Chapter 24

536 43 4
                                    

Ho passato il weekend a casa, triste e delusa. Sia per il tempo piovoso, sia per Axl. Continuo a pensare alla video chiamata di due giorni prima, a quel pugno sullo stomaco che è la verità. E la verità è che lui mi ha mentito. Ma perché l'ha fatto? Io gli ho detto tutto di me, lui ha solo detto il suo nome, che spero sia giusto! mi accorgo solo ora di stringere la tazza con la cioccolata calda fortissimo, immaginandoci sopra la faccia di Axl e il corpo di Jasmine. Chissà come sarà loro figlio.. magari lo chiameranno Robert..

Ma perché penso a queste cose? 

Scendo dal davanzale di camera mia e poso la tazza fumante sul comodino, per prendere poi il telefono, accendo lo schermo e controllo le notifiche. Non mi ha cercata, manco una volta questo fine settimana. Non gli importa di me.. ero solo un passatempo mattutino, se così si può dire. Lancio il telefono sul letto, arrabbiata. Questo rimbalza e va a finire nello spazio tra il letto e il muro. Impreco sotto voce. Salgo sul letto a gattoni e allungo il braccio dietro il letto per prendere il telefono. E' caduto di schermo.

Non voglio girarlo. Ho paura.

Lo giro lentamente, per paura di vedere le condizioni del telefono.

Lancio un grido di lamento. Perfetto, solo il telefono con lo schermo rotto ci mancava, di bene in meglio. Non si vede praticamente nulla, questo significa che è da comprare, magari più bello.

"Tesoro!" entra mia madre in camera. Si blocca di colpo e sposta lo sguardo da me al telefono. "Bene!" inizia "Te lo compri tu coi tuoi soldi sta volta!" 

"Mamma! Ho finito tutti soldi!" la prego. 

"Allora niente telefono! Usi quello mio vecchio." allarga le braccia. 

"Ma è un motorola.. non fa manco le foto.." dico sussurrando.

"Ti arrangi, hai solo da trattarlo meglio." e se ne va.

Lacrime di frustrazione e rabbia minacciano di uscire, come i giorni prima, solo che ora è per un motivo ben diverso. "Uff.." sbuffo.

Passo il resto della giornata a leggere, Harry Potter. Vengo interrotta per l'ora di cena quando suonano il campanello e vado ad aprire, trovandomi davanti Sara e Nicole tutte agitate e con l'affanno.

"Ma che succede?" chiedo aggrottando le sopracciglia.

Sbarrano entrambe gli occhi e Sara diventa rossa come i suoi capelli. "'Che succede?' Tu chiedi a noi 'che succede'? Che succede a te, tesoro!" urla la rossa entrando in casa seguita da Nicole.

Continuo a non capire. "Continuo a non capire."

Nicole si avvicina a me e mi mette le braccia sulle spalle. "E' tutto il giorno che ti chiamiamo e non rispondi! Perché non ci hai dato segni di vita?" 

Le scosto le braccia e andiamo in camera mia. "Mi è caduto il telefono e si è spaccato lo schermo, ma non so perché non arrivavano le chiamate. Eppure il volume c'è..." dico pensando ad alta voce.

Sara va vicino al comodino e prende il telefono, toccando lo schermo un po' di volte. Sbuffa.

"Si è impallato, Ali." comunica, incurvo la schiena e sbuffo anche io, notizia stupenda. "Non ti arrivano neanche le notifiche."

"Fantastico..." commento massaggiandomi le tempie. 

"Ne hai uno in più?" chiede Nicole.

"Mh." nego con un verso

"Comunque sono due giorni che non esci, Ali" continua.

"Perché il tempo è stupendo fuori!" dico sarcastica.

"Ma ha piovigginato, non ha fatto chissà quanta pioggia in sti due giorni!"

"Noi siamo uscite." aggiunge Sara.

Ci guardiamo tutte e tre negli occhi per un momento infinito, inizio a sentirmi pure in imbarazzo. Rompo questo silenzio.

