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La storia fra me e Diego stava andando a meraviglia. Uscite serali, il sesso, i pomeriggi passati di fronte ad un schermo a videogiocare, ecc..
Pian piano arrivo anche l'estate ed il mio compleanno.
È il 12 giugno. Anna è entrata nella mia stanza cantando ad alta voce una stupida canzoncina d'auguri. Oggi è il mio compleanno, non ho in programma nulla di speciale. Mia madre mi chiama al cellulare per farmi gli auguri, non la vedo da un sacco di tempo ed ovviamente non ha potuto abbandonare la Francia per venirmi a trovare nemmeno per questa occasione. Il suo è un lavoro a tempo pieno, non ha tempo per prendere un aereo e venire a trovarmi.
Dopo aver fatto colazione insieme Anna mi porge un pacchetto colorato, lo apro e dentro trovo un vestitino con una fantasia tye-dye. È un bell' abito, rispecchia a pieno la mia personalità. È bello avere una coinquilina che conosce i miei gusti e va a fare shopping per me, anche perché io detesto lo shopping.
Diego suona il mio campanello verso l'ora di pranzo, in mano tiene una busta di carta, il mio regalo di compleanno. All'interno ci sono due biglietti d'aereo, destinazione Francia.
Dopo tanto tempo posso riabbracciare mia mamma, saranno passati mesi dal nostro ultimo incontro. Diego purtroppo ha perso sua madre quand'era un bambino, durante una vacanza lei si era recata a fare immersioni e non era più tornata.
"La vita è troppo breve"dice Diego.
"Devi assolutamente vedere tua mamma, almeno per il giorno del tuo compleanno"continua lui.
Lo abbraccio forte, è un regalo meraviglioso, il più bello che mi abbiano mai fatto.
Pranziamo tutti quanti insieme in un ristorante con un ambientazione un po' retrò. Dopo un pasto a base di hamburger e patatine, cibo insolito per un ragazzo abituato ai ristoranti più raffinati, accompagnamo Anna a casa. Io corro in camera a preparare un borsone, prendo lo stretto necessario e lo infilo velocemente dentro. Saluto la mia coinquilina, e scendo nel parcheggio dove Diego mi aspetta appoggiato alla sua auto.
Ci dirigiamo verso l' aeroporto, lasciamo l'auto nel parcheggio e dopo aver fatto il check-in raggiungiamo velocemente il nostro aereo.
Lui indossa una t-shirt, un paio di pantaloncini corti di jeans e gli occhiali da sole. Lo guardo e penso a come farò a ringraziarlo, anche se avrei una mezza idea di come fare.
"Ti adoro"dico.
"Grazie Piccola, anche io"
"Mia madre sarà felicissima di vederti"
"Speriamo. Adesso riposati"dice e mi da una carezza.
Mi addormento sulla mia comodissima poltrona in prima classe.

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