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Atto diciannovesimo

~Lucy Dayn~

"Lucy, hai finito!!" Mi gridò Bella da dietro la porta del bagno.

"Si." Uscii coperta dall'accappatoio e vidi mia sorella vestita con una maglietta bianca e dei pantaloncini corti di jeans.
"E il pigiama?" Le chiesi.
"No! Usciamo, daiiiii metti questo." Mi disse passandomi un vestito bianco.
"Usciamo?!! Perché questo vestito? Dove lo hai preso?" Chiesi.
"Quante domande!! Mettilo." Disse ed andò via.
Io presi il vestito.
Era bellissimo, il tessuto era morbidissimo e mettendolo mi vennero tantissimi brividi per tutto il corpo.
Presi un paio di scarpe bianche con il tacco che ormai non mettevo da una vita ed uscii dalla stanza per farmi vedere da Bella e Mark.
"Bella come sto?? -poi mi guardai un po attorno- Ma dov'è Mark?" Era tutto così strano.
"Boh, è uscito. Però qui fuori c'è una macchina." Disse Bella, allora io mi affacciai alla finestra.  
"Max?!" Uscii di corsa ad abbracciarlo facendo attenzione a non sporcare il vestito.
"Sei bellissima." Mi disse lui mentre Bella entrò nella macchina alle nostre spalle.
"Ma cosa sta succedendo? E perché sei così elegante? E perché la macchina?!" Chiesi vedendolo il giacca e cravatta.
Max però mi apri soltanto la portiera senza rispondermi.
"Ok." Dissi sedendomi dentro la macchina.

Max ci portò al parco della cittadina dove lavorava Mark.
"Cosa ci facciamo in un parco?" Chiesi nuovamente, ma senza risposta. Ok, basta domande pensai.
Appena arrivammo al centro del parco vidi due navate pieni di fuori.

Bella corse verso Liz e gli altri, c'erano perfino Alex e Lucas! Non ci potevo credere, mi stavano aspettando?
Percorsi una navata e vidi Mark di spalle.
Mi fermai subito, sentii la testa andarmi a fuoco. Mark si voltò e cominciò a fissarmi aveva un abito nero, una camicia bianca e la cravatta nera, era bellissimo.
Sentivo come i piedi incollati al pavimento, per l'agitazione, ma appena vidi gli occhi di Mark su di me corsi da lui per abbracciarlo e tutti ci applaudirono.
Subito cominciai a ridere.
"Cosa sta succedendo?" Chiesi.
"Ci hai messo tanto." Disse senza rispondere.
"Scusa." Risposi poi Mark mi mise a terra e prese un grande respiro.

"Lucy, ho pensato tanto in questi giorni trascorsi insieme e sai, ho trovato anche il nome perfetto per nostra figlia. -si fermò per sorridere, era palesemente agitato- Ma siamo tutti qui perché io devo dirti una cosa molto più importante.
Tu mi hai fatto crescere, quando sono con te io divento... pazzo, pazzo di te e dei tuoi baci. Ti amo più di ogni altra cosa e giuro che senza di te mi sentirei malissimo. Non mi sentirei più me stesso, perché tu hai un mezzo di me. Tu hai il mio cuore. Per questo non potrei mai vivere senza te, adesso è tutto in po rimediato, ma voglio che tu prenda in considerazione questa grandissima mia richiesta. Quindi... vorrei chiederti -notai che Mark tirò fuori dalla tasca una scatoletta di cuoio nera- di stare con me per sempre. -Mark si inginocchiò e aprì la scatoletta, dentro c'era un bellissimo anello bianco pieno di pietre preziose- Vuoi essere la mia futura sposa?" Concluse.
Io cominciai a piangere. Sentii il profumo dei fuori tutt'attorno a noi, lo guardai negli occhi cercando di trattenere le lacrime, ma invano.
"Si, si, si, si..." Dissi all'infinito perdendo il conto delle volte che ripetei quella parola.