con un sorriso enorme. «Non aspettavo altro.» dice prima di posare le sue labbra sulle mie, facendomi sognare, di nuovo.
SPAZIO AUTRICE.
Alloooraa😁💕 secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo? Vedremo una Samantha diversa?
Oppure no?🙆🏻Ci vediamo al prossimo capitolo!💞
All the love, xoxo 💋
STAI LEGGENDO
Perfettamente sbagliato
RomanceLei appartiene quasi ad un altro mondo. Lui non conosce l'amore, ma vorrebbe tanto sapere com'è fatto. Lei potrebbe essere la sua salvezza, ma allo stesso tempo la sua autodistruzione. Lui è una nuova esperienza per lei. Ma se entrassero cos...