"Oh uffa!" Sbuffó buttandosi sul letto.
Guardava il soffito azzurro e cercava li la sua ispirazione, la aiutava a pensare.
In realtà era una cosa strana: fissava il soffitto e la sua mente cominciava a vagare tra ricordi e immagini; poi ad un certo punto le si accendeva come una lampadina nella testa e allora la situazione si risolveva, la maggior parte delle volte.
Ma questa volta, il suo metodo fallí.
"Oh cavolo... E ora cosa faccio?"
Era sabato pomeriggio e allora decise di uscire, prendere aria le avrebbe fatto bene magari.Ecco, come poteva non adorare quel posto? Mare e solo mare.
Chiuse gli occhi, respiró a pieni polmoni l'aria e si sentí subito meglio.
Si sedette sulla riva e acoltó quella dolce melodia che il mare si offriva di cantarle. Prese il quadernino e cominció a scrivere.
Dopo qualche ora, aveva quasi terminato.
Chiuse il quadernino e lo ripose nella borsa insieme alla sua penna e tornó a casa con un sorrisino soddisfatto in viso.
Mentre era sulla via del ritorno, sentí qualcuno che le faceva lo sgambetto.
Ed eccolo lí, con quel sorriso senza piú apparecchio, con gli stessi occhi che l'avevano distrutta.
Sorrise:"ciao Andrea, bel modo di salutare eh?"
"Ahahaha beh, io ho un modo di salutare tutto mio... Allora, vai a casa?"
"Si e tu?"
"Anche io"
Non abitavano troppo lontani, infatti la strads che facevano per tornare a casa, era la stessa. Era stata sempre la stessa.
Ma erano loro a non essere piú gli stessi.
"Allora come va? "
"Bene direi, tutto normale, tu invece?" Rispose lei.
"Tutto bene anche io direi" disse lui.
"A scuola ti trovi bene, com'é lo scientifico? "
Lui allora cominció a parlarle delle ore piú noiose, dei professori... Ogni volta che Giada lo vedeva, si accorgeva di come era cambiato in quei 2 anni....prima sempre timido, era lei che si sforzava di trovare qualcosa di cui parlare.... Ora i ruoli si erano invertiti. Lei si era chiusa molto di piú, lui invece era piú estroverso e chiaccherone.
Non che le dispiacesse, alla fine quel ragazzo che lei tanto aveva amato, era sempre lo stesso, semplicemente aveva abbattuto i muri che lo circondavano.
"E il classico com'è?"
Giada rispose semplimente cosi: "a me piace molto e penso che sia la scuola per me, a volte é pesante, ma va a periodi... "
"Eh in effetti al liceo é cosi"
"Io sono arrivata ciao Andre" lo salutó sorridendo leggermente.
"Ciao" rispose con la mano e proseguí per la sua strada.
Giada non ebbe il tempo di aprire il portone del palazzo che giá una grossa lacrima le stava solcando il viso.
"No no no no no no..... " si ripeteva.
Entró nell'ascensore e aspettó che si fermasse... Aprí la porta di casa e corse in bagno, senza posare la borsa nè togliersi la giacca.
Si guardó allo specchio e scoppió a piangere.
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Lasciati Amare
Fanfiction"Insieme?" le chiese lui prendedole la mano. "Insieme" rispose lei stringendogliela. Una ragazza tra le tante... Una fan tra le tante. Lui,l'idolo di milioni di ragazze. Cosí bello e cosí irragiungibile.