Capitolo 22. (Sequel)

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Jason's Pov.

«Ti ho detto che non lo so!» continuo ad urlare vagando per la stanza di Jennifer.

«Jason, come puoi non sapere dove è Samantha? Insomma, tu... Tu devi!»

Mi avvicino a lei in modo brusco. «Come posso saperlo? Sono stato un coglione, Jenny! L'ho lasciata andare solo perché ero troppo orgoglioso per fermarla, e ora hai visto in che casino l'ho cacciata?» mi siedo sul letto, portandomi le mani ai capelli e iniziando a tirarli. «È tutta colpa mia...» sussurro ormai debole e stanco.

Jenny si inginocchia posizionandosi davanti a me. «Senti, sai benissimo anche tu che quella ragazzina non mi è mai stata simpatica. Semplicemente penso che sia troppo stupida per affrontare la vita come una donna, ma non permetterò che tu stia qui fermo mentre lei ti aspetta. Fa' l'uomo per una volta, Jason.»

Le sue parole mi rimbalzano in testa continuamente, senza darsi tregua. Annuisco, alzando lo sguardo verso di lei. «Andiamo.» dico a denti stretti prima di alzarmi e di prendere l'occorrente necessario per partire.

«Non hai neanche una piccola idea di dove si possa trovare? O comunque, dove la porterebbe Travis?» dice Jenny seguendomi e chiudendosi la porta alle spalle.

«Non credo, ma... Insomma, mi basterebbe ripercorrere la strada che stavamo facendo. È un'autostrada, non possono andare tanto lontano, non hanno molto scelta, e noi dovremo essere più furbi.»

***

«Quanto manca?»

Alzo le spalle, ormai è da quasi cinque ore che siamo in viaggio. «Abbastanza da non mollare. Il Canada è lontano, ma non sarà questo a demoralizzarmi.»

«Devi amarla davvero tanto...» dice lei rivolgendo lo sguardo verso il finestrino, per poi continuare a parlare. «Insomma, non mi hai mai amata come ami lei, giusto? Lo so, e...»

«Jenny, io...» la interrompo.

Scuote la testa. «Sii sincero, per favore. Non voglio essere presa come una stupida che si beve qualsiasi cosa... Non mi dà fastidio sapere la verità.»

Mi passo una mano fra i capelli, sospirando. «Senti Jenny, tu mi sei piaciuta, ma Samantha... Con lei è diverso, sento di poter essere una persona diversa, una persona migliore. E può sembrare buffo, perché non avrei mai pensato potesse accadere davvero, eppure è successo. E il solo pensiero di perderla...»

Questa volta è lei a interrompermi. «Non la perderai un'altra volta, okay? Siamo insieme, adesso. Quando ti ricapita di avere un partner così intelligente e abile?» spezza l'atmosfera semi-gelida che si è creata fra di noi.

Sorridiamo insieme. «Spero davvero che sia come dici tu. Samantha è la cosa più importante che mi sia mai capitata.» involontariamente inizio a parlare di lei, e quando mi volto verso Jenny, noto che si è addormentata, e un sorriso di felicità mi spunta sulle labbra. Accosto la macchina e scendo, per prendere una coperta e metterla poi su di lei. «Sto arrivando, piccola. Resisti.» sussurro prima di partire, rimanendo fiducioso della piccola speranza di poterla rivedere.

Samantha's Pov.

«Siamo arrivati.» dice Roy con voce roca e pesante. Scendo dalla macchina, guardandomi bene intorno, e non capendo dove mi trovo.

«Dove siamo?» chiedo con un po' di paura continuando a guardare il panorama che mi circonda : soltanto distese e distese di grano.

Perfettamente sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora