~Mark Ansey~
"Professore, mi scusi, il fatto è che mio figlio non riesce mai a gestirsi! Però ho prenotato una visita da uno psicologo per oggi. Le farò sapere quanto detto." Psicologo?!! Ma siamo pazzi?! Pensai.
"Credo sia la cosa migliore, non può sempre menare qualcuno." Disse il professore.
"Ha ragione, adesso andiamo. Vieni Mark!" Concluse Clare.
Io la seguii ed una volta fuori da scuola cominciai a correre da Lucy.
"Mark!!"
Io mi fermai appena Clare mi chiamò.
"Grazie." Le dissi e continuai a camminare a passo svelto.
"Cosa le hai detto?" Mi chiese Clare riferita a Lucy.
"Che ha un mostro in pancia." Dissi freddo.
Lei rimase quasi senza respiro.
Appena fui davanti la casa di Lucy cercai di bussare ma nessuno rispose.
"Lucy apri!!" Gridai, ma la casa sembrava deserta.
"Ha paura." Mi disse Clare.
"Io voglio entrare, parlarle!"
Cercai di entrare dalla finestra e Clare fece lo stesso, ma nella sua stanza non c'era nessuno.
Poi sentii dei rumori dal bagno.
"Lucy apri."
Ma lei non rispose.
"Fai provare me..." Disse Clare.
"No fermati." Dissi bloccandola. Lei si fermò subito.
"Ti prego." Aveva gli occhi gentili, di una madre premurosa che cercava di aiutare il proprio figlio.
Io allora la lasciai fare."Lucy, sono Clare. La madre di Mark. Posso entrare? -Non ci fu risposta- Sai, quando ero incinta di Mark piangevo tutti i giorni, ma sai qual'è la cosa bella? Che non c'è nulla di cui piangere. Questo è il periodo più bello per una donna. Dentro di te... hai... hai una vita. Io so di aver sbagliato... lo so. Tu però non puoi sbagliare. Devi stare vicino a tuo figlio, amarlo come fai con Mark e crescerlo sano perché è il tuo bambino! Io ho lasciato il mio ai miei genitori perché mi consideravo troppo giovane. Sono scappata dalle mie responsabilità di madre, ma mi rendo conto che questo ha fatto solo del male sia a me che a Mark. Quindi, per favore, lasciami entrare, sei in difficoltà, lasciati aiutare, ma non essere triste."
Clare stava cominciando a piangere ma Lucy non face niente.Io mi buttai sul letto e faccia in giù, sono uno stronzo pensai.
Poi Lucy aprì la porta, io alzai di scatto la testa e Clare entrò in bagno.
Adesso erano sole in quella stanza, cosa avrebbero fatto?
Decisi di lasciarle sole, quindi scrissi un biglietto: "Sono in cucina"Uscii ed accesi la tv in salone su Mtv.
Sentivo canzoni su canzoni mentre preparavo il pranzo per noi tre.
Pensai di cucinare un po di pasta all'amatriciana, mentre per dolce notai che era avanzato un po di gelato.
Per le 14.00 era tutto pronto, ma Lucy e Clare ancora non aveva finito di parlare.
Io mi sdraiai sul divano e ripensai a Lucy.Quando Liz mi aveva gridato che quello dentro di Lucy fosse mio figlio quasi stentai a crederci. Per questo vomitava ed era sempre pallida, dovevo capirlo.
Chiusi gli occhi e smisi di pensare, cercavo di sentire solo la musica.Pian piano mi addormentai sperando almeno di poter sognare il volto di Lucy, felice, che mi guarda. Con quei suoi occhi perfetti e quel sorriso che mi ha fatto innamorare.

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RomanceLucy e Mark stanno insieme ormai da tanto tempo, dopo esserci concessi totalmente l'uno a l'altra dovranno vedersela con dure verità! Lucy Dayn, una ragazza semplice, che pensa alla sua famiglia. Lontana dal resto del mondo, immersa nei suoi proble...