Chapter 17

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Grazie al fantastico potere di Instagram, localizzo il posto in cui Sara è in questo momento. Ha appena postato una foto e nella descrizione mette sempre il posto in cui si trova.

Mi dirigo ai giardinetti vicino a Piazza Foroni. Di solito non c'è anima viva in quel giardino. Più possibilità per fare ciò che le pare...

Arrivo a destinazione e trovo un gruppetto di ragazzi. Li guardo meglio... c'è Sara.

Prendo un gran respiro, incoraggiandomi da sola e ripetendomi che ce la posso fare. Mi avvicino al gruppetto di ragazzi e punto al mio obiettivo, che in questo momento sta fumando. Avrei giurato di aver visto che buttava una sigaretta per terra quando sono arrivata... un minuto fa.

Sono a qualche passo da loro ma sembra che non mi abbiano notata. Ho lo stomaco in subbuglio per il nervosismo e.. adrenalina?

Faccio una finta tosse per richiamare la loro attenzione. Smettono di parlare delle loro cose che mi interessano poco e si girano verso di me. Mi squadrano dalla testa ai piedi. Ma chi si credono di essere?

Sara appena mi vede sembra sorpresa e smette di fumare. Come se cambiasse qualcosa.

"Ciao." dico fredda. Alcuni continuano a ridere di me, ma non ci faccio molto caso, sono lì per uno scopo ben preciso.

Riportare indietro la mia amica.

Sara abbassa gli occhi, come se fosse in imbarazzo. 

"Dobbiamo parlare." le dico.

I ragazzi fanno un 'ooh' per ciò che ho detto. Non ho fatto un Thug Life!

"Adesso?" chiede guardandosi attorno.

"Sì."

I suoi amici la guardano, alcuni la incoraggiano, altri dicono di non perdere tempo. Sara guarda i suoi amici e tenta di dire qualcosa con gli occhi. Sospira e passa la sigaretta ormai quasi consumata ad una bionda tinta.

"Okay. Arrivo subito." dice al gruppo mentre mi segue.

Andiamo abbastanza lontano dal suo gruppetto, evitando così che ci sentano. La guardo meglio da vicino, e noto particolari che avrei preferito non vedere: sta sbiancando, faccia scavata, ha occhiaie e la vedo la struttura ossea della testa diversa.

Come ha fatto a ridursi così in poco tempo..?

"Che vuoi?" chiede sbuffando.

Io mi acciglio. "Davvero? Dopo tutto questo" dico allargando le braccia "riesci a chiedermi 'Cosa vuoi?'?"

Si guarda i piedi, pensando a cosa dire. E' in difficoltà.

"Cosa vuoi che ti dica?" chiede piano guardandomi.

Metto le braccia conserte appoggiandomi all'albero dietro di me.

"Voglio che tu mi dica 'sì'!" dico.

Aggrotta le sopracciglia, evidentemente non capendo.

"'Sì' a cosa?"

"A farti dare una mano." dico avvicinandomi a lei.

"Non ho bisogno di aiuto." dice fredda allargando le narici. Si sta incazzando. Bene! Perché lo sono anche io!

"Sara, sei dipendente!" esclamo.

"Non è vero!" ribatte avvicinandomi a me. Siamo vicinissime, quasi testa a testa.

"Simone me lo ha detto.." sussurro. A quel punto sbarra gli occhi per la sorpresa. non si aspettava che Simone Il Coglione venisse da me.

"Che ti ha detto?" chiede mettendosi a braccia conserte. 

"Ha detto che hai bisogno di aiuto. Ed è esattamente quello che-" ma m'interrompe.

"Oooh!" urla a squarciagola. Mi allontano da lei sorpresa, anzi che dico? Shoccata dalla sua reazione. "Alice, io sto benissimo e non ho bisogno di aiuto da nessuno! Specialmente da te o da mia madre! So che siete andati da mia madre te e Simone, vi ho visti entrare nel mio portone!"

Boccheggio sorpresa, non sapendo che dire. Non vuole essere aiutata e di conseguenza...

"Sara," la richiamo calmandomi "ascoltami." Le metto le braccia sulle spalle e ho la sua completa attenzione. "ascoltami bene... Se non ti fai aiutare... potrebbe succederti il peggio, e nessuno vuole questo, manco tu."

Il suo sguardo incollato al mio, vedo i suoi occhi diventare lucidi e le sue narici allargarsi. Di colpo mi toglie le braccia dalle sue spalle, in modo brusco. Mi viene più vicina, ora i nostri nasi si sfiorano e mi prende il panico.

"Fatti. I. Cazzi. Tuoi, Alice. Lasciami. In. Pace. E. Vaffanculo." sussurra in modo minaccioso, scandendo bene le parole.

Lo stomaco mi si chiude definitivamente e mi sento come se mi avessero tirato un pugno, o peggio, mi avessero chiuso i battenti in faccia. La mia migliore amica, quella che consideravo una sorella, compagna di vita mi ha appena mandato a fanculo. Grosse lacrime iniziano a sgorgare dai miei occhi, rendendo difficile smettere. Lei mi guarda con uno sguardo mai visto da parte sua. Mi guarda con sufficienza.. con disgusto! 

Dopo questa non ci vedo più e la mia mano scatta, finendo sulla sua guancia. Si sento l'eco dell'impatto per tutto il giardino, facendo girare anche il gruppo della rossa. Alcuni mi guardano seri, altri sorpresi e altri ancora con aria di sfida.

Ops..

Li vedo raggiungerci e si fermano a pochi passi da noi. Chiudo gli occhi sapendo già cosa mi aspetta. Ma non sento nulla. Riapro gli occhi per capire cosa stia succedendo, vedo Sara ancora con la testa girata a causa dello schiaffo ma ha il palmo aperto nella loro direzione, come per dire di fermarsi.

"Fermi." dice dando voce ai miei pensieri "Non pestatela."

Rimango un po' male per ciò che ha detto. Cavolo.. ho tirato un schiaffo a Sara senza pensare alle conseguenze!

"Non azzardatevi a toccarla!" ringhia lei. Solo ora mi accorgo di avere il fiatone e cerco di calmarlo. Mi torturo le mani per l'agitazione. Io e il gruppo degli sballati continuiamo a squadrarci a vicenda.

"Pensaci." dico per poi voltarle le spalle, come ha fatto lei con me e con il resto del mondo.

"Certo." 

Ma io so che quel 'Certo.' era un no...

***

Vado verso casa mia e nel tragitto incontro Simone.

"Ehi!" dice venendo da me correndo.

Io mi giro dalla sua parte e si blocca all'istante vedendo il mio stato, in lacrime. Subito capisce ciò che è successo e mi abbraccia. Non ricambio subito quell'abbraccio ricordandomi chi le ha fatto questo, ma poi mi ripasso nella mente ciò che mi aveva detto.

L'ama.

L'ama davvero.

Ricambio l'abbraccio promettendo a me stessa di non piangere più davanti a lui, così ricaccio le lacrime indietro.

"La convinceremo.." continua a sussurrare "La convinceremo.."

Annuisco con la testa, ma una parte di me pensa già al peggio.

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Buonsalve a tutti!

Ecco a voi il 17esimo capitolo di Fuck Distance!

Riusciranno i nostri eroi a convincere Sara?

... okay la smetto.

Comunque volevo dirvi che se domani non riesco ad aggiornare è perché ho preso un virus (yeee che bello :( )

Quindi se vi ritrovate senza capitolo sapete il perché.

Spero che che vi sia piaciuto!

Baci e a presto,

- Ale:)

Fuck Distance  #WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora