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Torniamo a casa dalla nostra colazione disastrosa. Potrei semplicemente scrivergli un messaggio per chiedergli chi sia quell'uomo ma ho paura di far la figura dell' impicciona. Dò un'occhiata al telefono, ho un messaggio da Diego: "Ti ho vista alla caffetteria, perché sei scappata di corsa e senza salutare?"
Di male in peggio, che figura! Adesso non posso di certo far finta di nulla, dovrò pur dargli una spiegazione.
"Eri in compagnia, non volevo disturbare"rispondo.
"Ero in compagnia di mio padre, sai che roba!"
Finalmente riesco a capire. Chi altro poteva essere se non suo padre? Era ovvio.
"Voglio rivederti. Usciamo a cena?"chiede.
Anche io voglio rivederlo e decido di accettare. Ci diamo appuntamento alle 19.30 in pizzeria. Non vedo l'ora di vederlo, chissà se mi parlerà di suo padre.
Dico ad Anna che sta sera esco con Diego, e lei si lamenta del fatto che non passiamo molto tempo insieme, si tratta di uno scherzo ovviamente o almeno spero che lo sia.
Per andare in pizzeria indosso una blusa, un paio di jeans ed un paio di scarpe col tacco. Chiedo ad Anna di darmi l'ennesimo passaggio, lei dice che è stufa e che dovrei prendere la patente ma alla fine saliamo in macchina e mi porta a destinazione.
Ho la miglior coinquilina del mondo, oppure la peggiore, dipende dai momenti. Lei è disordinata e tocca sempre a me pulire l'appartamento ma sa guidare per cui le perdono questo suo difetto.
Al nostro arrivo lui è già di fronte alla pizzeria. Sono contenta che sia arrivato per primo, significa che ci tiene. Ci salutiamo sulla soglia con un bacio sulla guancia e poi entriamo. Il locale è caldo, a causa del forno a legna ed è pieno di gente che scherza e si diverte. Il cameriere fa una faccia allibita quando chiedo una pizza integrale, Diego scoppia a ridere, alla fine sono costretta ad ordinare una normalissima pizza al tonno.
"Questa è la più grande stronzata che abbia mai sentito"fa Diego.
"Che c'è? A me piace la pizza integrale"
"Certo e ti piace anche il latte di riso e la pasta senza glutine vero?"
"Molto divertente. Ah ah ah"scherzo io.
"Sei ossessionata dall'alimentazione vero?"
"Non proprio. Mi piace mantenermi in forma"
Lui ride. A me piace sul serio mangiare sano, non è un ossessione, è uno stile di vita. C'è una lunghissima fila di persone che mi sfotte per questo motivo, ormai ci ho fatto l'abitudine ed anche io mi prendo un po' in giro.
Il cameriere fa ritorno con due belle pizze fumanti. Mi godo ogni fetta di quella delizia, sotto gli occhi divertiti di Diego.
"Preferisci ancora la pizza integrale?"
"Lo ammetto, è molto buona"taglio corto.
Terminiamo, paghiamo la cena ed usciamo dal locale.
Ci prendiamo per mano e iniziamo a camminare verso casa sua.
"Che cosa ti ha sussurrato il cameriere all'orecchio?"chiedo.
"Niente"sorride.
"Dai dimmelo"
"Ha detto che dovresti mettere qualche kilo su quei fianchi"
"Dici che dovrei?"
"È una tua scelta. Sei tu a decidere come vuoi apparire. Per me sarai sempre perfetta"
Dopodiché le nostre labbra si avvicinano fino a toccarsi, ci baciamo lentamente per assaporare meglio il momento. Momento che rimarrà sempre impresso nella mia mente, è grazie a questo splendido ricordo che non sentirò la sua mancanza anche quando i nostri corpi saranno lontani.
Ci stacchiamo, di mala voglia per prendere fiato.
"Sei stupenda"mi sussurra all'orecchio.
Un brivido mi attraversa la schiena, m'irrigidisco. Il mio viso si colora di rosso e non riesco nemmeno a ringraziarlo. Diego prende nuovamente la mia mano e mi "trascina" verso casa.
Una volta a casa ci sediamo sul divano, lui prende il mio viso fra le mani lo avvicina al suo e mi bacia. In breve tempo ci ritroviamo distesi sul divano, io sopra e lui sotto, ci baciamo con foga. Le sue mani scivolano sul mio sedere.
"Tieni le mani a posto"dico.
Le riporta sulla schiena e rotea gli occhi in segno di disappunto.
Dopodiché ci rimettiamo seduti, ha un'aria delusa.
"Stava andando tutto per il verso giusto..."dice.
Gli do un bacio a stampo sulle labbra. Mi rivolge un sorriso malinconico.
"Ehi"dico.
"Vieni, ti riporto a casa"fa Diego.
"Certo"rispondo.
Esco, ed aspetto che lui vada a prendere la macchina. Salgo a bordo, non parliamo durante tutto il tragitto. In breve arriviamo sotto casa.
"Va tutto bene?"chiedo.
"Ti desidero così tanto. Perché non posso averti?"
Sembra disperato, gli faccio proprio quest'effetto? È buffo.
"Ci vediamo, notte"dico e scendo dall'auto.
"Notte"dice lui e poi riparte.
non era mai successo che qualcuno mi volesse così disperatamente.

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