Capitolo 19

125 7 0
                                    

"Ma come mai adesso sei scoppiata a ridere anche tu?" Chiese Federico.
Lei fece spallucce:"Non lo so, è che hai la risata contagiosa"
Lui sorrise e tornó a guardare il cielo.
"...e il cielo stellato stanotte con te"
"Stanotte con te..." Gli fece eco Giada.
E stavolta i loro sguardi si incrociarono, ma in modo diverso...
Sotto la luce del faló e della luna, gli occhi di lui brillavano di un azzurro intenso.
Le stelle, paragonate ai tuoi occhi, dovrebbero vergognarsi di essere cosí poco luminose.
"Perché sorridi?"
"Ahah niente, mi è solo venuta in mente una cosa...ahah"
"Bella spero"
"Si si" lo tranquilizzó.
"Ben mi ha parlato un sacco di te..."
Lei si sentí felicissima.
"Davvero? E cosa ti ha detto?"
"Ma sai, tante cose"
"Dai sono curiosa, che ti ha detto di me?"
Lui ci pensó un secondo.
"Dice sempre che sei buffa e lo fai ridere, che adori scrivere e si vede anche nei messaggi perché usi la punteggiatura...poi, beh che secondo lui vi assomigliate tanto caratterialmente. E poi che ami i gatti come lui ahahah e che sei dolce. Piú o meno queste cose..."
"Non credevo ti avesse parlato di me"
"In effetti è strano che mi parli cosí tanto di una ragazza, deve essersi affezionato molto a te"
Lei sorrise e annuí.
"E tu?"
"Io cosa?"
"Pensi che Benjamin abbia ragione su di me?"
"Ma non lo so...dopo oggi penso proprio di sí"
"Meno male! Buona notte Fede"
"Notte"

*il giorno dopo*

"Meno male che in macchina il peluche è riuscito a starci" disse Giada ancora un po' assonnata.
"Giá, te lo immagini se ci toccava lasciarlo in spiaggia?ahah"
"Non dirlo neanche per scherzo Ben! Pablo non si tocca!" Disse lei abbracciando l'enorme orso bruno.
"Pablo?"
"Si, si chiama Pablo, hai qualcosa in contrario caro il mio budino?"
"E da quando io sarei il tuo budino? Ahahah"
Lei scosse la testa e rise insieme a Federico che propose di fermarsi a fare colazione in un bar.
Lei e l'altro stupido accettarono di buon grado l'idea e infatti si fermarono in un piccolo bar lungo la strada.
Lei prese una brioches al cioccolato, Fede un cappuccino e Benjamin una brioches alla marmellata.
Finita la deliziosa colazione, si rimisero in viaggio e dopo una quarantina di minuti, erano giá sotto la casa di Giada:era arrivato il momento dei saluti.
"E cosi è arrivato il momento dei saluti..." Sospiró Ben.
"...." Giada si morse il labbro inferiore, le si spezzava il cuore al solo pensiero di lasciarli...ma cercó di mascherare il dispiacere sorridendo.
"È stato bellissimo e non so davvero come ringraziarvi ragazzi, siete stati...indescrivibili, sul serio."
"Vieni qui piccolina..." Disse Benjamin aprendo le braccia e lei non se lo fece ripetere una seconda volta.
"Tanto lo so che ti dispiace da morire, è inutile che sorridi, sappi che per me è lo stesso, mi mancherai piccolina" le disse all'orecchio.
E lei lo strinse ancora piú forte.
Ormai aveva gli occhi lucidi e a stento si tratteneva dal piangere quando salutó Federico.
"Ehi"le disse piano lui.
"Guardami un po'" le disse dolcemente tirandole su il mento, costringendola a guardarlo negli occhi.
Lei sentiva il cuore esplodere per i troppi battiti e il biondino sorrideva.
"Ci rivedremo, tranquilla"
"Promesso?"
"Promesso. E ora me lo fai un sorriso? Sei cosí bella quando sorridi!"
Lei rise.
"Visto? Dai, ci rivediamo presto"
Lei lo abbracció sentendosi sollevata.
E poi i suoi idoli salirono in macchina e partirono, e mentre vedeva il veicolo svoltare l'angolo prima di sparire, sentí una morsa al petto, giá le mancavano.

Lasciati AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora