Atto quattordicesimo

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~Mark Ansey~

"Mamma, possiamo entrare?" Disse Lucy.
Laura senza dire niente aprì leggermente la porta e si spostò.
Appena entrammo nel grande salone Bella ci venne incontro abbracciandoci.

Aveva il viso di una ragazza, ma il corpo ancora di una bambina.
"Dove siete stati?" Ci chiese con un sorriso enorme.
"Io e Mark viviamo insieme nella casa dei suoi nonni." Disse Lucy alla sorella.
"Davvero?! Posso venire a vederla?"
"Bella! Vai in camera tua." Intervenne Laura come per spezzare quel piccolo momento di magia.
"Potrai venire quando vuoi, facci una squillo e verremo da te. Ma adesso lasciaci soli." Dissi io fissando Laura, come era possibile che quella madre non riusciva a vedere quanto amore ci fosse tra me e Lucy?! Non si rendeva conto che così facendo favoriva solo la rottura della sua famiglia?! 

Bella andò in camera sua mentre in salone calò il silenzio più agghiacciante.

"Perché siete venuti?" Fece Laura.
"Volevo venirvi a trovare." Rispose Lucy.
"Io ho cresciuto da sola una figlia, senza neanche sapere dove fossi o cosa ti stesse succedendo! Sono stata notti intere a pensare, a cercare di capire, di capirti!! Speravo in una lettera, un messaggio, ma eri scomparsa.  Adesso... Adesso vieni qui?!"
"Forse... ho sbagliato. Ma avevo bisogno di stare sola, tu ti saresti solo che arrabbiata ancora di più e... secondo me avevamo entrambe bisogno di un po di spazio e di tempo per pensare. Per questo non ho dato notizie di me."
"Spazio?! Io sono tua madre non una tua amica!"
"Si, ma sembravi più che altro un capo che una madre. Ho dovuto lasciare tutto per fare le mie scelte da sola, perché tu mi obbligavi sempre a seguire le tue decisioni!"
"Penso che tu adesso possa andare via." Disse Laura, quelle parole erano taglienti come lame.
Io presi Lucy per mano e lei rispose: "No, io rimango perché questa è la mia decisione."
Laura uscì di casa su tutte le furie e sbattendo la porta fece tornare la casa in un silenzio tombale.

Abbracciai Lucy, che si lasciò cadere tra le mie braccia, come una guerriera stremata dopo una sanguinosa lotta.
"Va tutto bene." Le dissi all'orecchio.

***

Le ore successive le passammo insieme a Bella, che ci raccontò alcune delle sue storie a scuola, con le amiche, con i professori e soprattutto con i ragazzi.
Da quando Laura lasciò la casa l'atmosfera si fece più leggera e Lucy, grazie a Bella, non faceva che ridere.
Anzi, si abbracciarono spesso e ridendo non facevano che prendersi in giro a vicenda. Erano bellissime insieme, esattamente come la prima volta che le aveva viste.

Di colpo il telefono di casa prese a suonare.
Mi alzai per rispondere visto che Bella e Lucy ormai erano nel loro mondo.
"Pronto?"
"Pronto casa Dayn?"
"Si chi parla?" Dissi.
"La chiamavamo per avvertirla che Laura Dayn è al pronto soccorso 'Soren' a causa di un incidente. Ha riportato gravi lesioni su tutto il corpo."
Cosa?! No, stavano sbagliando, non potevo crederci. Mi voltai per guardare Lucy che stava serenamente ridendo con sua sorella.
"Veniamo subito." Dissi ed attaccai.

"Cosa volevano?" Mi chiese Lucy.
"Devo parlarti." Dissi, non volevo che Bella lo venisse a sapere in quel mondo, in quel momento.
Io e Lucy andammo in cucina.
"Dimmi." Si fece subito seria.
"Tua madre è al pronto soccorso."
Lucy rimase a fissarmi incredula mentre Bella spalancò la porta e si mise a piangere.

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