Capitolo 18

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Giada rimase nuovamente spiazzata: erano giá andati da lei a cantarle tanti auguri, c'era davvero dell'altro?
Fede sorrise vedendo la sua faccia sconvolta, perché lei era MOLTO sconvolta.
"Questa non se l'aspetta assolutamente!"dice Federico con gli occhi che luccicano.
"Allora, intanto ecco" dice Ben porgendole un pacco.
"Benjamin...non dovevi..."
Lui in risposta le fece segno di aprirlo.
Spacchettato il regalo, sorrise e abbracció Ben.
"Grazie mille! Sono bellissime!"
Due magliette della penguin industry, una nera con scritto TPI e una bianca con il milkshake.
"E ora il mio regalo" disse il biondino.
Si avvicinó a lei, che non capiva.
Non ha nulla in mano...che...? Oddio... Non vorrà per caso...baciarmi!!
E il cuore cominció a martellarle cosi forte da farle male.
Lui si chinó e le bendó gli occhi.
E lei tiró un sospiro di sollievo.
"Come mai questo sospiro? Ahahah"
"No niente..."
"Che cosa hai pensato? Che volesse baciarti? Ahahah" disse Benjamin prendendola in giro.
"Ma cosa dici Benji!!"
"Ahaha si si è vero! Sei tutta rossa!"continua lui come un bimbetto dell'asilo dispettoso.
"Benjamin Brian Mascolo, sei fortunato che sia bendata! E non dico altro..."
Sentí due braccia afferarle i polsi.
"Dove mi portate?"
"Tranquilla" disse Federico.
"Saprai ogni cosa a suo tempo"
Dopo circa 5 minuti di camminata si fermarono e qualcuno le aprí una portiera.
"Prego signorina"
E anche se Giada non poteva vederlo, era sicura che Fede in quel momento sorrideva.
"Attenta alla testa"
E dopo essere saliti tutti in macchina, partirono.
"Andiamo lontano?"
"Lo scoprirai" disse Ben.
Dopo qualche minuto...
"Ragazzi mettete ansiaaaa"
"Ahahah"
"Cosa ridi Benjamin?"
"Ma niente è che sei divertente"
"Io? "
"No il cane di Fede"
"Ah-ah spiritoso" e fece una linguaccia.
"Si so di essere un comico nato"
"Oh ma che modestia"
"Si lo so"
"Tu sei fuori ahahah"
"So anche questo"
"Gne gne gne"
"Gne gne gne gne!"
"Ragazzi basta vi prego! Finirete per farmi venire mal di testa"disse Fede.
"Ah ma il mio intento era quello bro ahahah"
Intanto arrivarono e scesero dalla macchina.
"Secondo te dove siamo?"chiese Benji.
Giada cercó di prestare attenzione:sentiva il terreno morbido sotto i piedi e un rumore inconfodibile...
"Ma, siamo al mare..."
E di nuovo Benji e Fede la presero per i polsi e la condussero ancora in giro.
Per Giada era come brancolare nel buio, e non si spiegava esattamente perché, ma aveva la sensazione che fosse Fede a tenerle la mano destra...perché era quella con la presa piú leggera e perché le provocava picoli brvidi lungo la schiena.
"Fede?"
"Dimmi" rispose lui, alla sua destra.
"Ehm, quanto manca?"
"Non molto"
Caspita! Ho azzeccato! È davvero alla mia destra!
"Siamo arrivati!" Annunció Federico soddisfatto.
Le tolse la benda e quello che vide, lasció Giada senza fiato.
C'erano tre sacchi a pelo intorno ad un faló, con le pizze e le bibite. E pacchetti, su pacchi.
"Spero ti piaccia..." Disse il biondino passandosi una mano tra i capelli.
Lei lo guardó ancora con gli occhi spalancati e gli gettó le braccia al collo, commossa.
"Se mi piace? È meraviglioso! Grazie grazie grazie!
Lui ricambió l'abbraccio e rise.
La sua risata è piú bella anche della melodia del mare...
"Sediamoci su! Muoio di fame!" Disse lei eccitatissima.
"Oh ecco Fede 2 la vendetta, un'altra che pensa solo a mangiare"
Lei e Rico si guararono e sorrisero.
"Visto che non sapevamo la tua pizza preferita, abbiamo preso l'americana"
"Ottima scelta! È la mia preferita infatti"
E dopo aver mangiato e scherzato per tutto il tempo Fede si alzó e le portó uno dei tanti regali: era grandissimo e racchiuso in una carta colorata tutta rosa e oro.
"Ma è enorme!!" Esclamó Giada ridendo.
"Ahaha scarta di piú e parla di meno" le rispose il moretto.
Lei gli lanció un'occhiata divertita e spacchettó...
"È LA COSA PIÚ COCCOLOSA CHE IO ABBIA MAI VISTO!"
E si gettó(letteralemnte) tra le zampe dell'enorme orso di peluche che si trovava di fronte a lei.
I ragazzi non riuscirono a trannere le risate.
Dopo, arrivarono ancora altri 3 pacchi da scartare per la gioia infinita della ragazza.
In uno trovó un mucchino, nel secondo il disco 20:05 autografato con dedica e nel terzo un paio di orecchini.
Dopo lo scartaggio dei pacchi, Benjamin prese la chitarra e Federico cantó Lettera, New York e Prendimi per mano;alla fine cantarono tutti e tre insieme Tutta d'un fiato e Da quando ci sei tu.
E poi canzoni a caso: summer paradise, thinking out loud, fatti avanti amore...
Insomma, si divertirono un mondo e certo le risate non mancarono.
Alla fine, stremati, si infilarono ognuno nel suo sacco a pelo.
Benjamin si addormentó quasi subito, solo lei Fede rimasero svegli ancora un po'.
"E poi dice a me quel pezzo di mucca! Chi è che è crollato come un salame? Lui!"
"Ahahah hai ragione"
Rimasero in silenzio per un po', a contemplare il mare, il cielo, la luna..
"Quindi ti è piaciuto questo compleanno?"
Lei gli regaló un bellissimo sorriso e annuí.
"Il piú bello di sempre!"
"Sono contento" ricambiando il sorriso.
"Ma aspetta, voi eravate d'accordo anche con mi madre?"
"Ovviamente si."
"Stamattina lei sapeva già tutto! Ecco perché mi ha detto di uscire...che piano malefico!"
"Ahaha siamo stati molto malvagi"
"Comunque, seriamente, io non riesco a credere che sia reale"
"Oh ti assicuro che invece lo è..."
"Kiss me under the light of a thousend stars" cantó lei e lui scoppió a ridere.
"Beh? Siamo sotto le stelle e mi è venuta in mente la canzone"
"Si ma come l'hai cantata! Eri buffissima!"
E alla fine si ritrovarono a ridere cosí, senza un perché, mentre il fuoco scoppiettava e le onde del mare si infragevano sulla sabbia umida.

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