16

11 3 0
                                    

Dopo aver fatto sesso con Katia, mi addormento accanto a lei e mi riposo per qualche ora. Alle prime luci dell'alba esco, ovviamente senza farmi sentire, dal suo appartamento ma prima le lascio un post-it accanto al letto. Nel parcheggio invio un messaggio a Matteo per dargli la buona notizia, dopodiché prendo l'auto e vado a casa. Al mio rientro trovo Ilaria che dorme sul mio sofà. Ha litigato con i suoi genitori ed è "scappata" di casa, ormai è da qualche giorno che dorme a casa mia.
Mi avvicino a lei e la sveglio. Lei si mette seduta e si stropiccia gli occhi, come sempre mi chiede che ore sono e poi va in cucina a prepararsi la colazione. Io la seguo in cucina.
"Sai che puoi rimanere quanto vuoi.."dico.
"Tranquillo, ho capito. Hai bisogno di privacy, anzi, avete bisogno di privacy"dice e mi fa l'occhiolino.
"Non ho nessuna intenzione di cacciarti di casa.."
"Non preoccuparti. Devo pur ritornare a casa"taglia corto lei.
Mi avvicino e le do un bacio sulla guancia, lei mi rivolge un piccolo sorriso ed io le dico che le voglio bene.
Siamo amici da un sacco di tempo, soltanto amici:il nostro è soltanto affetto puro e semplice. Lei non potrebbe mai innamorarsi di me, è lesbica. È innamorata di una ragazza che abita lontano, non ha occhi che per lei, nemmeno le guarda le ragazze che le stanno vicino. È il suo pensiero fisso, ciò che le dà felicità e ciò che gliela toglie. Un giorno salirà su un treno che la porterà da lei, e il suo sogno diverrà realtà. O almeno, glielo auguro.
È il lieto fine che si augura ad un'amica d'infanzia, ciò che ci accomuna è la situazione genitoriale difficile: i suoi sono ossessionati dallo studio e vogliono una figlia perfetta. E poi c'é mio padre, insomma, è molto difficile per un uomo crescere un figlio da solo. È grazie alle nostre sventure se tutt'ora siamo amici. E le amicizie nate dalle sventure non finiscono mai.
Dopo aver fatto colazione sale al piano di sopra e rimette nel suo borsone i suoi vestiti. Poi infila le sue sneakers ed è pronta per andare. Ci salutiamo ed esce di casa. La guardo allontanarsi con il suo borsone in spalla. Le voglio bene e le auguro tanta fortuna.

Escape From BabylonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora