Capitolo 48

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"Fede, che è successo me lo vuoi dire?"
Il biondino taceva, indeciso se raccontare o meno a Ben, della chiacchierata con Catia.
"Mi parli per favore? Non fai che startene zitto e immobile qui, su questo divano, a fissare il vuoto"
Silenzio.
"Ti prego dimmi qualcosa, qualsiasi..." chiese esasperato Benjamin.
"Non so da dove cominciare..."
"Partiamo da questo, glielo hai detto?"
"No..."
"Come no?? Abbiamo passato un intero pomeriggio a preparare quello che le dovevi dire! Perché non l'hai fatto?"
"Sono andato a casa sua ma non c'era..."
"Non dirmi che hai fatto tutte queste scene solo per questo eh"
"Benjamin per favore...ti pare?"
"Ok ok, volevo solo sdrammatizzare un po' scusa" disse alzando le mani.
"Mi ha aperto la madre, e come ti ho detto, Giada non era casa ma..."
"Ma?"
Fede sospirò.
"Mi ha invitato ad entrare in casa e abbiamo parlato...insomma, lei mi ha detto che per il bene di Giada, è meglio se le sto lontano"
"Cooosaaa??" chiese sconvolto Ben.
"E tu che hai fatto?"
"Ho cercato di spiegarle che io la amo davvero,ma mi ha fatto un discorso che non fa una piega bro"
"E sarebbe?"
"La nostra relazione sarebbe troppo complicata...io sono più grande, sono famoso, sempre impegnato e circondato da ragazze...la farei solo soffrire..."
"Non mi dire che le hai dato retta"
Federico abbassò lo sguardo, e prese ad ammirare le suo bellissime scarpe.
"Dimmi che non le hai dato retta Fè"
Silenzio.
"Non ci posso credere...ti picchio adesso. Se vi amate, mi spieghi qual'è il problema?"
"Qual'è il problema? Qual'è il problema?? La gente che ti guarda male perché stai con una ragazza più piccola di te di sette anni non è un problema?? Le dreamers che la odieranno?
I giudizi altrui?
I suoi genitori, la mia famiglia...non ti sembrano abbastanza?"
"Federico smettila di pensare agli altri, pensa a te, a lei: cosa pensi tu?"
"Che è meglio se le sto lontano..."
"No. Quello che pensi veramente"
"Che la amo. La amo più della mia vita, perchè anzi lei è la mia vita...e vorrei averla sempre con me..."
"Visto?"
"Benjamin, sono stanco, voglio solo dormire...per il prossimo millennio va bene? Vieni a svegliarmi quando la mia vita andrà meglio" disse dirigendosi verso la porta.
"Non dire cazzate dai..."
"Sto male, e voglio solo trovare un anestetico a questo dolore"
"Stai facendo l'errore più grosso della tua vita" gli disse Benji poco prima che se ne andasse.
"Lo so" sussurrò con gli occhi lucidi mentre sia avviava verso casa.
Mentre camminava sul marciapiede, passò davanti ad un pub ed ebbe voglia di entrare.
Si diresse direttamente al bancone e ordinò il drink più forte che avevano.
Ne bevve tre.
Era ubriaco marcio.
"Ehi bel ragazzo" gli disse una bionda sedendosi sullo sgabello vicino, ma lui non la degnò neanche di uno sguardo, e mandò giù un altro drink.
"Vacci piano...finirai per sentirti male" gli disse.
"Sto già male" biascicò lui.
"Allora sai parlare! Piacere, io sono Lisa...cos'è, hai problemi di cuore?"
Il ragazzo annuì.
"La tua ragazza ti ha lasciato?"
"Nah. Non esattamente" rispose ridendo.
"Invece che consolarti con l'alcool...beh io conosco un modo di gran lunga migliore per alleviare le pene d'amore sai?"gli disse provocatoria, leccandosi le labbra.
"Non mi interessi"
"Dici così solo perché sei triste, vieni con me, andiamo a divertirci un po'"
"No va via puttana" biascicò.
"Maleducato!" e così dicendo se ne andò via indignata.
"Un altro drink"
"No ragazzo, sei ubriaco fradicio"
"Mi ne dia un altro"
"No"
"La prego..." piagnucolò.

Giada dopo ore di piangere, finalmente era riuscita a riposare un po': era sprofondata in un sonno agitato e confuso, che fu interrotto da un suono familiare...la suoneria del suo cellulare.
"Pronto?" rispose senza neanche vedere chi fosse.
"Amore mioooo" urlò l'interlocutore dall'altra parte.
"Fede? Fede sei tu?"chiese lei con il cuore che finalmente aveva ripreso a battere.
" Io...io non lo so...sono ubriaco. Ho bevuto, troppo troppo. Volevo dimenticarti. Ho dimenticato il mio di nome, ma il tuo no. Nononono. Il tuo nome è inciso nella mia mente e nel mio cuore. Amore miooo torna da meeee"
"Federico sei tu che mi hai lasciata...ma adesso dove sei?"
"Nel paese degli unicorni!" rispose euforico.
"Federico devi chiamare Benjamin"
"Ma io voglio te"
"Se mi vuoi bene devi chiamarlo"
"Nooooo. Perché se chiamo lui non posso parlare con te. E la tua voce è bellissimaaaa"
Giada cominciò a singhiozzare involontariamente.
È ubriaco, dice cose che non pensa... Continuava a ripetersi.
"Fede vai a casa..."
"Piangi? Perché piangi?"
"Non sto piangendo...vai a casa ti ho detto!"
"Ma io non voglio andare a casa, io voglio venire a teeee"
"Federico smettila!"
E chiuse la chiamata, respirando a fatica. Compose il numero di Benji.
"Pronto Ben?"
"Spero che ci sia una buona ragione per cui mi stai chiamando alle tre del mattino" le ripose assonnato.
"Mi ha chiamato Fede...è ubriaco fradicio e non mi ha detto dove si trova...devi andarlo a prendere"
"Porco budino...ma tu stai bene? Piangi?"
"Tutto ok, pensa a Fede ciao"
Chiuse la telefonata e si nascose di nuovo sotto le coperte a piangere.
Continuava a ripetersi che era tutto un brutto sogno, che l'indomani avrebbe aperto gli occhi e tutto sarebbe stato come prima.
Magari, fosse stato così.

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