"Che c'è?" chiedo.

Sara e Nicole si guardano per un paio di secondi e dopo posano gli occhi su di me.

"Che succede?" chiede la rossa.

Raccontare è l'ultima cosa che voglio, specialmente per gli scleri post-racconto di Sara. "Nulla, perché?" 

"Sei.. moscia." dice Nicole.

"Cosa? No! E' solo.."

Inventa una scusa, inventa una scusa!

"Ho le mie cose, ecco."

"Okay.." dice Sara. Scampata! "e oltre a questo?" scherzavo.

"Nulla, tranquille!" insisto.

"Ali.." mi rimprovera Nicole. 

Non mollano manco loro.

Vogliamo giocare? Allora giochiamo.

"Nicole.." le faccio eco. 

Le mie amiche si scambiano un'altra occhiata e l'ansia inizia a crescere dentro di me. Pronta a dire tutto. Si alzano e vengono verso di me, mani pronte all'attacco e via! Solletico alla riscossa!

Funziona sempre, devo allenarmi per resistere..

"Okay! Okay!" urlo arrendendomi "Avete vinto!"

"Lo credo bene!" esclama Sara.

Ci sediamo tutte e tre su letto, stringo un pupazzo al petto, pronta a raccontare tutto. Le mie amiche ascoltano ogni cosa, senza interrompermi e ogni tanto le sento fare versi di approvazione e altre volte imprecare sotto voce, insultano Axl e insultano ancora di più Jasmine, andando dal 'cogliona bastarda' a 'puttana' e anche di peggio.

"Vado in America e prendo a pugni tutti e due!" inizia Sara con gli scleri post-racconto.

"Le raso i capelli, bastarda che non è altro!" le fa eco la bionda. In risposta ridacchio, credendo che quei due si meritano tutti questi insulti. "Non voglio immaginare la tua faccia in quel momento.."

Le metto una mano sulla spalla. "Brava, non l'immaginare, perché non ti avvicinerai mai."

"Lo picchio.. lo picchio, lo picchio.." sussurra Sara tra se e se.

A interromperci è mia madre che entra in stanza. "mangiate qua ragazze?" chiede.

"No Katia, tra un po' andiamo via." dice Sara, Nicole annuisce.

Esce dalla camera lasciandoci in un silenzio tombale. Mi sa che è ora di cambiare argomento.

"Con Simone come va? Siete usciti?" chiedo rivolta a Sara.

Sembra stupita dal cambio di argomento.

"Oh, sì, bene.." arrossisce "Siamo usciti, Sabato, anche se pioveva un po', ma è stato comunque un appuntamento splendido."

"Avanti dicci tutto!" la incoraggia Nicole.

"Bhe, siamo andati al cinema, a vedere un film.."

"No, a contare le poltrone!" commenta Nicole.

Scoppio a ridere e Sara arrossisce ancora di più, mai vista così rossa. Capisco che non le fa piacere che la prendiamo in giro e allora cerco di smettere. "Nicole!" la rimprovero dandole una gomitata.

"Comunque.. ehm.. abbiamo visto un film e dopo siamo andati a mangiare il sushi.. molto buono, già!"  dice imbarazzata.

Fa sempre così quando deve raccontare qualcosa che riguarda un ragazzo, ma non la biasimo, anche io farei così al suo posto.

"Okay okay, ma.." la interrompe Nicole "vogliamo sapere i momenti più intimi!" 

"Oh!" esclama la rossa, sia di capelli, sia di viso. "Ci siamo baciati.. un paio di volte e poi basta."

"Un buon inizio, no?" intervengo io.

"Sì, penso?"

"Sì, assolutamente. Vuoi una relazione seria con lui?"

"Penso di sì. Mi piace veramente Simone. Quando sono con lui mi sento bene, in pace con me stessa. Sono felice, sono completa, sono.."

Intervengo ancora. "Sei innamorata."

Fuck Distance  #WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora