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Mi incammino verso casa. Sono contenta di essere uscita da quella tana puzzolente, i mie vestiti sanno d'erba e birra stantia. Sono delusa, speravo che fosse diverso dagli altri. Contemporaneamente a questo penso a quanto mi piaccia. Quanto vorrei conoscerlo meglio. Tiro fuori il cellulare dalla tasca ed invio un messaggio a Matteo Sordi, l'artefice del nostro incontro.
"Theo, non credo che possa funzionare."
Dopo poco mi risponde.
"Katia, dagli una possibilità."
Forse Theo ha ragione, non lo conosco abbastanza. Non posso dare giudizi per ora.

Mi rendo conto di essere arrivata sotto casa. Entro all'interno della palazzina, prendo l'ascensore e salgo al quarto piano. Spingo la porta del mio appartamento dove vivo con Anna, la mia coinquilina, ed entro.
"Sono tornata." Dico entrando.
Dove sarà la mia compagna di sventura? La porta della sua stanza si apre e mette fuori la testa, mi guarda e mi sorride. Finalmente esce dalla sua stanza e viene ad abbracciarmi.
"Ehi, come mai questa faccia? Qualcosa è andato storto?" Dice.
"È stata una brutta giornata. Sono uscita di qui carica di speranze ed ora eccomi qui, non ho concluso nulla e devo ricominciare tutto daccapo" Gli rispondo.
"Come sei catastrofica, where is your smile? Where is your smile?"

Forse Anna ha ragione sto esagerando, forse dovrei dare a Diego un'altra possibilità. Decido di inviargli un messaggio.

Escape From BabylonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora