Cosi Simili

Atto quindicesimo

~Lucy Dayn~

"Bella perché sei entrata?" Chiesi a mia sorella.
"È tutta colpa tua!" Mi gridò lei in lacrime.
"Perché dici questo?"
"Perché da quando te ne sei andata mamma piangeva e beveva molto!! Tu sei come papà, ci hai abbandonate!"
"Non vi ho abbandonate, io sono qui."
"Si, per quanto? Giusto il tempo di metterti la coscienza apposto e poi vai via!"
Le lacrime cominciarono a rigare il mio volto.
"Bella, tua sorella ti adora." Disse Mark.
"Non è vero! Io la odio!"
"Non dire così, lei è in un periodo molto delicato della sua vita. Per questo vuole stare sola."
"Io avevo bisogno di mia sorella e ho bisogno di mia madre!" Continuava a dire lei senza neanche ascoltarlo.
"Lucy è incinta." Disse secco Mark per farsi sentire.
"Tua madre non l'avrebbe mai accettato per questo siamo andati via. Prova a capirci."
Bella rimase in silenzio, poi sottovoce disse: "Voglio andare da mamma."

Tutti ci preparammo per correre in ospedale.
La struttura davanti a noi sembrava immensa, noi cominciammo a cercare Mamma da cima a fondo, talvolta perdendoci nel bianco dell'ospedale.
"La signora Dayn è nella stanza 225." Disse un'infermiera indicandocela.
Nella stanza entrammo io e Bella, mentre Mark stava parlando con la dottoressa dell'incidente.
Bella continuò a piangere prendendo per mano mamma.
Io vedendola legata a letto con aghi e tubi di plastica quasi mi sentii mancare. Le diedi un bacio sulla fronte ed uscii dalla stanza piangendo.

Mark appena mi vide mi venne in contro.
"Amore, amore guardami." Disse lui prendendomi il viso tra le mani.
Io non ci riuscivo, volevo nascondermi e scomparire.
"Amore, non è colpa tua." Disse lui, però la mia testa diceva tutt'altro.
"No non è vero. E colpa mia, tutta colpa mia." Io cominciai a menare Mark per sfogarmi e lui mi lasciò fare, poi le forze cominciarono ad abbandonarmi e Mark mi abbracciò, mentre io non riuscivo a smettere di piangere.
"Un'auto è uscita dalla carreggiata e, colpendo tua madre, si è scontrata contro il muro." Disse lui.
Non potevo crederci, perché? Perché un cosa simile a... a mia madre?!

Bella uscì dalla stanza chiamandomi, io andai da lei asciugandomi il viso.
"Mamma ha detto il tuo nome." Disse lei ed io corsi da mia madre.
Bella entrò nella stanza con me mentre Mark rimase nuovamente ad aspettare fuori.

"Mamma!! -corsi per prenderle la mano, era freddissima e con gli occhi chiusi, mosse solo le labbra per chiamarmi.- Mamma sono qui, non ti sforzare. Mamma... scusa! Dovevo dirti dove ero, parlarti, chiarire. Forse avevo solo paura di sbagliare, di non riuscire a parlarti più come una volta. Mamma io ti adoro, tu sei mia madre."
Lei non disse niente, ma io continuai a parlare. Doveva solo ascoltarmi adesso.
"Mamma io sono incinta. È quasi da due mesi e mezzo, sono sicura che appena lo prenderai in braccio te ne innamorerai." Io cominciai a piangere alzandomi un lembo della maglietta e poggiando la mano di mamma sulla pancia rotonda.
"Il dottore dice che è sano -mi asciugai le lacrime- aspetta solo di vederti, di vedere tutti."
Mamma cercò di muovere le labbra mentre un suono assordante di un macchinario non faceva che risuonare nella stanza.
"No mamma!! Non dire niente, respira e basta. Non dire niente!"
Una linea piatta era al centro dello schermo mentre io cercavo di smuovere il braccio di mia madre sperando in un miracolo.
Poi la abbracciai. "Ti prego mamma. Ti prego. Non mi lasciare!"

Bella mi abbracciò piangendo ed io mi accasciai per terra.
Nostra madre era...

Morta.