Atto decimo

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~Lucy Dayn~

Il giorno seguente io e Mark entrammo a scuola in netto ritardo.
Avevamo entrambi un fiatone interminabile.
Durante la ricreazione Mark decise di non andare a fumare, ma mi accompagnò a comprare la merenda. Avevamo una fame!

"E cosa ne pensi di Clary?"
"Ma noooo è il nome di mia nonna?!" Dissi ridendo.
"Anche quella è incinta?" Dissero sottovoce una coppia di ragazzi.
"Come scusa?" Li bloccò Mark.
Io due sembravano come impauriti dalla presa.
"Mark andiamo, lasciali stare." Dissi e lo portai via.
Quando rientrammo in classe le lezioni stavano già per cominciare.

***

Esattamente dopo scuola arrivò una telefonata a Mark.
"Mi hanno preso!" Disse lui.
Io felice gli saltai addosso.
"Dal lunedì al venerdì dalle 3 alle 9. Per il momento, poi quando finirò scuola cambieranno gli orari."
"Quanto ti danno?"
"60 euro al giorno."
"È perfetto."
"Si infatti mi aspettavo molto meno, meglio così."
Io gli sorrisi e lui mi baciò così intensamente che quasi sentii le mie forze svanire.

Appena arrivai a casa mi feci un bella doccia e poi mi sdraiai sul letto.
Subito mi arrivò un messaggio su Facebook.
"Attenta, la prossima volta esiste il preservativo."
Cominciai a sentire la gola secca, non potevo crederci, erano anche a casa mia!
Chiamai di corsa Liz.

"Cosa?!! Chi è questo?!"
"Non lo so, è un falso profilo. Ma cosa vogliono da me!"
"Vogliono solo divertirsi. Dillo a Mark, vedrai come si divertono."
"No, non voglio che abbia altri problemi per colpa mia."
"Ma non possono fare così e passarla liscia!"
Io sentivo dentro di me ancora tutte le mie emozioni amplificate. Cominciai a piangere a silenzio per non farmi sentire da Liz.
"Dovresti ritirarti da scuola. Fare la gravidanza in pace e basta."
Io presi un grande respiro. Forse aveva ragione.

Il giorno seguente le voci non cessarono. Liz aveva ragione, dovevo pensare solo alla mia gravidanza.
"Mark devo parlarti." Dissi davanti il cancello finite le lezioni.
"Dimmi."
"Voglio andare a vivere nella casa dei tuoi nonni."
Mark rimase come pietrificato.
"Ma pochi giorni fa avevi detto..."
"Non mi interessa. Io adesso voglio vivere solo con te." Dissi.
"Ok, prepara le tue cose. Questa sera passo a casa mia, prendo le mie cose e alle 10 ti vengo a prendere."
Io annuii mentre lui salì sulla sua auto ed andò a lavoro.

Verso le 2 io tornai a casa.
"Come mai così tardi?" Chiese mamma.
"Mi sono fermata a parlare." Posai il mio zaino in camera e tornai da mamma.
"Mamma -presi un grande respiro- voglio lasciare la scuola."
"Cosa?!"
"Si, non sto più bene. Mi sento fuori posto, presa in giro da tutti, forse è un anno difficile."
"Te lo dico io perché è difficile, perché c'è Mark!!! Amore mio è lui che ti ha detto di lasciare gli studi?!"
"No mamma, è stata una mia decisione."
"Bambina mia stai sbagliando!" Disse prendendomi le spalle e agitandomi.
"Mamma non sono una stupida!"
"Si invece! Sei una ragazza infantile che non riesce a pensare!"
"No mamma, no! Anzi, sai che ti dico? Io me ne vado! Non ti sopporto più, per te sbaglio sempre: con la scuola, con Mark, sai che ti dico? Questa è la mia vita! MIA CAZZO!" Dissi sbattendo la porta della mia stanza.
Cominciai a preparare la mia valigia più velocemente possibile ed uscii di casa.
"Dove vuoi andare?!" Mi gridò mamma.
"Il più lontano da qui."
"Ti stai comportando ancora da stupida!" Gridò.

Bella venne a vedere cosa stesse succedendo, io allora la abbracciai forte e le dissi: "Amore, verrò a trovarti spesso." Dopo di che uscii e mi diressi verso casa di Mark.

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