~Lucy Dayn~
Mark era palesemente irritato.
Io tuttavia con totale serenità andai ad aprire la porta.
"Salve, sono il muratore. Sono venuto prima perché avevo un buco e pensavo di finire subito il lavoro." Mi fece lui con un sorriso a 32 denti.
"Si, vieni. Avevamo pensato di fare qui la stanza. Lo spazio è in più infatti non c'è nulla da spostare per fare il muro, poi..." Dissi.
"Si, non si preoccupi ne ho già parlato con Mark." Rispose lui facendomi l'occhiolino.
Bene, tra meno di 3 minuti Mark si sarebbe preparato ad ucciderlo, già potevo sentire la sua sete di sangue.
"Ok, quindi noi..."
"Potete fare tutto quello che volete." Disse lui dandomi delle pacche sulla spalla.
Bene, questo era l'inizio della fine.
"Beh, allora penso che io andrò da mia figlia, mentre Mark rimarrà qui. Ad osservare il lavoro." Dissi.
"Hai una figlia?"
"Ma tu sei qui per il muro o per altro?" Chiese Mark con la rabbia nelle vene.
Il muratore sfoderò il suo sorriso e cominciò a lavorare.
Io andai da Daisy.
"Tesoro, se solo potessi aiutarmi. Tuo padre è proprio un osso duro eh!" Dissi alla mia bambina.***
"Beh il lavoro qui è finito. Per la porta di solito la montiamo noi ma è stata una cosa molto 'lampo' quindi..."
"Non ti preoccupare, faremo noi." Disse Mark, felice di levarselo dai piedi.
"Beh allora posso andare. Arrivederci." Disse guardandomi.
"Sisi, come no." Rispose Mark chiudendolo fuori."Finalmente ci siamo liberati di quel coglione." Fece Mark.
"Dai, è venuta bella. Di cosa ci lamentiamo." Dissi.
"No dico lo hai visto?! Occhiolino, pacca sulle spalle, domande, ma chi è?!"
"Ok Mark, però intendevo dire che il lavoro è stato fatto bene. Almeno questo puoi concederglielo."
"Se lo dici tu." Fece lui mentre io cominciai a preparare la cena."Geloso." Mi disse Bella apparecchiando.
Io osservai Mark seduto in salone.
Durante tutta la cena lui era rimasto in silenzio. Cercai di richiamarlo più volte da sotto il tavolo ma niente, la sua testa era da tutt'altra parte.***
"Bella ti dispiace lasciarci 5 minuti soli?" Chiesi. E lei annui.
Andai in camera con Mark e chiusi la porta a chiave.
"Che succede adesso?" Feci.
"Quello lo odio."
"Ma non dobbiamo più vederlo, che problema c'è."
"C'è perché mi da fastidio quando ti ronzano dietro!"
Io mi avvicinai a lui.
"Amore, lo sai che quando fai il geloso mi verrebbe tanto voglia di baciarti?" Dissi.
"No, invece a me non va." Fece lui arrabbiato.
Ma io mi avvicinai comunque a Mark. Mi aggrappai al suo collo e lui, di scatto, mi resse le gambe per evitare che io cadessi a terra.
Cominciai a baciargli il collo, le spalle, tutto...
Lo desideravo ogni giorno sempre di più.Mark mi fece sdraiare sul letto.
"Vorrei fumarmi una sigaretta, ti giuro non riesco più a trattenermi."
Era da un po' che non fumava, però non pensavo ne avesse avuto così tanto bisogno già da subito.
"Ok." Gli dissi.
Mark allora sfilò dal pacchetto che aveva una sigaretta e la accese.
Mentre fumava mi buttava in viso nelle nuvole di fumo, io però rimasi ipnotizzata a guardarlo. Era così rilassato, tranquillo. Ipnotico."Perfetto dove eravamo rimasti?" Fece Mark.

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RomanceLucy e Mark stanno insieme ormai da tanto tempo, dopo esserci concessi totalmente l'uno a l'altra dovranno vedersela con dure verità! Lucy Dayn, una ragazza semplice, che pensa alla sua famiglia. Lontana dal resto del mondo, immersa nei suoi proble...