Escape From Babylon

Diego

"È stata qui."
Dice Olivia, la madre di Katia.
Tiene le mani incrociate davanti al corpo, i capelli raccolti in una coda disordinata, il viso imbronciato e privo di trucco. È piuttosto tardi, anzi, é notte fonda ma é un miracolo che io sia arrivato fin qui. Non avevo mai preso un mezzo di trasporto pubblico, non avevo mai obliterato nessun biglietto oppure chiesto informazioni in tutta la mia vita.
Ora sono in piedi di fronte ad una donna alla mia pari, o meglio, alla pari di mio padre: ricca, bella e di successo.
Mi sento leggermente sollevato ora che c'è Olivia, ma non sarò mai sollevato del tutto se prima non trovo Katia.
"È stata qui un'eternità di tempo fa. Come mai fai la tua comparsa solo adesso?"

"C'è una lettera che deve assolutamente leggere, dopodiché, tornerà tutto come prima."
Rispondo io.

Lei mi guarda dubbiosa, temo che non capisca ancora se ciò che sta vedendo é reale o si sta inventando tutto. Ha gli occhi di chi non vede l'ora di sbarazzarsi di una seccatura e tornare a letto.

"Come pensi di convincerla a tornare senza Anna?"

"È tutto scritto nella lettera."

"Anna é come una figlia per me. Spero che stia bene e che tutto si sistemi, come hai detto tu."

Io sono fiducioso, ho la soluzione a mille problemi chiusa dentro ad una busta sgualcita. Non mi restano che pochi kilometri a separarmi dalla mia amata.