Atto venticinquesimo

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~Mark Ansey~

Il mattino seguente sperai che tutto quello che fosse successo il giorno prima fosse solo un brutto sogno, ma non vedendo Lucy accanto a me capii che era tutto vero.

***

Accompagnai Bella a scuola mentre portavo Daisy a lavoro con me.
"È nata la stellina!!" Disse il mio capo abbracciandola.
"Lucy come sta?" Mi chiese.
Io non risposi, andai a cambiarmi e cominciai a lavorare.
"Hey, forse è meglio che ti riposi per oggi."
"No. -mi affrettai a dire- Lucy... sta male... stare a casa non mi aiuterebbe, non voglio pensare e non voglio più mettermi a piangere come un coglione. Farò quello che ho sempre fatto." Dissi cominciando a lavorare su una macchina.
Verso le 2 uscii al volo dal negozio, dovevo assolutamente fare una cosa.
Entrai nel primo tabaccaio che trovai e mi comprai 2 pacchetti di sigarette.
Era da tanto che non fumavo, Lucy non voleva che mandassi avanti quella brutta abitudine, ma adesso ne avevo davvero bisogno.

Alle 3 staccai dal lavoro, andai a prendere Bella e tornai a casa.
Mi fumai una sigaretta dietro l'altra sperando che almeno quello mi potesse aiutare.

***

"Hey, è arrivata la compagnia!!" Sentii dire da fuori casa.
Erano Max e Liz, saranno venuti per vedere Lucy, pensai.
"Ciao." Dissi aprendo la porta.
Liz entrò gridando: "Ma eccola la mia nipotina!!! La mamma ha partorito e neanche avverte?? Cattiva. " Disse prendendola in braccio. Io mi lasciai cadere sulla poltrona facendo finta di non sentire.
"Lucy?" Chiese Max.
Non ce la feci più diedi un calcio al tavolino difronte a me ed il vetro, che era appoggiato sopra, si ruppe in mille pezzi. Cominciai a premermi gli occhi con i palmi delle mani, tutti mi chiedevano di lei e questo non faceva che uccidermi sempre di più.

Daisy cominciò a piangere allora Max fece andare tutti in camera per lasciarci soli. Lui si sedè vicino a me.
"Lucy è in ospedale, lei... ha perso molto sangue e... Io non so con fare... Mi sento perso, non faccio che fumare e piangere, non riesco a mangiare a sorridere... Io..."
"Mark. -Max cercò di richiamare la mia attenzione.- Tu mi hai detto che Lucy è all'ospedale, non che è... morta. Tranquillo."
"Ho vissuto più volte questi momenti tu non sai come ci si sente a perdere tutto! Quindi non dirmi di stare tranquillo!"
"La bambina è bellissima, Lucy non vorrebbe vederla piangere e non vorrebbe veder piangere nemmeno te." Disse Max, poi il silenzio calò nella stanza.
"Me lo ripeto in continuazione, ma non ci riesco." Mi alzai in piedi ed andai a bere un bicchiere d'acqua.
Dall'altra stanza sentivo Daisy piangere a dirotto allora andai da lei e la presi in braccio.

Appena la toccai finì di piangere e mi sorrise, Lucy avrebbe fatto lo stesso.
"Forse dovete andare." Dissi io.
"No! Noi rimaniamo." Si affrettò a rispondere Liz, poi però Max si alzò in piedi ed uscì di casa. Sapeva bene che preferivo restare solo.

Verso le 8 feci mangiare Bella e Daisy.
Non avevo cucinato niente di eccelso, ma a quanto pareva nostra figlia mangiava di tutto.
Mentre ripulii da terra i vetri del tavolo notai che tutti i fiori di Lucy si stavano appassendo. Subito mi ritornò in mente il profumo dei fuori, quando c'era lei la casa né era piena.
Ripensai a quando cercò di aggiustare il lavandino e alla nostra prima volta insieme.

Andai al volo in bagno lasciando Daisy con Bella. Mi guardai allo specchio e...
Ancora...

Vedevo ancora i miei occhi pieni di paura.

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