Capitolo 5

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Erano passati 6 mesi da quella lettera, da quel sogno.
Giada non si era mai dimenticata e ogni giorno, da mesi, tornando a casa non sperava altro che trovare tra la posta, la tanto agognata risposta dei suoi angeli.
Fino a quel giorno, una ventosa gornata autunnale.
Sempre zaino in spalla, era appena tornata a casa.
"Buongiorno"
"Ecco la mia bambina... C'è unca notiziona"
"Che succede? "
Le porse una busta
Lei spalancó gli occhi
"Mamma, mi vuoi dire che....? ODDIO NON CI CREDO!! " disse urlando e cominciando a saltellare in giro come una bambina di 3 anni.
Aprí la busta e lesse il contentuno:
Ciao,
A me a Ben ha fatto molto piacere ricevere la lettera e ci dispiace di non aver potuto leggerla e scriverti prima. Ma siamo abbastanza impegnati come puoi immaginare... Mi ha colpito davvero quello che hai scritto, nessuna fan ci aveva scritto cose cosí belle finora. Devo dire di essermi commosso un po' tanto, ma comunque grazie davvero. Abbiamo sempre bisogno del sostegno delle nostre dreamers. Anche se adesso la nostra carriera sta decollando, non possiamo dire di aver raggiunto il nostro sogno appieno, abbiamo cominciato un percorso e abbiamo tanto da imparare. E ovviamente quando leggiamo cose belle come la tua letteraci fa un enorme piacere. Non so, ma da quello che scrivi almeno, sembri una ragazza fantastica, dolcissima. Pensa che persino Ben si stava per commuovere, guarda solo per questo hai tutta la mia stima ahaha. Speriamo di non deludere mai le nostre fan e nella foto, oltre all'autografo mio e di Benjamin, c'è una sorpresina dietro, l'ho scritta io spero ti piaccia!
Baci
Benji e fede
P. S. VIETATO SMETTERE DI SOGNARE.

Ad un certo punto aveva perso il conto di quante volte aveva rilF.
tto tutto.
Strinse forte la lettera al petto.
Pensava che lui aveva toccato quel foglio,che la SUA penna, aveva scritto quelle frasi, che lei aveva davanti qualcosa che LUI aveva toccato.
E rise, perché si sentiva un po' stupida a pensare certe cose.
Prese la foto con le mani che tremavano, e lesse la dedica sul retro: al piccolo angelo che abbiamo salvato, firmato B e F. "Adesso svengo basta si era detta"
Era tutto rossa in volto e saltellava per casa commossa di felicità. Le sembrava che se in quel momento il mondo fosse crollato, non le sarebbe importato: era cosí felice che per un attimo, ebbe la senzazione che il cuore potesse esplodere nel petto non riuscendo a contenere tanta gioia.
Stava toccando il cielo con tutte due le mani e si sentiva come sospesa tra le nuvole.
Non credeva che si potesse provare tanta felicità senza esplodere.

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