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Diego ed io abbiamo fatto una buona impressione a mamma. Non è passato molto tempo dal nostro ultimo incontro, ma ha deciso di venirci a trovare accompagnata da Thomas.
Io ed Anna facciamo ordine nel nostro appartamento per essere presentabili ai loro occhi. Mamma e Thomas arrivano in perfetto orario, noi abbiamo preparato il pranzo e apparecchiato la tavola per loro. Suonano il nostro campanello, io mi precipito ad accoglierli e a prendere i loro soprabiti. È questioni di attimi, lo sguardo di Thomas si posa su Anna, credo di scorgere qualcosa nei suoi occhi. Mi domando se sia amore a prima vista.
Mamma va da Anna e la saluta con un bacio, poi le presenta il suo nuovo fidanzato. Lei le rivolge un sorriso, lui la guarda rapito.
Faccio accomodare i miei ospiti a sedere, Anna prende i piatti ed io metto il cibo all'interno. Le chiedo la sua impressione su Thomas, lei alza le spalle, dice che è un bell'uomo ma non si sente attratta da lui.
A tavola sono seduti vicini, lui guarda nella sua scollatura per tutto il tempo.
Mamma pare non accorgersi di nulla. Anna fa l'indifferente, ma lui è evidentemente pazzo di lei.
Chiedono di Diego, gli rispondo dicendo che ci raggiungerà per cena.
Più tardi Anna mi aiuta a sistemare la sala e la cucina.
"Quell'uomo ti guarda in modo strano." Dico io mentre lavo un piatto. "Lo so. Lo sto ignorando." Fa lei asciugando il medesimo piatto.
"Sta sera ti unisci a noi?" Chiedo io.
"Devo proprio?"
"Certo che devi, sei di famiglia!"
Alla fine accetta di venire con noi.
Mamma e il suo nuovo fidanzato escono a farsi un giro appena dopo pranzo. Finiamo di rassettare e ci mettiamo a sedere sul divano. Non parliamo di Thomas, passiamo il tempo di fronte al televisore. Una volta ho provato a convincerla a uscire per fare jogging, ma è stato inutile. Lei è troppo pigra e le serie tv di oggi sono imperdibili.
Il tempo passa velocemente, dò un'occhiata all'orologio e per poco non cado giù dal divano. Sono le 18.50, fra dieci minuti Diego sarà qui.
Corriamo in camera, ho solo dieci minuti per vestirmi in modo adeguato. Mi occorre un bell'abito e subito.
"Anna!" Urlo disperata.
Lei mi legge nel pensiero e mi lancia la prima cosa che le capita a tiro. Un vestitino di macrame giallo. M'infilo nell'abito, è aderente e carino.
Guardo nella mia scarpiera, il campanello emette un trillo. Non ho tempo, prendo un paio di scarpe verdi col tacco. E corro a vedere a che punto è Anna, lei è fasciata in un abito rosa salmone con delle scarpe bianche. Corriamo, o meglio: sbattiamo i nostri tacchi sul pavimento il più velocemente possibile, prego di non procurarmi una distorsione. Saltiamo in macchina di Diego e sfrecciamo per le strade del centro. Entriamo all'interno del ristorante e cerchiamo il tavolo che mamma e Thomas hanno prenotato, loro sono si sono già accomodati e quando ci vedono ci accolgono con un sorriso. Per l'ennesima volta Anna finisce accanto a Thomas, lui le rivolge sorrisi e lei gli risponde per educazione.
Terminiamo la cena ed Anna viene verso di me e mi chiede di parlare in privato.
"La sua mano è scivolata sulla mia coscia."
Rimango senza parole, non riesco nemmeno a pensare da quanto sono sconvolta, leggo la stessa espressione negli occhi di Anna.
"Mi dispiace." È tutto ciò che riesco a dire.
"Adesso, io torno a casa."
"Ti accompagno."
"No, tu va pure a bere qualcosa con Diego."
Detto questo si volta e s'incammina verso casa, é normale che voglia scappare. Al suo posto non saprei che altro fare. Domani una volta riposate potremo parlare meglio di questa vicenda.
Adesso ho bisogno di un po' di conforto e so perfettamente a chi rivolgermi.

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