Capitolo 38

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"Mamma mia Luca! Questi infarti che mi fai venire!"
"Ahaha sorpresa!"
"Ma che ci fai qui??"
"Ho finito la scuola ieri e sono venuto qui dalla nonna per passarci l'estate!"
"Vuoi dire che passerò l'estate con il mio migliore amico? Ah sono troppo felice! Non potevi darmi notizia più bella..."
"Qualcosa non va?"

Giada lo invitò a sedersi vicino a lei, sulla riva, e cambiò discorso.

"Allora allora, come va lì a Bolzano? Te la sei già trovata una ragazza?"
"Ahah ma magari! Comunque è stata dura ambientarsi all'inizio...soprattutto perché mi mancava questa città e i miei amici. Ma alla fine ce l'ho fatta, e sono anche diventato molto popolare sai?"
"Sei una specie di playboy?" chiese ridendo.
"Più o meno"
"Non vorrei dire, ma un bel ragazzo alto, moro con gli occhi verdi, è ovvio che sia un po' donnaiolo"
"Ma cosa dici! Sei la solita! Mi prendi sempre in giro!" disse dandole leggera spallata.
"Dì la verità, ti sono mancata da morire non è vero? "disse in tono derisorio.
Luca spostò lo sguardo verso l'orizzonte.
"Certo che mi sei mancata, e non sai quanto" rispose tornando a guardarla.
Lei si morse il labbro e lo abbracciò.
"Anche tu mi sei mancato, anche se ci siamo sentiti spesso al telefono, non è mai stata la stessa cosa di vederti ogni giorno"

Continuarono a parlare del più e del meno ancora per un po'.
"E così domani è l'ultimo giorno di scuola?"
"Ah grazie al cielo sì. Non è giusto però: tu hai già finito a una settimana uffa"disse incrociando le braccia e mettendo il broncio.
"Brontolona ahah"
Luca guardò il cellulare e sbuffò.
"Ora io devo andare...se hai bisogno sai dove trovarmi eh"
"Certamente, non esiterò a romperti le scatole"
"Brava ragazza! Ahah ciao ci sentiamo"
E con un ultimo cenno della mano, il moro si allontanò.

Ma la tristezza, non se ne era andata.

Aveva deciso di non parlare a Luca della storia di suo padre, non se la sentiva ancora di affrontare l'argomento. Almeno non con lui.

Le vibrò il cellullare nella tasca.
Lì per lì pensò fosse la madre, ma si sbagliava, era un messaggio di Federico.

"Chi era quello?"

Giada non capì.

"Chi era quello chi?"
"Quello che prima era con te"
"Ma aspetta, tu come fai a sapere che prima c'era un ragazzo con me?"
"Girati e avrai la risposta alla tua domanda"

Lei si girò di scatto e se lo vide comparire davanti con un sorriso soddisfatto sul viso e le mani in tasca.
"Tu sei matto, seriamente"
"Ahaha immaginavo lo avresti detto. Ma cosa fai? Non mi abbracci?" disse facendo il labbruccio.
Lei rise e lo abbracciò.
"Ora rispondi, chi era quello?"
"Quello ha un nome, era Luca"
"E Luca chi è?"
"Il mio ragazzo"
"Davvero?"disse diventando improvvisamente cupo.
"No scemo ti sto prendendo in giro! Era solo il mio migliore amico ahahah"
"Ti diverti a prendermi in giro eh?"
"Non sai quanto!" disse lei continuando a ridere.
"Vediamo se ti diverte anche questo!"
E se la caricò in spalla.
"Lasciami subito!"gridò dandogli pugni sulla schiena.
"Ah no, te lo scordi. Io voglio la mia vendetta"
"No Fede ho paura fammi scendere!" continuava ad urlare.
"Come desideri" e detto questo la butto in acqua.

Lei lo guardava a bocca spalancata, mentre si stropocciava gli occhi bagnati.
"Federico Rossi! Ma ti pare?? Sono fradicia!"
Lui non faceva che ridere tenendosi la pancia.
"Ah lo trovi divertente? Anche questo è divertente?" disse schizzandolo.
"È fredda!" sussultò lui.
"Così impari ahah"
E continuò a schizzarlo.
"No! Ferma!"
Disse entrando in acqua anche lui e tendole ferme le braccia, mentre lei si dimenava cercando di liberarsi.
E ridevano, come ridevano!
Giada non ricordava l'ultima volta che si era divertita così tanto.
"Ti va di fare una tregua?" le chiese ormai un po' bagnato anche lui portandosi indietro il ciuffo.
Lei lo guardò un secondo e poi gli saltò addosso buttandolo completamente in acqua.
"Ora sì che possiamo fare la tregua"
"No! Adesso che sono zuppo te lo scordi proprio che ti lasci andare impunita!"
"E cosa vorresti fare? Tanto ormai sono bagnata dalla testa ai piedi!" disse sfidandolo con aria derisoria.
"Vorrà dire che ti inzupperò ancora di più!"
La afferrò a mo di sposa, intenzionato a buttarla in mare un'altra volta.
"No no! Ti prego basta! Ahaha no!"
"È inutile che mi preghi, ormai è giunta la tua ora!"
Giada fece gli occhi dolci e il labbruccio.
"Oh andiamo non guararmi così..."
Ma lei mantenne la sua espressione e Fede alla fine cedette.
"Se mi guardi cosi..."
E successe di nuovo.
Come sul London Eye.
I loro sguardi si cattutarono l'un altro, e i loro visi erano vicinissimi, tanto che i loro nasi sfioravano.

Ma Fede la mise giú e uscí dall'acqua.

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