Capitolo 44

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Aprì gli occhi e sbattendo più volte le palpebre, si rese conto di essere ancora fra le sue braccia.
Si strofinò gli occhi e vide che il sole era già alto.
Quanto è bello mentre dorme? Si chiese con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
"Se continui a guardarmi così, finirai per consumarmi" le disse lui con la voce impastata nel sonno e un sorriso.
"Ma allora eri sveglio! Stupido!"
Lui rise.
"Come ti senti oggi?"
Lei si toccò la fronte.
"Non mi pare di avere ancora febbre"
"Aspetta" e le appoggiò le labbra sulla fronte.
Lei sentì una scossa pervarderle il corpo a quel contatto.
"In effetti non mi pare che tu ne abbia. Ti fa ancora male la testa?"
"No, veramente mi sento benissimo!"
"Meglio cosi! Ci alziamo?"
"Va bene...sto morendo di fame!"
"Allora direi proprio che sei ufficialmente guarita! Ahah"

Scesero a fare colazione e li raggiunse anche Benjamin.
"Buongiorno piccolina"
"E a me non saluti?" chiese Fede.
"No, perché tu sei un pezzo di mucca e non sei degno del mio saluto"
"Gne gne gne" gli fece il verso l'altro.
Giada rise.
"Dai fate i bravi"
Intanto Ben si sedette a tavola.
"Glielo hai già detto?"
"Veramente no..."
"Cosa ragazzi?"
"Oggi io e Fede dobbiamo andare a registrare in studio. Si lavora"
"Ah bene...quando dovete andare?"
"Tra un paio di ore..." rispose Fede senza guardarla.

Finirono di mangiare e Giada andò a farsi una doccia veloce.
Non poteva credere che andassero già via...avrebbero lasciato un grande vuoto in lei.

"Possiamo andare direi" disse Benjamin.
Fede annuì soltanto, senza alzare lo sguardo dal pavimento.
"Alla prossima piccolina" disse Benjamin abbracciandola forte.
"Alla prossima" rispose lei sciogliendo l'abbraccio.
Poi si voltò in direzione di Fede e lì sì che davvero si senti stringere il cuore per la tristezza.
Il moro si schiarì la voce.
"Ehm...ti aspetto fuori Fede"
E uscì.

Giada si avvicinò a Federico.
"Ehi biondino che è questa faccia?" disse lei ridendo.
"Su con la vita! Stai andando a registrare! Dovresti essere contento"
"Si ma..."
"Niente ma signorino, adesso smettila di guardarti le scarpe e vai"
Lui sospirò e quando alzò lo sguardo, Giada notò che aveva gli occhi lucidi.
L'abbraccio forte e le assicurò, che gli sarebbe mancata tantissimo.
"Ci vediamo presto biondino."
"Certo nanerottola. Promesso"
E poi anche lui se andò.

Da quando la porta si era chiusa dietro di lui, Giada aveva sentito che parte del suo cuore fosse andato insieme a Fede.
Mentre pensava a lui, le arrivò un SMS

Da fede:" mi manchi già nanerottola...spero di vederti prestissimo"

A fede:" hai cominciato a mancarmi non appena ti sei lasciato la porta alle spalle. E comunque sono strasicura che ci rivedremo presto biondino"

Da fede:"Te l'ho promesso
;) e una promessa è una promessa"

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