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Dopo aver raccontato ad Anna i fatti delle ultime ore vado in camera a dormire. Mi metto a letto e penso a Diego. Quando sono con lui mi sento bella e desiderata, vorrei tanto poter fare l'amore con lui. E se lui fosse soltanto alla ricerca di un'avventura?
Questo pensiero un po' mi spaventa. Forse, lentamente, mi sto innamorando. Cerco di cacciare via dalla mia testa questo pensiero, non è possibile che io mi sia innamorata di uno come lui, non fa per me. É tanto sbagliato innamorarsi? Chissà che starà facendo adesso, mi trattengo dall' inviargli un messaggio per scoprirlo. Mentre i pensieri di una vita felice accanto a Diego mi accarezzano la mente mi addormento. Mi sveglio, sono felice, ed ho una gran fame. Vado nella camera di Anna, che sta ancora dormendo, e gli salto addosso.
"Ma sei scema?!"urla spaventata.
"Anna, andiamo a fare colazione al bar"
"Lasciami in pace per piacere"
"Per piacere lo dico io. E poi non fa bene svegliarsi sempre tardi. Fuori c'è il sole e non c'è una nuvola in cielo! Dobbiamo uscire assolutamente!"
Decide pigramente di alzarsi e di andare a vestirsi. Anche io vado in camera mia per vestirmi, di tanto in tanto, dò un'occhiata ad Anna non voglio che ritorni a dormire.
Decido di indossare un paio di pantaloncini verdi con una cintura sottile di pelle, una t-shirt bianca, una camicia di jeans ed un paio di ballerine. Metto un po' di trucco per uniformare l'incarnato ed illuminare un po' il viso. Anna indossa una gonna corta a pois bianchi su sfondo blu, una camicia bianca con un fiocco ed un paio di scarpe col tacco. È bellissima.
"Usciamo, prima che me ne torni a letto"dice.
"Va bene tacchi a spillo".
Usciamo di casa e raggiungiamo la sua macchina nel parcheggio di fronte alla palazzina. Fruga nella sua borsetta alla ricerca delle chiavi, impreca come suo solito e poi le trova. "Dove andiamo signorina Katia?"
"In un locale carino, in cui posso fare colazione".
Mette in moto l'auto e partiamo. Decidiamo di fermarci ed entrare in un bar in centro. C'è una bella atmosfera lì dentro e i cornetti vengono serviti sempre caldi. Entriamo e ci sediamo ad uno dei tavolini. La cameriera è una ragazza sulla trentina, indossa un completo carinissimo ed ha un'aria gentile. Io ed Anna ci godiamo la nostra colazione in santa pace finché un dettaglio mi fa andare il cappuccino  di traverso. Diego è seduto a un tavolino in compagnia di un uomo sui sessant'anni che indossa un completo blu. Prima che possa vedermi decido di pagare ed uscire, con grande disappunto di Anna che non ha ancora finito il suo muffin.
"Che cosa ti è preso?"chiede.
"Non preoccuparti"taglio corto.
Mi chiedo chi sia quell'uomo.

Escape From BabylonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora