Atto ventunesimo

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~Lucy Dayn~

Erano trascorse circa 2 settimane dal mio compleanno.
La mia pancia ormai era arriva al culmine della sua grandezza! Quando poi, quel pomeriggio, decisi di andare dal dottore sentivo l'ansia che mi stava letteralmente divorando.

***

La mattina io e Mark accompagnammo Bella a scuola. Poi Mark andò a lavoro, mentre io feci una passeggiata in giro per la città.
Cominciai a comprare giocattoli e vestiti di tutti i tipi per il nostro bambino. Ero riuscita a comprare 3 buste piene, quasi fino a scoppiare, di oggetti.
Quando stavo per tornare a lavoro di Mark cominciai a sentire le braccia cedermi.

"Aspetta! Ti do una mano." Un ragazzo alto, particolarmente biondo, con una barba ben curata mi prese tutte le buste e poi mi guardò negli occhi, come per chiedermi dove dovessi andare.
"Grazie, dovrei andare all'officina infondo a questa strada." Dissi.
Il ragazzo cominciò ad incamminarsi mentre io silenziosamente lo seguivo.
"Un'officina non sembra un posto per una tipa come te." Disse lui.
"E dimmi un po', che tipa sono?" Cercai di dire tra una risata e l'altra.
"Beh, sei una ragazza molto giovane e all'apparenza delicata. Quanto manca? 7 giorni?" Disse guardandomi il pancione.
Io cominciai a sentirmi in soggezione. "Si." Risposi, palesemente sorpresa alla sua precisione.
Appena arrivammo nei pressi del negozio mi ripresi le buste dicendo: "Da qui posso proseguire da sola."
Lui mi lasciò fare, ma subito dopo mi bloccò. 
"Come ti chiami?"
Io esitai. "Lucy."
Dopo di che mi voltai ed entrai nel negozio di Mark.

Appena mi vide con le buste rimase come pietrificato.
"Ho... comprato un po di cose." Dissi, al che Mark si scaraventò su di me per levarmi il peso.
"Ti rendi conto che tra un po devi partorire e non ti devi sforzare!" Mi rimproverò lui.
Io cominciai a guardarmi intorno agitata.
"Che succede?" Mi chiese Mark.
"Ho paura di quest'ultima visita, e se non andasse bene?!"
"Tranquilla." Disse guardandomi con due occhi pieni d'amore.

***

"Perfetto Lucy! Per il 7 Gennaio possiamo operare." Disse il dottore.
Io cominciai a sentirmi pallida.
"Operare?" Chiese Mark.
"Si, forse non vi ho avvertito ma... questo non è un parto normale, il bambino non è in posizione. Dovremo fare un cesareo."
Tra soli 3 giorni mi avrebbero operato ed io non ne ero minimamente pronta!!
"Tranquilla, il medico ti farà un'anestesia dalla colonna vertebrale e da li in poi non sentirai più niente."
"Mark andiamo a casa." Dissi, non volevo più sentirlo parlare, non volevo sentire nessuno.
"Ho paura." Dissi a Mark mentre eravamo in macchina, per ad andare a prendere Bella a scuola.
Mark mi prese per mano, senza staccare gli occhi dalla strada.
Cominciai a massaggiarmi la pancia per consolarmi un po'.
Diciamo che quella era stata una bellissima sorpresa.

Appena arrivammo a scuola Bella mia abbracciò. Andammo a casa ed io mi sdraiai sul letto per riposare un po', mentre sentivo Mark e Bella che cercavano di mettere in ordine le buste di giocatoli che avevo comprato.

Sola, in camera da letto cominciai a pensare a tutto.
A Mark, a Bella, a me.
I miei pensieri arrivarono anche a mia madre e una lacrima mi rigò il viso.
"E pensare che proprio il 7 Gennaio, tra 3 giorni, saresti potuta diventare nonna." Dissi a bassa voce.

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Importante!!!

Vi prego scusatemi per la mia recente assenza, ultimamente la scuola mi sta uccidendo!!

Questa settimana in particolare è veramente impegnativa e non credo riuscirò ad aggiornare spesso.
Ho scritto questo capitolo di fretta e spero vi piaccia.

Vi prego tuttavia continuate a votare, a commentare e visualizzare come state facendo. VI ADORO TUTTI!

Siete fantastici e davvero non credevo che potessi mai arrivare a questo punto.
Grazie.

Un bacio,
Romina.

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